Capitolo Tre | 'Friendzoned'

3.9K 272 163
                                    

Riprendo velocemente il telefono in mano.
— Devo andare, ci sentiamo dopo. — liquido velocemente le mie amiche, riagganciando.

È lui. No, in realtà non è proprio lui.
È la stanza in cui si trovava.
O almeno così mi sembra di ricordare.
Non che abbia fatto caso più alla sua stanza che a lui, ovviamente.
Almeno, è consapevole di essere figo e di saper suonare, per farsi trovare all'hashtag 'ragazzo figo che suona la chitarra in un modo eccezionale'.

Sento una voce in lontananza:
— Si, amore, si. Ci vedremo il prima possibile, ho una sorpresa per te. —

Prego mentalmente che non sia lui, sebbene sia evidente che il tono profondo che caratterizza questa voce sia analogo a quello che ho sentito cantare, prima.
Ed è fidanzato, molto probabilmente.
Ma io sono ottimista, potrebbe anche trattarsi di una sua amica, di una sua cugina, di chiunque.

— Ti amo anche io. — gli sento dire.

No, si tratta proprio della sua ragazza.
Mi porto una mano alla fronte.
Come ho potuto pensare che un ragazzo del genere non fosse impegnato?
Che sciocchezza.
Che stupida.
Che imbecille.
SoYon, sei una cretina.

— Hey, c'è qualcuno? — dice, poi, forse rivolto al pc.

Sollevo lo sguardo, si è risieduto, ma senza la sua chitarra in grembo.
Sono tentata di skipparlo, dopo aver scoperto che è fidanzato. Ma no, non voglio farlo.
Ora che l'ho ritrovato, voglio almeno chiacchierarci un po', amichevolmente.

You: Si.

Stranger: Hey! Sbaglio o sei la ragazza di prima?

You: Si, e tu sei la nuova stella della musica.

Ride, mentre io sorrido.
— Hey, perché non parliamo normalmente? Il mio microfono funziona, ora! — dice, sorridendo.
Come se l'imbarazzo non fosse già troppo, ora devo anche mettermi a parlare normalmente.
Anche no.

You: No, la mia voce sembra quella di una foca in calore. E poi, ho il presentimento che il mio microfono sia rotto. L'altro giorno cacciava del fumo.

Ride, di nuovo.
Come vuoi, allora. Vorrà dire che io parlerò, e tu scriverai. — acconsente, riprendendo la chitarra.
Sorrido, notando che è sul punto di suonare qualche accordo, di nuovo.

You: Ti prego, suona qualcosa!

Non se lo fa ripetere due volte.
Inizia a canticchiare e a suonare gli accordi di una canzone che non avevo mai sentito, ma parecchio orecchiabile, devo dire.
Soprattutto se cantata e suonata da lui.
Inizio a sorridere, come una completa idiota.
Lui sembra accorgersene, perché si ferma e sorride.

— Ti va di darmi un consiglio? — mi chiede.
Annuisco, sorridendogli.
— Ho scritto una canzone per la mia ragazza. Non ci vediamo da tanto, e ho pensato che l'idea potesse piacerle. Ora la suono, puoi dirmi cosa ne pensi? — mi chiede.
Annuisco di nuovo, mantenendo il sorriso, sebbene sta' volta non sia del tutto sincero.
Friendzonata dal primo momento.
Ben fatto, SoYon, brava.

La sua webcam è posizionata in modo diverso, ora.
Appena abbassa lo sguardo sulla chitarra, riesco a vedere il suo volto.
È come in foto, o quasi. Forse, ancora più bello.
Chissà se è la chitarra, a fargli quest'effetto.

Inizia a cantare.
Sto immaginando che quella canzone sia dedicata a me, ed inizio a percepire immediatamente le farfalle nello stomaco.
Soffermo le mie fantasie su frasi come "You are my everything" oppure "When I see your eyes, my heart keeps fluttering".
Mi ritrovo con le guance in fiamme, senza accorgermene.
Poi penso che quella canzone è per la sua ragazza, e pian piano torno al mio colorito naturale.
Sbiancando, quasi.

Vorrei registrarlo, questa canzone è troppo nella per essere un pezzo unicamente condiviso alla sua ragazza. E a me.
Cercando di non farmi notare, prendo il cellulare, aprendo l'applicazione del registratore. Premo sul tasto rosso.
Purtroppo, però, nel momento in cui accendo il registratore, lui finisce di cantare.
Riesco a registrare solo una frase.

You are my everything.

Si ferma.
Digito, immediatamente.

You: Cosa c'è? Perché ti sei fermato?

Sembra pensieroso.

— Non so se è una buona idea. — mormora.

You: Cosa? Perché?!

— La mia ragazza non apprezza la mia passione per la musica. La definisce una cosa inutile per il futuro. — alza le spalle, posando la chitarra sul divano accanto a lui.
Non riesco a trattenere la mia bocca dal formarsi a mo' di "o", per lo stupore.

You: Ma è matta? Il ragazzo ideale di milioni di ragazze è un ragazzo che sappia cantare e suonare uno strumento, mentre la tua ragazza dice che è inutile? Non ho parole.

Sorride, con lo sguardo basso.
— Già. Litighiamo molto spesso per questo. Ma spero che con questa canzone riesca a comprendere la mia passione. — risponde.

You: Sono sicura che lo farà. Sarebbe una stupida, se non lo facesse. Ovviamente, senza offesa.

Sembra sollevato dalle mie parole.
— Ti ringrazio. Non so neanche perché ti sto dicendo tutto questo, magari non ti interessa neanche. —
Eccome, se mi interessa.

You: Non c'è problema, sono innamorata della tua voce.

Ride.
Pensa che io stia scherzando.

— Posso vedere il tuo volto? — mi chiede, ad un tratto.
Rimango spiazzata davanti a quella domanda, non me l'aspettavo. E non sono neppure entusiasta all'idea.

You: Tu mi fai vedere il tuo?

— Certo. — acconsente, con un mezzo sorriso.

You: Okay, comincia tu.

Vedo che posiziona le mani vicino la webcam, spostandola leggermente e lentamente verso l'alto.
Lo avevo già visto, in foto, si.
Ma attraverso la webcam è tutta un'altra cosa.
È di una bellezza disarmante: occhi grandi come quelli di un bambino, un sorriso angelico ultraterreno e i capelli neri che completano il tutto.

Lo fisso, senza accorgermene.
Quanto vorrei fargli un video, per non dimenticare mai questo momento.
Lui rimane in attesa, guardandomi insistentemente.

Sposto anche io le mani verso la webcam.
La posiziono più in alto, inquadrandomi il volto, sperando che non prema il tasto skip.

Fa un'espressione strana, come sorpreso.
Non vorrei illudermi, ma mi sembra quasi che abbia pronunciato un "wow", a fior di labbra.



















— Spazio autrice —
Brutto colpo, eh?
Stasera pubblicherò anche il quarto, forse. Non so.
Spero che questo vi sia piaciuto, buona giornata!

OMEGLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora