Capitolo 24

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Ho superato non so quante macchina, accelerando sempre di più.

Milly si è spaventata, ma poco importa, voglio arrivare minor tempo possibile.

Resto paralizzato e spaventato, Grace è seduta per terra, davanti alla porta che piange.

"Piccola"
Corro da lei.
Mi abbasso al suo livello.

Alza il viso, ha gli occhi rossi ed le guance rosse.
Circonda con le sue braccia il mio collo.

"Ho avuto paura"
Singhiozza nell'incavo del mio collo.

"E perché?"
Domando, accarezzando la sua schiena e baciando la sua fronte.

"Pensavo che te ne fossi andato"
Mai.

Fremo dal nervoso e gioia per vedere la sua faccia alla mia sorpresa.

"Non lo farò mai.
Adesso entra in casa"
Le dico inserendo nella serratura le chiavi.
Apre lei la porta, io con l'aiuto della mia complice che ha assistito alla scena.

Prendo il peluche e le rose.
Entra Milly, avvisando Grace.
Dicendole di sedersi sul divano e di stare serena.

"Sorpresa!"
Urlo dietro il mega orsacchiotto con delle rose in mano.

Non riesco a vedere l'espressione che sta facendo.
Spero che le piaccia.

Mi arrabbio pure con Milly, col suo intuito femminile non dovrebbe sbagliare.

Le mie domande trovano risposta quando le sue braccia avvolgono il peluche.

"È dolcissimo"
Sussurra, mentre la sua faccia sembra quasi affondare nel collo del peluche.

Mi avvicino alla mia complice.
Anche lei soddisfatta​.

"Batti il cinque sorella"
Alzo la mano e fa come le ho detto.

"Chi è che aveva ragione?"
Domanda con aria superiore e con quel sorriso di chi adesso si sentirà ripagato.

"Tu genio"
Sorride, successivamente a mia grande sorpresa mi spinge verso Grace.

"È tutto bellissimo, grazie"
I suoi occhi brillano ed il suo sorriso non svanisce.

Resto stupito quando mi da un semplice bacio sulla guancia.

"Vado a posare questi"
Dice contenta, prende le rose.
Sento l'acqua del rubinetto scorrere.

Guardo Milly.
Mi mima con le labbra un 'te lo meritavi' .
Si riferisce al bacio della guancia.

Sospiro, ha ragione.

"Com'è andato il primo giorno di scuola?"
Faccio finta di nulla e vado verso la mia ragazza che sistema le rose.

"Bene, intenso e strano ma bene"
Sorride.

"Ragazzi voi riposatevi io rimango qui, preparo qualcosa"
Ok, Milly è la vita.

Neanche considero la risposta della ragazza accanto a me che la tiro dal braccio, fino camera sua.

"Sicura che sia tutto ok, per la scuola intendo"
Le chiedo prendendo il suo viso tra le mani.

"Si è stato solo molto strano.
Ma ci devo fare l'abitudine"
Sospira.
Nel mentre posa lo zaino nella sedia e inizia a disfarlo.

"Ti posso abbracciare?"
Voglio rispettare la sua scelta di mantenere le distanze.
Domando, vedendola strana e stanca non è un bel vedere.

"Per favore si "
Strizza gli occhi, avvolgo il suo corpo da dietro.
Lei si gira ed inizia a respirare profondamente.

"Stai male per questa distanza?"
Chiede tutto ad un tratto.

Lo dice con tranquillità.
"Tanto"
Rispondo sincero.

Alza il viso verso di me.
Dopo tantissimo tempo, dopo tantissima ansia unisce le nostre labbra.

Riesco a sentire anche un certo rifiuto da parte sua.
Ma devo farci l'abitudine io a questo.

"Prometti che non mi farai mai più una cosa del genere"

"Promesso"
Sussurro, tutto è ritornato come prima.

Scusate se è corto, ma non sto per niente bene.

Spero vi piaccia ugualmente.

Sei la mia rovina 3.Where stories live. Discover now