Capitolo XXXIV | Second round

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*SoYon's POV*

Mi sono svegliata di buon umore.

Ho chiamato Hyuna, le ho detto che stamane non potrò seguire nessuna lezione, dato che ho il provino.
Voglio sentire e vedere Jonghyun il meno possibile.

Io e Jungkook cantiamo in macchina tutto il tempo. Mi aiuta a scaricare la tensione.

Faccio due grandi respiri, prima di scendere dalla macchina di Jungkook.

— Ti ringrazio, Jungkook. — dico.
— Perché? — dice, colpito.
— Per tutto. Ci sei sempre stato, per me. —

Cinge le mie spalle con un braccio.

— Non è il momento dei ringraziamenti, adesso. Ora è il momento di entrare, e di spaccare tutto! — dice, incoraggiandomi.

Ha ragione.
Gli sorrido.

Entriamo nell'enorme edificio.

Le stesse sensazioni si fanno vive, di nuovo.

Sta volta, la coda è molto più corta.

Però, riesco a intravedere Chanyeol, che sta per entrare.

— Jungkook, ti prego, tienimi il posto. Devo andare a vedere Chanyeol. — dico.

Lui, sebbene non faccia i salti di gioia, acconsente.
Io, come un razzo, corro verso la porta della platea.

Mi siedo davanti, al centro.

In questo momento, c'è un'altra ragazza, sul palco.
Bravina.

Appena finisce, la giuria chiama il numero di Chanyeol.
Eccolo, che entra.
Senza chitarra, però.
Ha un CD.
Cosa avrà portato?

Il mio cuore sta battendo come un tamburo.

— Potrei avere questa base? — dice ai giudici.

La più agile, prende il CD, mettendolo in un lettore.

Parte una base strana.
Credo sia un organo.
Una voce bassa.

Poi parte Chanyeol, ma non sta cantando.
Sta rappando.

La canzone dura circa un minuto, ma in questo minuto mi sono sentita morire.
Il mio cuore si è sciolto.
Il suo rap ha avuto un effetto totalmente fulminante, su di me.
E anche sui giudici, a quanto pare.

Lui finisce di rappare, e i giudici rimangono a fissarlo a bocca aperta per qualche secondo.
Questo ragazzo è pieno di sorprese.

— T-ti faremo sapere. — balbetta il giudice al centro.

Chanyeol ringrazia, per poi scendere in platea.

Sceso in platea, gli corro incontro, per poi gettagli le braccia al collo con uno slancio.
Lui ride, abbracciandomi.

— Chanyeol, Dio mio, ma che hai fatto?! Sei stato fantastico, sono rimasta paralizzata durante tutta la canzone, è stato magnifico, è stato ... — dico, allontanandomi il possibile per guardarlo in faccia.
— Shh, basta complimenti, abbracciami e basta. — dice ridendo e stringendomi di nuovo.

No, ma che dico.
Il mio cuore batte peggio di un tamburo.

Non riesco a controllarmi.

Dopo questa, posso dire di essere pazza di lui.

— Cazzo, tra poco dovrebbe toccare a me! — dico, allontanandomi.
— Vai, buona fortuna. Io resto qui! — dice, lasciandomi.

OMEGLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora