53. Paolo

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Ti aspetto e ogni giorno
mi spengo poco per volta
e ho dimenticato il tuo volto.
Mi chiedono se la mia disperazione
sia pari alla tua assenza
no, è qualcosa di più:

è un gesto di morte fissa
che non ti so regalare.
(Alda Merini)

La mia vita senza Giulia fa schifo, ma sono troppo stupido, orgoglioso e viziato per ammetterlo e comportarmi di conseguenza. Sono passati i mesi peggiori della mia vita e durante il secondo di questi ho conosciuto Elisa, una ragazza semplice, di buona famiglia che ama stare con me perché sono un buon partito.
Bello, è?
So di essere una merda assoluta, ma ho deciso farla conoscere ai miei genitori, a letto non è Giulia, fuori dal letto non è Giulia, in nessuna cosa è come Giulia, ma va bene così. O almeno di questo devo convincermi.
Devo imparare a vivere senza di lei, non potrei sopportare di averla sulla coscienza, tutto quello che le è stato fatto è davvero troppo.
Non può morire solo per avere la colpa di amarmi.
Sono stato un vigliacco ma quando ho capito che di me non ricorda nulla mi sono sentito sollevato e in diritto di lasciarla vivere la sua vita lontano dalla sofferenza.
Ovvero, lontano da me.
Nei miei sogni la incontro tutte le notti, quando faccio sesso con Elisa, vedo i suoi occhi meravigliosi e le sue labbra carnose, non ho mai fatto l'amore con lei, non ho mai fatto sesso a luce accesa per paura di non raggiungere un erezione nel guardarla dritto negli occhi. Sono un bastardo egoista, lo so! Un maledetto verme senza spina dorsale. manco di rispetto a chiunque, compreso me stesso.
Ho bisogno del buio della notte per amarla ancora.
La notte è mia amica, mi porge il volto di colei che amo, di colei che ho amato e che amerò per sempre, senza chiedere nulla in cambio.
Quello che non riesce a darmi, è il suo odore inconfondibile, la morbidezza della sua pelle e il suono della sua voce.

Dio se mi manca! mia piccole e dolce Oss

Cerco di far lavorare la mente per riprodurre al massimo ciò che bramo di più al mondo ma non sempre è facile anche se, me lo faccio bastare.
Gianni mi dice ogni giorno che dopo di lei mi sono buttato da un "burrone" nel senso che una donna così non la troverò mai più e anche se mi urta ciò che afferma, so che è la verità.
Come la mia piccola Oss, non esiste una donna al mondo che possa solo imitarla.
Con Elisa è tutto facile, girava per i club intenta ad abbordare pesci grossi, prima stava insieme ad un mio amico, in poco tempo lo ha scaricato per mettersi con me quando ha capito bene chi ero.

Inutile dire che ho perso l'amicizia di Riccardo.
Chiunque mi avrebbe fanculizzato.
Lo avrei fatto anche io.
Ogni giorno apro la mia pagina Facebook e pubblico una foto con Elisa in modo che passi il messaggio che la mia vita sta andando avanti bene senza di lei.
Mio padre mi sta affidando tantissimi compiti importanti in azienda e ciò mi appaga molto.
Il dolore iniziale si sta alleviando, non vederla, non vedere attività da parte sua sui social, aiuta moltissimo.

Mi siedo spesso in riva al Gaucho, dove sono anche ora, quando ho bisogno di lei, alzo gli occhi al cielo e ancora vedo esplodere i fuochi d'artificio di quella notte, vedo lei intonsa, e fasciata da un'infinita bellezza, che contempla il cielo, dolce e innocente come una bambina,  per poi voltarsi, sensuale più che mai, per concedersi a me.

Dio, quanto la amo. Dio! quanto ti amo... quanto vorrei averti qui...

Passeranno i giorni, i mesi, gli anni, densi di mille eventi importanti, sarò coinvolto da nuove emozioni, ma quello che mi ha dato lei, quello che mi hai dato tu amore mio, in questo breve periodo, non lo dimenticherò mai.

Resterà indelebile nella mia anima, l'amore che mi hai permesso di conoscere e di vivere.

Vorrei essere stato figlio di qualcuno più umile, più semplice e meno interessato, averei potuto essere un ragazzo libero, libero di poterla amare alla luce del giorno, di poterle  dare tutto quello che non ho potuto, vorrei aver avuto più coraggio,  ma la realtà è che non la merito,  come lei non merita il dolore e la cattiveria che le ho tirato addosso, attraverso i miei parenti.
Sono uscito di scena come una larva.
Non piangerò mai abbastanza lacrime per la sua mancanza, sono un ignavo e lei era il paradiso.
La mia meravigliosa bolla di sapone che vola alta nel cielo, lontana da me che l'ho espirata fuori dai miei polmoni ardenti d'amore per lei.

Una parte di me sarà sempre dentro di lei e viceversa.
Ovunque andrà, sarà scolpita nel mio cuore, e il maledetto giorno che tornerà ad amare, sentirà  urlare il mio dolore dall'orlo di un precipizio.

Grazie a lei ho conosciuto il vero amore e mi accontenterò di chiudere gli occhi un attimo per ricordare quanto è stato bello,  essere stato stretto dalle sue  braccia e aver nutrito  i miei polmoni del suo inebriante profumo.
Mi basta chiudere gli occhi, per viverla.

Perché indimenticabile, ancora sei per me... tristi i giorni passano ed è il buio senza te.

Sono un mezzo uomo e come tale mi accontento di vivere a metà.
Chissà... forse in un giorno di mezza estate, quando avremo cinquanta anni ci rincontreremo in riva al mare, liberi, felici, per fonderci di nuovo insieme,  ma, quella volta, sarà  per l'eternità.
Eh, sì! Perché se penso all'eternità, la penso perso nei suoi occhi, nei tuoi bellissimi occhi di smeraldo, amore mio, nelle sue vene, nel suo essere.

La mia vita non era vita prima di incontrarla, probabilmente non lo sarà mai più, con la sua dolcezza mi ha invitato a viverla, mi ha regalato un sogno, e a causa mia, ha perduto il suo, e ora siamo soli, divisi dall'universo della cattiveria, del classismo, delle differenze, divisi con il corpo, ma uniti nell'anima.
Ora non ricorda, prima o poi lo farà, e soffrirà il dolore che ho sofferto io, anche se non sarò con lei fisicamente, sarò con lei nell'anima.
Che Dio mi aiuti a non incontrarla, che Dio mi aiuti a non vederla tra le braccia di qualcuno che non sia io, che mi aiuti a non tornare sui miei passi, mai.

Il dolore mi devasta anche solo a pensarle queste cose, mi viene la nausea alla sola idea che le sue labbra possano accendersi al tocco che non sia il mio. Che possa vivere una forte passione sotto un altro corpo. Se solo avessi la bacchetta magica...

Ovunque è, ovunque sei... dolce notte piccola Oss.

Scuse? Verità? Nostalgia? Amore? Codardia? Cosa? Paolo sei davvero cosi arreso alle tue facili scuse, o forse meglio dire comode scuse mentre Giulia sta vivendo l'inferno?

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Scuse? Verità? Nostalgia? Amore? Codardia? Cosa? Paolo sei davvero cosi arreso alle tue facili scuse, o forse meglio dire comode scuse mentre Giulia sta vivendo l'inferno?

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