Capitolo LIV | Too late

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*Chanyeol's POV*

Non volevo uscire con lei, in realtà.
Non che non sia sicuro dei sentimenti che provo per SoYon, sia chiaro.
Ma ho paura di avere una reazione sbagliata, davanti a Seolhyun.
Non vorrei farle credere di avere qualche possibilità, con me.

Paranoie, Chanyeol.
Solo paranoie.

Okay, andiamo.

Esco di casa.
Sono le sei del pomeriggio.
In poco tempo, raggiungo il bar dietro casa di Kai.

È dai tempi del liceo, che non ci venivo.
Mi riporta alla mente molti bei ricordi.

Lei è già lì, seduta ad un tavolino.

Appena mi vede, cioè praticamente subito, mi saluta con la mano.
Le sorrido, avvicinandomi.
Sta' calmo.

*SoYon's POV*

Hyuna mi ha chiesto di uscire, oggi.
Non è strano, credo.
È già capitato che uscissimo insieme, nel pomeriggio, anche se non spessissimo.
Vuole portarmi a vedere i più bei posti che ci sono a Seoul, secondo lei.
Non che mi andasse molto, in realtà.
Ma è talmente coinvolgente che non sono riuscita a dirle di no.

Sto ripensando a Chanyeol.
Non avrei mai creduto che suo padre fosse morto.
Si, avevo notato l'assenza di un altro uomo nella sua casa, ma non avrei mai pensato una cosa del genere.

Ricordo quando gli raccontai dei miei genitori.
Lui mi disse: "Anche io ho una situazione simile, in casa mia. Ma ho semplicemente imparato a conviverci ".
È ben diversa, la cosa.
Ciò che è successo a me, non è neanche lontanamente paragonabile a ciò che è successo a lui.
Eppure, non me ne ha mai parlato.

— Aspetta, ma quelli non sono ... ? — dice Hyuna, interrompendo i miei pensieri.
Mi trascina dietro una siepe, prima ancora che io capisca cosa sta succedendo, e chi siano quelli da lei indicati.

— Ma che hai? — le chiedo, accovacciata dietro ad una piccola siepe di foglie sintetiche.
— Sono Seolhyun e Chanyeol, quelli? — mi chiede, forse troppo innocentemente.

Mi affaccio, cercando di non farmi vedere.

A un tavolo, sono seduti due ragazzi.

Lui è di spalle, ma riconosco subito la figura.
Chanyeol.
La ragazza, è Seolhyun, si.

Non sapevo dovessero uscire proprio oggi.

— Avviciniamoci, non riesco a sentire cosa dicono! — dice Hyuna, uscendo da dietro la siepe.
— Sei pazza? Non possiamo spiarli! — dico, trascinandola di nuovo dietro la siepe.
— Vorresti dire che non ti interessa sentire ciò che stanno dicendo? — mi chiede.

Non le rispondo.

Certo che voglio sapere cosa stanno dicendo.
Ma non credo sia corretto spiarli.
Mi fido di Chanyeol.
Ma voglio maledettamente sapere cosa stanno dicendo.

— Chi tace acconsente. — dice, guardandomi.

— SoYon, se non vieni con me, ci vado da sola. — aggiunge, uscendo da questa siepe e nascondendosi dietro un'altra più vicina al loro tavolo.

Sospiro piano, seguendola.

Qui, riesco a sentire cosa dicono, più o meno.
Bene o male, la conversazione riguarda unicamente la loro vita passata.
La scuola.
Nulla di particolarmente interessante, né di compromettente.

— Hyuna, non stanno dicendo nulla di male. Possiamo andare. — dico, tentando di convincerla.

La mia paura, più che altro, è che Chanyeol scopra che l'ho spiato.
Non penso che gli farebbe piacere.

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