Sentii il cuore stringersi. Desmond aveva fatto così tanto per me. L'idea che non l'avrei mai più rivisto mi faceva male, male dentro. Un male forte, viscerale. Più di quanto avrei mai immaginato di poter sopportare.

<<Che cosa faremo, adesso? Se gli abitanti di Elios Terzo sono davvero intenzionati a catturarmi, alla fine ci riusciranno.>>
Mi guardai intorno, sconvolta. Come se mi stessi rendendo conto soltanto in quel momento della situazione in cui mi trovavo. Mi sembrava di essere all'interno di un tunnel nero, senza alcuna luce all'orizzonte.

<<Non posso resistere a lungo così. Perché Nate mi ha detto di ritornare a Saint Claire?>>

Lo Sconosciuto scosse la testa.

<<Non si tratta più soltanto di Saint Claire, ormai. Saresti in pericolo ovunque. Sei in pericolo ovunque. Se Nate ha detto di venire qui, è perché qui hai più possibilità di farcela, paradossalmente.>>

Sapevo che era la verità. Ma mi sentivo così vuota, così persa. Non vedevo nessuna possibilità di salvezza. E non c'era davvero nulla che potessi fare per cambiare quella situazione.

Avrei voluto piangere, esplodere, lasciare il mio sconforto a qualcun altro, a chiunque. Cambiare tutto di me pur di non sentire ancora quel dolore, quella rabbia, quel senso di impotenza.

<<Andiamo, Rose. Non c'è più nulla che possiamo fare, qui.>>

Mi guardai intorno. Guardai ciò che Desmond aveva lasciato in quella capanna.
Le sue armi, il telefono, la mappa.

Come poteva essere svanito così?

Perché l'aveva fatto?

Davvero pensava di poter sconfiggere da solo tutto quel mondo?

Non potevo crederci. Non poteva essere così. Doveva avere un piano, qualcosa di logico in mente. Per quanto la rabbia si potesse essere impossessata di lui, non era uno stupido.

Mi alzai, lo Sconosciuto mi strinse la mano. Lasciò la sua maglietta a terra.

Ci incamminammo verso l'uscita.

<<È davvero così, là sotto? Come lui l'ha disegnato?>>

<<Si. È così. La mappa è corretta, Rose.>>

<<È ciò che avevo sognato. C'era un uomo, nella mia visione. Non era davvero un uomo, perché era molto più grande, più alto. Era un essere che sembrava enorme, ed era di spalle. In una stanza che mi sembrava piena di computer. Chi è?>>

<<La mente di tutto. Da lui dipende il destino di chi si è insediato sulla Terra, sotto l'acqua. Non ha sentimenti, non prova nulla. Calcola, studia, esamina, analizza, ordina. Uccide.>>

<<È lui che mi sta cercando? È partito tutto da lui?>>

<<Principalmente sì. Ma non è così semplice. C'è tutto un mondo, là fuori, che non conosci ancora.>>

<<Pensi che Desmond possa averlo incontrato..?>>

<<Non lo so. Spero di no. Vorrei avere più risposte, Rose. So quanto stai soffrendo. So che cosa stai provando, e rendermi conto di non riuscire ad aiutarti è ciò che mi fa più male. Vorrei essere migliore, per te.>>

<<Tu sei già perfetto, per me>> gli dissi, mentre l'aria della notte incominciava ad avvolgerci.

<<No, io..>>

Mi fermai, mi misi davanti a lui, lo guardai negli occhi.

<<C'è qualcosa che ho imparato, in questi giorni. Vivo in un mondo che non è il mondo che pensavo, ed io stessa sono una persona che non è quella che conoscevo. Ma dopotutto ho capito. Nel momento in cui stavo per crollare, ho capito la cosa più importante, e l'ho capita grazie a te.>>

Lo Sconosciuto mi guardò, come se improvvisamente non fosse più in grado di decifrare le mie emozioni.

<<Nella vita bisogna avere fede. Credere che le cose potranno sistemarsi, andare bene. Ed è ciò che ho intenzione di fare. Sono qui, siamo qui, mi stanno dando la caccia. Va bene, che lo facciano. Sono pronta. Combatterò. Lo farò fino alla fine. E non mi metterò mai in ginocchio. Non mi piegherò. Credo in te, e in Desmond. E credo in me, adesso. Questa non sarà la fine di tutto.>>

Smisi di parlare, e mi sentii bene, improvvisamente. Era come se riuscissi a capire che quel dolore che mi devastava dentro si stava realmente trasformando in forza.

Lo Sconosciuto mi strinse le mani e poi, in un modo bellissimo, sorrise.

Un rumore di gomme che stridevano ci distrasse. Ci voltammo e, poco lontano da noi, riconoscemmo l'automobile dello sceriffo O'Hara.

Rose e lo SconosciutoWhere stories live. Discover now