Separarsi

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Tornammo verso gli altri, che erano rimasti dove li avevamo lasciati.
Lo Sconosciuto mi guardò, poi guardò Nate.

Fu un momento difficile da descrivere, perché tutto, attorno a me, era surreale.

L'espressione dello Sconosciuto era quella di chi sapeva già che cosa sarebbe successo, che cosa avremmo fatto.

Nate si avvicinò a lui e gli sussurrò qualcosa che non riuscii a sentire, quindi abbracciò Mitch e poi Cameron.

<<Grazie per essere un fottuto mago>> gli disse l'ex detective, con un sorriso beffardo sul volto.

Nate non rispose, ma anche sulle sue labbra riuscii ad intravedere qualcosa di simile a un sorriso.

Infine si avvicinò a me, per l'ultima volta.

<<Conoscerti è stata l'esperienza più bella della mia vita, Rose.>>

Rimasi in silenzio, cercando di decifrare i sentimenti che provavo.

Nonostante gli eventi che si erano susseguiti così frenetici, nonostante le scoperte, il dolore, la paura, la rabbia e tutto ciò che mi portavo dentro, non riuscivo a non provare qualcosa di intenso per lui. Qualcosa di forte. Perché era mio padre, e per la prima volta mi aveva messa di fronte ai fatti. Certo, c'erano ancora tante cose che avrei dovuto scoprire, ma almeno ci aveva provato. Ed io lo apprezzai tantissimo. Apprezzai il suo essere stato onesto con me.

<<Che cosa farai, adesso?>> gli chiesi, guardandolo negli occhi.

Lui spostò lo sguardo verso un punto indefinito in direzione dell'oceano.

<<Qualunque cosa. E anche se non riuscirai a vedermi, sarò con te, Rose. Non ti lascerò sola. Mai.>>

All'improvviso provai una tristezza enorme. Come un'onda che andava a schiantarsi da qualche parte dentro di me.

<<Perché non vieni con noi a Saint Claire?>>

In realtà, conoscevo già la risposta. Ma l'idea di dovermi separare da lui, proprio adesso che l'avevo trovato, mi fece male. Un male che non mi sarei aspettata e che non ero pronta a gestire.
Non era la paura di ciò che avrei trovato a Saint Claire a farmi sentire in quel modo. Era l'idea che quella persona, che in poco tempo e nonostante tutto era riuscita ad avere un effetto così forte su di me, sarebbe scomparsa di nuovo.

<<Lo sai perché non posso venire, Rose. Sarebbe troppo pericoloso per te, per voi, avermi vicino. Loro.. Loro sarebbero su di voi troppo in fretta. Nessuno sarebbe più al sicuro con me accanto.>>

Lo guardai, poi anch'io mi ritrovai involontariamente ad appoggiare gli occhi sull'oceano davanti a noi.

<<Non saremmo al sicuro in nessun caso>> dissi, in un sussurro, cercando trattenere il nodo che mi si era formato in gola.

<<Lo sarete di più lontano da me, Rose. Siete una bella squadra, adesso. E anche a Saint Claire non sarete soli.>>
Si interruppe un istante, guardandosi intorno con attenzione. Come se stesse aspettando qualcosa, qualcuno.

<<A Saint Claire troverai anche tutte le risposte che stai cercando, e che non è giusto sia io a darti. Così come non è giusto che sia lui>> disse, indicando lo Sconosciuto <<perché si tratta di qualcosa che riguarda soltanto te, Rose. Te e basta.>>

Lo guardai con aria interrogativa, mentre sentivo salire in me la tensione.

<<Stanno arrivando>> disse, voltandosi in direzione della nostra casa <<mi libererò di loro, poi mi assicurerò che Mitch possa trovare una sistemazione diversa da questa. Al riparo da tutto ciò.>>

Fece qualche passo indietro, allontanandosi da noi.

<<Se sarai in pericolo, ricordati della locanda, Rose. La locanda del vecchio Jackson. Sarai al sicuro, laggiù. Non te ne dimenticare.>>

Non ebbi il tempo di domandarmi come facesse a sapere di Jackson, perché lui aveva già incominciato ad incamminarsi verso l'oscurità.

Mi staccai dal gruppo, andando nella sua direzione.

<<Promettimi che ti rivedrò!>> gridai, con la voce che, impossibile da controllare, mi tremava.

Ma lui non rispose e sembrava essere sempre più distante da me.

<<Promettimelo, papà!>> urlai allora, lasciando che quel nodo, infine, si sciogliesse.

Lui, ancora una volta, non rispose, ma si voltò verso di me.

Il modo in cui mi guardò fu qualcosa che non avrei mai più dimenticato.

Qualcosa che sarebbe rimasto dentro di me, lontano dal resto del mondo, in un posto speciale solo nostro.

Per sempre.

Rose e lo SconosciutoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora