Capitolo 3

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'Prometto che dirò tutto'
Ecco le poche parole che mi hanno mandato in tilt.

Ho compreso l'errore di Jace, il messaggio non era per me.
Ma continuava qualcosa a non tornarmi, mette paura questa situazione.

'Jace cosa sta succedendo?'
Invio subito il messaggio.

Guardare ancora lo schermo non mi darà delle risposte.
Col cuore a mille chiudo il blocca schermo.

"Io direi di tornare a casa"
Fingo che tutto vada bene, sorrido ed insieme andiamo a pagare.

"Così piace anche a te il film 'The boy' .
Sai non ti facevo tipo da film horror"
Ridacchia, mentre camminiamo per tornare a casa mia.

"Dipende sai, ci sono quelli che riesco a sopportare, altri no.
E lo capisco subito, dalla prima scena"
Non è da me, lo so.
Però mi piacciono.

"Allora ciao"
Sussurra quando siamo giunti davanti la porta in legno scuro di casa.

"Ciao Trevor.
Grazie per tutto"
D'istinto lo abbraccio.

Ricambia.

"A presto"
Lo saluto con la mano alzata in aria, prendo le chiavi e le giro nella serratura.

Chiudo alle mie spalle la porta.

"Bambolina dov'eri?"
Lancio in aria le chiavi, prendo un colpo.
Mando la mano sul petto.

Guardo intorno a me.
Fred.

Wow, proprio quello che ci voleva.

Come diavolo ha scoperto la mia abitazione?

"Smamma!
Non è aria"
È pazzo.

Poso il barka e lo ignoro.
"Volevo darti questo"

Ha in mano una scatolina.
Sono molto titubante ed insicura di lui.
"Ti faccio pure contenta, me ne vado"

Continua a voler darmi questo regalo.
"E va bene"

Dentro la scatolina c'è una piccola collana, ha come ciondolo una farfalla.
Io, non posso.

Non posso.

"Fred, sul serio.
È... è bellissima, ma non posso"
La metto al suo posto e provo a dargli il regalo indietro.

Si rabbiuia in volto, lo sguardo diventa cupo ed io ho paura di lui.

"Che c'è Jace riesce a renderti felice?
Quante volte l'avete fatto?
Ah?"
Mi afferra per gli avambracci, spingendomi verso il muro.

Detto così, mi fa sentire sporca, come qualcosa di cui vergognarsi.
Inizio a piangere, le mie guance diventano subito rosse e calde a causa delle grosse lacrime uscire dai miei occhi.

"Con lui sto benissimo e siamo ufficialmente fidanzati!"
Sfoggio con coraggio e vanto l'anello intorno al mio dito.

Stringe la mano intorno alla mia, gemo dal dolore.

"Fred adesso vattene!"
Urlo contro il suo viso, ad un centimetro dal mio.

"Grace ti credevo migliore, diversa.
Invece sei uguale a tutte le altre"
Abbassa il tono di voce, parla con tono disgustoso e pieno di veleno.

Qualcosa di inaspettato, accade qualche secondo dopo.

La sua mano che colpisce la mia guancia.

Spero vi piaccia!

Sto morendo, ho le gambe bruciate, il mare di Sicilia è qualcosa di spettacolare!

Potrei fare una foto e poi metterla qui.
Che ne dite?

Sei la mia rovina 3.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora