Capitolo 46

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Luca ha capito che non era il caso, approfondire l'argomento.
Su chi ha lasciati chi, del perché e quando.

Oggi ho pensato di uscire.
Nel mentre Fred continuava a chiedermi di vederci, quindi ho pensato.

Peggio di così non può andare.
Ed ho accettato.

Prendo un top e dei jeans chiari, delle superga rosse come il top ed un giubbotto pesante.

Sistemo i capelli in due trecce e sono pronta per uscire.
A quanto pare Fred è qui con la sua famiglia, solo per qualche giorno.

Così non avrò tempo per pensare al mio Jace.

"Luca io esco.
Ti tengo informato con i messaggi"
Gli bacio la guancia.

Da quando gli ho detto tutto è più tranquillo, ma continua a tenermi d'occhio.
Mi dispiace essere così di peso, ma non è stato un dolore da me scelto.

"Perfetto.
Ma con chi sei?"
Domanda, colto alla sprovvista.
Mentre riempie il bicchiere d'acqua, per poi bere successivamente il liquido trasparente.

"Con mio amico di scuola"
Non gli dico per filo e per segno chi sia, preferisco evitare.
Inoltre ho tutto sotto controllo.

"Va bene, ma per favore.
Ogni tanto, manda un messaggio"
Mi dice, come raccomandazione.

L'unica per lui, mandare un messaggio per dire che sei ancora viva.

"Certo"
Gli bacio la guancia ed agitando la mano, lo saluto.

Io e Fred ci siamo dati appuntamento nell'unico posto che lui conosce.
Un hotel.

Per mia fortuna è a due isolati da casa mia, ed è anche molto trafficato.
In caso contrario non ci sarei andata, mi sarei inventata qualche scusa.

Ed anche penosa.

Premo il suo numero, dalla rubrica.
'Ehi bambolina!'

Alzo gli occhi al cielo.
Iniziamo bene, appena uscirà a salutarmi, gli dirò di non chiamarmi con quel fastidiosissimo nomigliolo.

Vediamo se sotto ricatto cambia idea.

'Io sono qui'
Dico sbuffando, se ti chiamo cosa vuoi che ti dica.

Chiude subito la chiamata.
Inizio a fare avanti e indietro, girando anche, con un percorso immaginario sulla mente.

E poi una presa forte, intorno ai miei fianchi.

"Quanto mi sei mancata!"
Un sussulto mi prende alla sprovvista, mai l'ho sentito parlare così.
Con la stessa gioia di un bambino nella voce, con quella medesima spensieratezza.

È diverso in questo.

Con ancora le sue braccia che avvolgono i miei fianchi, mi giro verso di lui.

"Ciao anche a te Fred.
Se magari mi lasci, possiamo andare"
Faccio forza contro le sue mani, sorride a vedermi in difficoltà e quando si è divertito abbastanza, molla la presa.

Ci dirigiamo verso il luna park, anche se questo non c'era nel programma.
Ma a dirla tutta non c'era neanche un programma.

"Come mai sei qui?"
Domando curiosa e con la scusa rompo il ghiaccio.

"Devo fare degli esami medici"
Subito qualcosa in me cambia, sono dispiaciuta per lui.
Che a differenza mia, sembra non interessarsene.

"Mi dispiace, spero nulla di grave"
Lo guardo seria.

"Tranquilla bambolina, i soliti esami del sangue.
A quelli non riesco a scappare"
Ridacchia.

"Per favore non chiamarmi bambolina"
Dico con tono duro e freddo.
Se solo penso a come Jace sarebbe morto dalla gelosia.

"Capisco il tuo ragazzo"
Abbassa la testa, colto dalla rabbia, stringe anche le mani in pugni

"Il mio ex ragazzo"

Spero sia un capitolo accettabile.

Sei la mia rovina 3.Where stories live. Discover now