Capitolo LVIII | Unfair

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— Ho preso un regalo anche per voi! — dico a Hyobin e Raemun, a telefono, con entusiasmo.
— Anche io vi ho preso un regalo! — dice Raemun, di rimando.
— Anche io. — risponde ridendo Hyobin a sua volta.
— Vi aspetto a Seoul, o vengo a farvi una bella sorpresina a scuola? — chiedo io, sorridendo.
— Poi ci organizziamo, non vedo l'ora di vederti! — dice Raemun.
— Già. Mi manchi, SoYon. — dice Hyobin.

Dio solo sa quanto mi mancano, quelle due stupide delle mie migliori amiche.

— Ragazze devo andare, ci sentiamo! — dice Raemun, ad un tratto, attaccando.

Rimaniamo in chiamata soltanto io e Hyobin.

— Come va con Jungkook? — chiedo, provocandola.
— SoYon, ma hai la febbre, per caso? — mi chiede, sviando la domanda.
— Mi sento uno schifo, ma non so se ho la febbre. Dopo vado a misurarla. Allora? — insisto, incalzandola.
— Parliamo, ma nulla di più. — dice, con una lieve rassegnazione nel tono di voce.
— Beata, che ci parli. — le dico, alzando le spalle.

Non sento e non vedo Jungkook dall'ultimo incontro fuori casa sua.
Non appena ricordo ciò che è successo, e il motivo per cui abbiamo litigato, il mio petto viene invaso da un senso di tristezza improvviso.

— Tu no? — mi risponde, lievemente sorpresa.
— No, abbiamo litigato. — dico, schiarendomi la voce.
— Davvero? Perché? — mi chiede, incredula.
— Lunga storia, poi ti spiego. Ora devo andare, ci sentiamo? — dico, cercando di evitare il discorso.
— Okay, ci sentiamo. — risponde.

Attacco.
È la mia migliore amica, ma non ho voglia di parlarne. Con nessuno.

Ieri era Natale.
Ho mandato un messaggio di auguri a Jungkook, senza ricevere risposta.
Non posso credere che tutti gli anni trascorsi insieme stiano evolvendo in quest'indifferenza, da parte sua.
Non lo riconosco più.

Scendo a prendere il termometro, per poi tornare di sopra.
Mi misuro la febbre, sentendo la testa leggera e le ossa doloranti.

38.7 C°

Fantastico.
Voglio passare un capodanno decente, quantomeno, quindi è meglio rimanere a casa.
Adesso che so di averla, è come se la sentissi di più, comunque.

Da Chanyeol:
Posso venire da te?
2:33 PM

Mi servirebbe proprio la sua compagnia, adesso, ma non ho la benché minima intenzione di fargli prendere un malanno.

A Chanyeol:
Ho la febbre, non ti azzardare.
2:35 PM

Da Chanyeol:
Dai, per favore. :(
2:36 PM

A Chanyeol:
No.
2:36 PM

Da Chanyeol:
Alta?
2:37 PM

A Chanyeol:
38.7
2:38 PM

Non mi risponde.
Si sarà rassegnato, o almeno spero.
Non voglio attaccargli niente, e anche se dovesse venire, rimarrebbe fuori casa.

— SoYon! — mi chiama mia madre.
— Che c'è? — farfuglio.
— Hai la febbre, eh? – dice, entrando in camera mia.
— Come fai a saperlo? — chiedo, lievemente allibita, ma non troppo.
Conosco bene mia madre.
— Hai lasciato il termometro sul mobile fuori la tua stanza. — dice, inarcando un sopracciglio.

Sono un fottuto genio.

— Okay. — dico, sospirando.
— Ecco cosa succede ad uscire con una semplice maglia. Rimani a letto, non muoverti. — dice, con un lieve tono di rimprovero.

OMEGLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora