Capitolo 13

3K 162 24
                                    

Siamo stanchissimi, abbiamo camminato per tutta la notte.

Fosse stato per Jace, potevamo continuare così tutto il tempo, ma io ho iniziato a sbadigliare.
Non volevo dargli fastidio, così mi sono stata zitta.

Jace mi ha sgamata, ha subito detto di tornare a casa.
Ero troppo assonnata per obbiettare.

In salotto ed in cucina non c'è nessuno.

"Tesoro, te lo avevo detto che Milly andava a dormire con Luca"
Alza la testa in su come vincitore.

"Si hai vinto, cosa devo fare?"
Strofino l'occhio veramente stanca, almeno le cose sono andate bene tra di loro.

"Ci penserò domani, ora a nanna splendore"
Mi prende in braccio e mi porta in camera.

Tenta di spogliarmi.
Faccio subito un sussulto, indietreggio.

"Grace, ancora con questa storia?!
Eppure siamo stati insieme due volte"
Sembra un po' infastidito, ma non posso farci niente.

Provo ancora imbarazzo.

Forse è solo la prima volta, dovrei provare.
Jace riprende e sotto il suo tocco gentile mi mette il pigiama.

"Ora fallo tu"
Dice in modo provocatorio e malizioso.

In imbarazzo annuisco, le mani mi tremano.
Non riesco a guardarlo in viso.
Via la maglietta, ma mi blocco ai pantaloni.

"Io... io non ce la faccio"
Sussurro, mi sento una frana.

Lo abbraccio come a farmi perdonare.

"E va bene, quella piccola tra i due sei tu"
Uffa, non ce la fa proprio.
Deve prendermi in giro per forza.

Ci corichiamo.
Poso la testa sul suo petto, precisamente dove c'è il cuore, adoro sentire il suo battito.

Riesco a rilassarmi di più quando, con fare inesperto tocca i miei capelli e li accarezza.

"Non hai mai fatto delle carezze?"
Domando, aspettando ansiosa una sua risposta.
Mi sembra strano.

"No, visto sei la prima"
Che bello!

"Anche tu hai qualche esperienza nuova"
E lo ha fatto con me!

Con quelle parole dolci mi addormento.

Mi risveglio trovandomi dall'altra parte del letto e con il busto a destra e le gambe a sinistra, sopra quelle del mio ragazzo.

Ancora nella stessa posizione di ieri.

Io sembro colpita da uno tsunami e lui un principino imbalsamato.

Mi tiro su, mi metto a cavalcioni su di lui.
"Jace!"

Gli urlo nell'orecchio per svegliarlo.
Apre di colpo gli occhi.

"Ma se scema?!"
Sorrido.
L'ho fatto arrabbiare.

"Buongiorno!"
Urlo ancora e lo bacio.

"Sveglia dormiglione"
Avvolge le sue dita sui miei fianchi, fa forza e mi butta dall'altro lato.

Ora è lui sopra di me.

"Ho pensato a cosa farti fare, ieri ho vinto io ricordi"
Ok, forse farlo arrabbiare non è stata una grandissima idea.

"Prima però uscirai con me!"
Si indica, inizia a farmi il solletico.

Lo prego di fermarsi.
"Dimmi solo che sei mia"

Mi costringe a dirgli quelle parole, lui sa che io sono sua.
Perché voglio essere sua, perché lo amo.

E quelle parole di ieri, anche se molto esuberanti sono vere.
Ho imparato molte cose grazie a lui.

"Sai che voglio essere solo tua"
L'aria intorno a noi diventa, dolce, romantica ma anche, con mia grande sorpresa, un po' tesa.

Devo essere io come al solito.

"Grace, io voglio che tu sia mia, per tua scelta"
Lo dice in modo così dolce mi viene quasi difficile capire se sia realmente lui.

"Jace io ti amo, e tutto quello che ho fatto.
L'ho fatto per amore"

L'aria diventa molto fragile ed io mi sento triste a parlare di questa cosa.
Anche un po' stupita del suo atteggiamento.

"Vieni qui"
Sembra turbato, faccio come dice e vengo avvolta dalle sue braccia.

Sei la mia rovina 3.Where stories live. Discover now