Capitolo XXXIX | My lady

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*SoYon's POV*

You are.

Il mio cuore è stracolmo di una gioia a me sconosciuta.
Sono così felice da sentirmi male.
Non avevo mai provato emozioni di questo tipo.

— Chanyeol, l'hai davvero scritta per me, questa canzone? —

Che domanda sciocca.
Non potevi fargli una domanda più stupida, SoYon.

Lui annuisce, sorridendo.

— Si, l'ho scritta per te. — dice.

Il mio cuore sta ballando un harlem shake da troppo tempo, potrei seriamente avere un infarto.

Non so cosa dire.
Dovrei dirgli qualcosa.

Un grazie sarebbe troppo rigido.
Mi ucciderei da sola, se mi azzardassi a ringraziarlo semplicemente.

La verità, però, è che non trovo le parole per esprimere l'effetto che lui ha su di me.

— Io ... non so davvero cosa dire. — dico, esitando.
— Non sei obbligata a parlare. Potresti semplicemente baciarmi, non mi offenderei. — dice, ridendo.

La temperatura delle mie guance sale di almeno dieci gradi.
Mi siedo sulle sue gambe, impacciatamente, e, giocherellando con alcune ciocche dei suoi capelli, lo bacio.

Lui mi avvolge con le sue braccia, spedendomi dritta dritta in paradiso.

* * *

— Mamma, ti dispiace se rimango a dormire da Hyuna? Abbiamo studiato fino ad ora, quindi .. — dico a mia madre, per telefono.

Chanyeol sta cercando di trattenere una risata.

— Ma non hai il pigiama, SoYon! E poi, domani non dovreste avere una lezione con Jonghyun? — dice lei.
— Mamma, io e Hyuna abbiamo più o meno la stessa taglia, può prestarmelo lei, un pigiama.
E poi, tranquilla, se dormo da lei, Jonghyun lo saprà, no? —
— Vorrei parlare un secondo con Hyuna, se non ti dispiace. — dice.

Cazzo.

Sbianco, ma cerco di mantenere la calma.

— In questo momento è in bagno, mamma. Ti faccio chiamare da lei, appena esce. — dico, tentando di assumere un tono di voce sicuro.

Lei acconsente.

Attacco.

Digito velocemente il numero di Hyuna.

— Hyuna, devi farmi un favore! Ti prego! —
parto in quarta, senza neanche lasciarla rispondere.
— Si, SoYon, dimmi. —
— Tra un minuto, devi chiamare mia mamma e devi confermarle che sono a casa tua e che rimango a dormire da te. Ti scongiuro! — dico.
— Ma certo, tranquilla! Divertitevi, tu e Chanyeol! — dice, ridacchiando.

A quelle parole, le mie guance non possono fare a meno di cambiare colorito.

— Grazie mille, Hyuna, non hai idea del favore che mi stai facendo! — dico, sorridendo.
— Ma figurati! Per un'amica questo e altro. — dice, attaccando.

Caccio un sospiro di sollievo.

— Tutto risolto? Puoi passare la notte qui? — mi chiede.

Annuisco, contenta.

Lui sorride da un orecchio a un altro.

Sta per abbracciarmi, quando si blocca.

— Hai fame? — dice.

OMEGLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora