Capitolo 33

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TREVOR'S POV.

Stamattina Grace era strana.
Poi ho pensato a quello che mi ha detto Marco, tramite Luca.

Ieri la sua ragazza e Jace se ne sono andati, e non ci vuole di certo un genio per capire perché sia triste.

Anche se queste attenzioni le vorrei io.

Durante l'intervallo sono con un mio amico, di un'altra classe.

"Ma sai che la tipa nuova è molto bella.
Ci vorrei fare un pensierino"
Stringo le mani in due pugni, lo vedo con quel sorriso da sbruffone e lo sguardo malizioso.

"Scordatelo!
Grace, è fidanzata, anche se non fosse non perderebbe mai il suo tempo con te"
Afferro il colletto della sua maglietta.

Cerco di tenerla protetta, dai coglioni come lui.
Ma sto provando a convincere anche me stesso, delle mie parole.

Lo lascio da solo, me ne vado.
Altrimenti potrei andare oltre a quello già fatto.

Cerco la mia "amica" .
La vedo che prende la strada per entrare nel bagno delle femmine.

Prima di poter avere la strada bloccata da una stupidissima porta con una scritta sopra, riesco a fermarla.

Dopo averla chiamata.

"Ei, che ti prende?"
Le chiedo
I nostri visi sono ad soffio dal toccarsi, le nostre labbra per non so quale mia forza di volontà, non si sfiorano, i suoi occhi un po' intimiditi restano incastrati ai miei.

"N.. niente"
Balbetta.
Aveva detto che lei balbettava tempo fa, cosa c'è che non va in me?

"Già certo"
Mormoro.
Mi guardo in torno, penso a qualcosa e la tiro per il braccio.
Tutti ci guardano, ma io me ne frego e la porto fuori dalla scuola.

La sto portando in una palestra, perché la nostra scuola ne ha tre, una di queste sono per i componenti della squadra di calcio.

Entro e senza pensare a niente, inizia a studiare l'ambiente.

"Fa un po' schifo, perché dentro ci sono solo ragazzi ed i bidelli hanno paura ad entrare qui.
Ma non è male per vari aspetti, uno di questi è che nessuno ti rompe le palle qui"
Ridacchio infine, pensando alle numerose volte che ho trovato un buon rifugio per stare da solo, o parlare con amici di cose mie personali.

"Abbiamo poco tempo, non sprechiamolo.
Non buttarti giù, vedrai che con Jace andrà tutto bene"
Le dico con il cuore pieno di dolore e sanguinante.

"Non è quello.
Ma grazie per il pensiero"
Sussurra.

Dio perché mi piace?
Ora riuscirei ad aiutarla come un amico, senza stare male e pensare a spaccare la faccia a chi l'ha resa triste.

"Allora cosa?"
Domando con insistenza.

Non vuole dirmelo perché ci sta pensando, è titubante.

"Non importa Trevor.
Adesso andiamo prima del suono della campanella"
Continua a sviare il discorso.

"Me ne sto fottendo!
Ascolta, non so se mi sto comportando  da buon amico, ad importi questo.
Dimmi cosa ti prende!"

Sei la mia rovina 3.Where stories live. Discover now