Capitolo 1

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Mando le braccia verso l'alto
Si mi stiracchio così.

Girandomi sul letto, provo a dormire un altro po', ma con risultati molto scarsi.
Sbuffo, ho capito che devo alzarmi inizia a farmi male la schiena dappertutto.

Mi tiro su e scendo in cucina, trovo un post it di mio fratello Luca.

Purtroppo non ha potuto prepararmi la colazione e mi augura il buongiorno.
Almeno una gioia di mattina.

Mangio quanto basta per far mettere in moto il cervello.
Adesso che faccio tutto il giorno?

Vedo se ho qualche libro da leggere, nulla.
Dovrei passare in qualche libreria.

Perché non chiamare Jace?
Ora abbiamo tempo, quando inizierà la scuola, non sono sicura del tempo a nostra disposizione.

Forse dorme, oppure non può adesso.
Insomma non vorrei disturbarlo sempre ad ogni minima cosa.

Provo a mandargli un messaggio.
Un messaggio del buongiorno, dire che è fantastico per iniziare la giornata.
A me farebbe moltissimo piacere ricevere un suo messaggio del buongiorno.

Bene, adesso che si fa.

Magari lavarsi?
Giusto, questo è stato molto imbarazzante.

E pensare che il mio primo pensiero la mattina è lavarmi i denti, sono ossessionata dai denti.
Lavo il viso, lego i capelli in una coda alta e pulisco i denti.

Magari facendo zapping posso ingannare il tempo.

LUCA'S POV.

"E invece Luca?
Ti sei trovava la fidanzata?"
Ettore un mio collega, insieme a Marco, stiamo parlando di alcune vecchie fiamme.

L'argomento è iniziato col fratello di Trevor che ha incontrato una sua ex e lui ci è rimasto molto male, a vederla felice con un altro uomo accanto.
Il discorso l'ha continuato Ettore, raccontando una sua esperienza.
Ed ora tocca a me.

"Fidanzata no, frequentante si"
Rispondo, ad una sola ragazza posso pensare.

L'unica che mi ha colpita, eppure non era vestita in modo succinto e non faceva in modo da attirare l'attenzione su di se.
Eppure è riuscita a rapire il mio sguardo.

Ricordo ancora come le si illumina il volto quando sorride.

Milly.
Nome migliore non potevano scegliere, leggero, unico, fresco e dolce come lei.

Ho avuto modo di conoscerla meglio quando siamo usciti insieme era super rossa in viso.

FLASHBACK.

'Ciao, scusami per il ritardo.
Ho dovuto inventare una bugia, altrimenti non sarei qui'
Stavo guardando in torno a me, per vederla arrivare.

Con il fiatone dice le motivazioni del suo leggero ritardo, fa nulla.
Ho aspettato molto di più Grace quando si deve preparare.

'Tranquilla'
Le bacio la guancia e le chiedo come sta.
Insomma le solite cose, noiose.

Cominciamo a fare un giro, conoscendoci meglio.
Facciamo almeno due domande a testa, una tira l'altra.

A me piace veramente, ma una cosa mi turba.
Io non sono qui, io lavoro fuori Milano.

Forse devo dare ancora del tempo al tutto, come si dice?
Chi va piano va sano e va lontano.

Devo essere prudente allo stesso modo.

'Ora dovrei tornare a casa'
Commenta tra una risata e l'altra.

Rimango un po' triste, ma sono le sette e noi siamo qui dalle cinque.
Il tempo vola quando ci si diverte.

Spero solo di essermi comportato da galantuomo.

'Certo, spero di aver dato un ottima impressione'
Ridacchio, imbarazzato dalla frase.

Forse non era il caso dirlo.

'Si, sei stato davvero molto dolce'
Cavolo come fa a togliermi il fiato sorridendo.

Non può essere possibile, sta semplicemente sorridendo.

Ci salutiamo e separiamo, momentaneamente le nostre strade.

FINE FLASHBACK.

Tramite telefono l'ho avvisata della mia partenza non potevo fare altrimenti.

Avrei preferito avvisarla faccia a faccia, ma amen.

"Forza fratello che aspetti?"
Che siamo sicuri del nostro sentimento magari?

Inoltre, voglio lasciarle il suo tempo anche per digerire la distanza.

Anche se molto spesso penso a lei.

Spero vi piaccia!❤

Sei la mia rovina 3.Where stories live. Discover now