Capitolo Quindici | Finally

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Respiro in modo ansimante, dopo il termine del mio pezzo. Ho dato quanto più potessi dare, e ciò è stato possibile grazie anche alla scarica di adrenalina che ho avuto.
Vedo i giudici star scrivendo qualcosa.
Non riesco a capire cosa potrebbero star scrivendo, dunque rivolgo il mio sguardo altrove.
Guardo in platea, cercando di individuare qualche volto, nonostante i fanali rivolti dritti in faccia.
Riconosco Jungkook, che si sbatte come non so cosa per farmi capire che è andata bene.
Però, riconosco anche un altro volto, che guarda Jungkook come se fosse matto, poco distante da lui.
Chanyeol.
Mi salta un battito, non appena mi accorgo di lui.
Che sta facendo qui? Non doveva mettersi in coda per il provino?
Il mio cuore inizia a battere come un tamburo, inizio a sentire le mie mani sudate e le mie guance sempre più rosse.

— Bene, Shin SoYon. Può andare. — mi dice la giudice più esterna.
Li guardo tutti come per chiedere qualcos'altro. Si, insomma, se mi avrebbero presa o no.
— Le faremo sapere. — risponde al mio sguardo il giudice centrale.
Okay, si, ragionevole.
Hanno i miei documenti.
Potrebbero chiamarmi.
La giudice più esterna mi sorride, sembra aver simpatizzato per me.
Faccio un breve cenno con la testa, come per ringraziarli, per poi avviarmi verso le scalette del palco.

Vedo Chanyeol alzarsi, sorridermi.
Cammino lentamente, concedendomi quanto più tempo possibile per capire cosa sia opportuno fare, tentando di reprimere l'agitazione.
Vado verso di lui?
Dio mio, che faccio?

Noto, però, che è lui che si sta avvicinando a me.
È alto, parecchio. Non l'avrei mai detto. Snello.
Per il resto, è come in webcam.
No, più bello. Molto più bello.

Quando stiamo per ritrovarci faccia a faccia, finalmente, Jungkook mi si piazza di lato, strillandomi in faccia e facendomi prendere un colpo.
— SoYon! Bravissima! Hai spaccato! Questa è la mia migliore amica! — esclama, stritolandomi e sollevandomi da terra.
Inizio a ridere. Adoro quando lo fa.
— Non respiro, mollami! — mormoro mentre rido, tossicchiando.
— Sono fiero di te! — esclama, sorridendo da un orecchio all'altro, lasciandomi.

Qualcuno si schiarisce la voce profonda, alle mie spalle. Il mio stomaco fa un triplo salto mortale all'indietro, poco prima che io mi volti.
— Posso fare i complimenti a questa fantastica ballerina e cantante? — mi chiede Chanyeol, sorridendo.
Mio dio, è così strano vederlo dal vivo.
No, mi correggo. È così bello vederlo dal vivo.
Sono costretta ad alzare il capo, per guardarlo in volto. È davvero alto, ed io, essendo almeno un metro e settanta di altezza, non sono abituata a dover guardare in volto un gigante di tal maniera.
Le mie guance sono partite, ormai, devo fare di tutto per sopire quanto più possibile la vergogna.

Ho un sorriso da ebete stampato sulla faccia, me ne rendo perfettamente conto.
Probabilmente ho un'espressione da idiota, perché sembra che stia trattenendo una risata.

— Ma certo. — acconsento, facendo un mini inchino.
Lui ride. Sentire la sua risata dal vivo fa svolazzare ancor di più le farfalle nel mio stomaco.
Rido anche io.
— Sei stata bravissima, vieni qui. — mi dice, allargando le braccia.
Un po' timidamente, gli avvolgo le braccia intorno al collo, mentre lui si abbassa di poco, stringendomi in prossimità del punto vita.
Il suo abbraccio mi avvolge completamente, e non soltanto perché è di molto più alto di me.
Mi stringe forte, ma senza farmi male.
Chiudo gli occhi, respirando il suo profumo. Finalmente. Mi sembra di aver aspettato questo momento da secoli.
Non accenna a lasciarmi, e a me sta bene così.
Essendo alto, poi, mi solleva leggermente da terra, senza accorgersene.
E qui, mi sento come se stessi in paradiso.

Soltanto ora, però, mi viene in mente che ho appena finito di ballare, e che probabilmente puzzerò peggio di un cane.
Ma non voglio nemmeno sciogliere l'abbraccio.
Mi irrigidisco involontariamente.

— Cosa c'è? — mi chiede lui, allontanandosi leggermente, in modo tale da guardarmi in volto ma senza sciogliere l'abbraccio.
Cazzo, non voglio chiedergli se puzzo.
Che figura ci farei, al nostro primo incontro?
— Ehm ... Non dovresti fare anche tu il provino? Che ci fai qui? Oppure hai già fatto? — gli chiedo totalmente in imbarazzo, cercando di non distogliere lo sguardo dai suoi occhi, troppo vicini al mio viso.
Sorride.
— Si, ma i miei amici stanno facendo la fila anche per me, dato che anche uno di loro deve fare il provino. A proposito, in effetti dovrei andare, altrimenti non potrai vedere il tuo idolo suonare! — dice, facendomi l'occhiolino e lasciandomi definitivamente.
Annuisco, sorridendo.
Non riesco a smettere di farlo, mi sento una totale idiota.
— Ci vediamo dopo. — mi saluta, sorridendo e allontanandosi.
Lo saluto con la mano.

Appena la porta si richiude alle sue spalle, mi siedo su una poltroncina accanto a Jungkook, mentre le farfalle nel mio stomaco sembra che abbiano assunto una dose di cocaina.

— Il tuo idolo? Un po' montato, questo Chanyeol. — osserva Jungkook, continuando a guardare il suo cellulare.
— Avanti, stava scherzando. — preciso, guardandolo.
— Come fai a sapere che era Chanyeol? — aggiungo, dopo poco.
— Sesto senso, chiamalo come vuoi. — continua a guardare il cellulare.
— Non sarai geloso, eh Jungkook? — chiedo ironicamente, mettendogli il mento sulla spalla.
Si volta di scatto, le punte dei nostri nasi si toccano.
— Geloso io? Perché dovrei? — chiede in risposta, un po' acidamente.
— Mah. — mormoro.
— Che devi fare? Devi aspettare il tuo idolo? — chiede, esprimendo non poco disprezzo nell'ultima parola.
— Vorrei, ma se tu sei troppo geloso per aspettarmi, puoi anche andartene. — rispondo, senza guardarlo.
— Non sono geloso, e posso aspettarti. — afferma, guardando davanti a sé.
Si, Jungkook, sei geloso eccome.

***

*Chanyeol's POV*

Attraverso la webcam è bella, ma dal vivo è molto di più che semplicemente bella.
Il suo modo di ballare, poi. Il palco era suo, in quel momento, e non perché era da sola. Non esisteva null'altro, se non lei e il suo pezzo.
Il suo sorriso imbarazzato, poi.
Le sue guance rosse.

Vado a sbattere contro qualcuno, troppo assorto nei miei pensieri.
— Chanyeol, dove cazzo eri? Muoviti, che tra poco è il turno di Kai. — esclama Baekhyun, quasi tirandomi un ceffone.
— Si. — Rispondo, mentre ho ancora l'immagine di lei nella mia mente.

Arriviamo alla coda, giusto in tempo.

— Augurami buona fortuna, hyung. — mi dice Kai.
— Buona fortuna. — rispondo, con una pacca sulla spalla.

Ovviamente, Kai va una meraviglia.
Una delle giudici, giovane, è rimasta incantata a guardarlo. Solito effetto che fa, sulle donne.

— Le faremo sapere. — la solita frase dei giudici. Però, detta a Kai, conteneva un misto di eccitazione e approvazione.

Okay, Chanyeol, tocca a te.
Baekhyun mi passa la chitarra.
Faccio un grande respiro, ed entro.

Spero vivamente che SoYon mi stia aspettando in platea, perché la canzone che sto per cantare l'ho dedicata a lei.



















— Spazio autrice —
Heya🌚
Volevo dirvi che l'altro giorno, aprendo wattpad, stavo per sbattere la testa contro uno scaffale, vedendo quante visualizzazioni ha raggiunto la storia.
Mille?
Davvero?
Tra l'altro, sono anche più di mille.
Quasi 1100, ragazze.
E cosa posso dirvi?
Vi ringrazio infinitamente.
Per me significa molto, tutto questo.
Amo scrivere, e scrivere mi fa sentire più vicina ai ragazzi (exo, bts, qualsiasi personaggio su cui scrivere una storia), quindi potrei dire che scrivo principalmente per me stessa.
Ma sapere che ciò che scrivo viene visto e votato, mi rende davvero felice.
Quindi grazie, grazie mille.
So di essermi dilungata già abbastanza, con questo spazio autrice hahaha.
Vi ringrazio ancora, e sono sicura che lo farò in tutti gli spazi autrice dei prossimi capitoli (conoscendomi), rido.
Buona giornata, spero che il capitolo vi piaccia.💕💕

OMEGLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora