Fine

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Con la sua mano sulla mia spalla, mi fa girare.

I miei occhi dopo tempo, si incontrano con i suoi.

Stupendi e con una marea di emozioni che si fanno strada nel mio petto, smuovendo tutte quelle emozioni spente da secoli.

Sento una voglia irrefrenabile di baciarlo, solo di ricordare quella sensazione, quella gioia nel baciarlo.

Alla fine univamo semplicemente le nostre labbra, nulla di che, e invece per me faceva tanto.

Per non parlare di quando si andava oltre, pensavo di morire a causa di un infarto, il cuore andava troppo veloce, temevo che le tempie esplodessero da un momento all'altro.

Ma come i ricordi belli e dolci, condivisi con lui, ritornano a galla anche quelli.

Lui, papà di un bambino non nostro.

"Vattene!"
Gli urlo quasi, intimorita di colpo dalla sua presenza, dalle sue mani sulle mie braccia.

Questo contatto ed il suo ritorno mi mette paura ed ansia.

"Neanche per sogno!
Non adesso che è tutto risolto"
Tutto dentro di me sembra appianarsi, adesso voglio solo capire cosa nascondando le sue parole.

Risolto cosa?

Mi fermo e gli chiedo muovendo la testa di continuare il discorso.

"L'unico figlio che dovrò avere sarà da te.
La ragazza stava male, non è mai stata incinta"
Ho iniziato a piangere alla prima frase che è uscita dalla sue splendide labbra.

"Me lo giuri?"
Dico singhiozzando.

Senza neanche accorgermene sono abbracciata a lui, la fortezza che amo e che ogni donna desidera.

Mi sento protetta.

"Perché sei qui?"
Il suo tono di voce cambia, dal sicuro e forte al debole ed insicuro.

"Nicole è incinta e volevo farle già dei regali, visto che ho combinato dei guai"
Spiego, allontanandomi dal suo corpo e distogliendo lo sguardo.

È più bello Jace che il cazzo di pavimento, che razza di problemi hai?

Mi eri mancata sai, mi stavo preoccupando.

Ma se fai delle minchiate assurde!

Lasciamo stare, già ci sono troppi scleri, non me ne servono altri.

"Sapessi quanti"
Borbotta, sistemandosi il giubbotto nero.

"Ciao Trevor"
Vedo la mano di Jace agitarsi.

Mi giro e prendo posto accanto a Trevor.

"Dobbiamo andare"
Se resto ancora vicino a lui, non so come potrebbe evolversi la situazione.

Ed è il non sapere che mi infastidisce.

Lascio tutte le cose nelle mani del mio amico, gli lascio anche il mio portafoglio, di lui mi fido e so che saprà fare la metà e prendere i soldi giusti.

Al momento poi mi interessa solamente andarmene via.

Devo scappare allo sguardo fuocoso di Jace.

A causa dei miei errori, piango per strada come una matta.

Io, non posso far a meno che pensarci.
Sono stata a letto con Fred.

Non ho tradito a nessuno, eppure sento di aver tradito me stessa.

"Cucù!"
Sussulto, è Fred.

Le sue mani sono sopra i miei occhi, oscurando la mia vista.

Respiro affannosamente e poi sorridendo lo chiamo amore.

Un altro dei miei errori.

"Ciao anche a te bambolina"
Batto velocemente le palpebre, toglie le sue mani e la luce è molto forte, gli occhi hanno bisogno di abituarsi.

Ci baciamo, mi abbandono, perché sono in confusione.

Ne ho tanta, troppa e questo non va bene.

"Fred!
Togli quelle labbra dalla mia ragazza"

Ecco a voi l'attesissima fine.

Spero vi piaccia, aspettatevi i capitoli extra.

Ieri ho avuto problemi.

E niente, spero vi piaccia.

Ps, ho paurissima domani torno a scuola.

In bocca al lupo a tutti!

Sei la mia rovina 3.Where stories live. Discover now