Capitolo LIII | Close friends

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*SoYon's POV*

Appena torno a casa, neanche il tempo di chiudermi la porta alle spalle che ricevo uno schiaffo in piena faccia da mia madre.
Barcollo all'indietro, stordita.
Non mi aspettavo una cosa del genere, a giudicare dal tono con cui mi aveva risposto a telefono.

— Non ti azzardare mai più a fare una cosa del genere, sono stata chiara?! — dice, alzando il tono della voce.
— Di che parli, mamma? — dico, sempre più confusa, chiudendomi la porta alle spalle.
— Della tua dormita a casa di Chanyeol. Se provi ancora una volta a non tornare a casa senza avvisarmi, Shin SoYon, potrai dire addio al provino, alle tue amiche, e a Chanyeol. — urla.
— Ma a telefono non eri così arrabbiata! — dico, alzando la voce a mia volta.
— Volevo evitare di farti fare una figuraccia con il tuo ragazzo, ma magari avrei dovuto semplicemente venirti a prendere per le orecchie! — dice, con lo stesso tono.
— Okay, si, hai ragione. — dico, serrando la mascella e abbassando lo sguardo.

Sembra sorpresa, dalla mia reazione.

— Ti senti bene? — dice, apparentemente con maggiore calma.
— Non avrei dovuto rimanere tutta la notte a casa sua senza avvisarti. Scusami. — le dico.
— Che non si ripeta mai più, signorina. — dice, assumendo il suo solito tono, ma con maggiore esitazione.

Effettivamente, la sua reazione era stata eccessivamente tranquilla, a teleofono.
Ma non ha neanche tutti i torti ad arrabbiarti.

Vado in salone, dove mi aspettano Jonghyun e Hyuna.

Appena entro, Hyuna non riesce a trattenersi dal bombardarmi di domande, ignorando completamente la presenza di suo fratello.

— Che avete fatto? — dice, sorridendo maliziosamente.
Inizio ad arrossire immediatamente, fulminandola con lo sguardo.

Jonghyun la fulmina con lo sguardo a sua volta, con la mascella serrata.

— Niente. — dico, con le guance paragonabili a due pomodori maturi.
— Iniziamo. I pettegolezzi dopo, per favore. — dice Jonghyun, l'irritazione che trapela da tutti i pori.

Ho notato un nuovo cambiamento nel suo atteggiamento.
Ora si siede più distante, da me.
Oggi ha una giacca, non più una camicia che gli mette in risalto i muscoli.

Però, continua a spiegarmi le cose più di una volta e ad essere gentile con me.

                                   * * *

*Chanyeol's POV*

— Hai notato gli sguardi che ti lanciava Seolhyun, ieri? — mi chiede Baekhyun. 
— Mi lanciava degli sguardi? — gli chiedo, lievemente sorpreso.
— Lo chiedi anche! — dice Sehun, quasi con esasperazione.
— Pazienza, ha avuto la sua occasione, in passato. — dico, prendendo la mia nuova chitarra, quella regalatami da SoYon.
— Io penso che lei fosse pazza di te, quando venivi ancora nella nostra scuola. — dice Kai, affiancandomi.
— Già, sei stato tu a trasferirti dall'altra parte della città. — aggiunge Suho.
— Pazienza, quello che è stato, è stato. — rispondo, pizzicando qualche corda e beandomi del loro suono melodioso.

Non ho la minima intenzione di farmi influenzare dalle loro parole.
Sto insieme a SoYon, ora.
Sono felice, Seolhyun è solo un lontano ricordo.

— Ora sta insieme a SoYon, lasciamolo stare. — dice Kyungsoo.
— Ti ringrazio. — gli dico, facendogli un occhiolino.

OMEGLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora