Capitolo XXXVIII | You are

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Sebbene stia piovendo a dirotto e nonostante le temperature si siano abbassate, un calore invade il mio corpo nel momento in cui le sue labbra sono sulle mie.

Mi avvicina di più a sé, prendendomi per i fianchi.
Inizialmente, rimango sorpresa, da questo gesto.
Ma poi, avvolgo le braccia intorno al suo collo, mettendo una mano fra i suoi capelli.

Un bacio sotto la pioggia.
Il bacio che gran parte delle ragazze sognano.
Ma non è questo, a renderlo speciale.
Non è la pioggia.
È l'insieme di emozioni che sia io, che lui abbiamo tenuto nascoste da tempo.

Ora, tutto quello che proviamo l'uno per l'altra, l'abbiamo racchiuso in questo bacio, pieno di dolcezza e di passione allo stesso tempo.

Dio solo sa per quanto tempo io abbia aspettato questo momento.

Un tuono e la mancanza di ossigeno ci risvegliano da questo bellissimo sogno.

Ci allontaniamo, lasciando pochi millimetri di distanza tra i nostri volti.

— Quella canzone ... Non so quanto hai sentito, ma sappi che l'ho scritta per te. Hyuna mi stava soltanto dando un consiglio femminile. È stata un'iniziativa di Kai, in realtà. Fosse stato per me, avrei potuto fartela sentire subito, perché racchiude tutto ciò che provo per te, e non ha importanza se ... —

Inizia a dire, ma questa volta sono io a interromperlo, banciandolo.

Ha davvero scritto questa canzone per me?
Non ho parole per esprimere la mia felicità, in questo momento.
Sorrido, sulle sue labbra.

Ci stacchiamo, di nuovo.

— Penso sia il caso di entrare. — dice, mettendomi un braccio intorno alla parte superiore della schiena e conducendomi dentro casa, sorridendo.

* * *

Ho fatto le mie scuse a Hyuna, per aver pensato male di lei.

— Non preoccuparti, nessun problema. Vi lascio soli, piccioncini. — ha detto, uscendo dalla camera di Chanyeol e facendomi un occhiolino.
Inutile dire quale fosse il colore delle mie guance.

Chanyeol mi avvolge con un enorme asciugamano, abbracciandomi.

I miei vestiti sono completamente fradici.

— Tieni, metti questi. — dice Chanyeol, porgendomi una sua felpa e un suo pantalone di una tuta, dopo avermi strofinata un po' con l'asciugamano.

Arrossisco, abbassando lo sguardo sugli indumenti.
Riesco a vedere il suo sorriso, con la coda dell'occhio.

— Grazie. — dico timidamente, andando in bagno.

Una volta indossati i vestiti di Chanyeol, mi guardo allo specchio.

Ripenso a tutto ciò che è successo, fin ora.
Ripenso a ciò che è appena successo.
Sorrido al mio riflesso, arrossendo.

Esco dal bagno.

Chanyeol si è già cambiato.
Indossa un'altra delle sue felpe, con un pantalone scuro.

— I miei vestiti stanno meglio a te che a me. — dice, scherzando.
Sorrido, imbarazzata.

— Avanti, fatti asciugare i capelli. — dice, prendendo un phon da un cassetto dell'armadio.
— Posso benissimo farlo da sola. — dico, ridendo.
— Lo so, ma voglio farlo io. — dice.

OMEGLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora