Capitolo XLIV | I can have fun

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Annuisco. 

Sono passate all'incirca due settimane, da quando mi ha chiesto di stare con lui.
Mi sento parecchio impacciata, però.

— E a me la mano non la dai? — dice Kai a Chanyeol, scherzando.
— Cammina, idiota. — dice Chanyeol, spingendolo.

Entriamo dentro, dove un frastuono di musica ad alto volume e odore di alcol e sudore ci avvolge.

Non è molto tardi, sono le nove e mezza, ma sembrano già tutti gasati, qui dentro.
C'è un trambusto esagerato e poca luce.

Stringo la mano di Chanyeol.

Mi sta trascinando verso una stanza.

Qui è più tranquillo, decisamente.
È una stanza dove c'è musica, si, ma il volume è più basso.
Ci sono dei divanetti, alcune coppie che sembrano mangiarsi la faccia a vicenda.

— Allora, dove sarebbe la tua amata? — dice Chanyeol a Kai.
— Non la vedo. — risponde lui, sporgendosi, in cerca della ragazza.
— Aspetta, eccola. — dice poi, sottovoce.

Si avvicina a noi una ragazza non molto alta, più bassa di me.
Magra, ma formosa al punto giusto.
Fluenti capelli castani, occhi stranamente chiari, anche se orientali.
Una bella ragazza.

— Ciao, Chanyeol! — dice, gettandogli le braccia al collo.

Chanyeol sembra sorpreso da questo gesto, e viene spinto all'indietro, lasciando la mia mano.

— Ciao a te, HyeSun. — dice, dando qualche pacca sulla schiena alla ragazza.

Guardo Kai.
Sta guardando la scena come se volesse staccarli.
E io non sono da meno.

— Come stai? Tutto bene? — gli chiede, staccandosi, ma continuando a tenergli le mani sulle spalle.

Chanyeol si è irrigidito, le risponde a monosillabi, guardandomi.

Non so che espressione potrei avere, sul volto, ma sono sicura che non è un'espressione dolce e amorevole, considerando che ho il voltastomaco.

— Vorrei presentarti un mio amico. — dice, tentando di svicolare la sua presa.
— E la mia ragazza. — aggiunge, alludendo a me.

HyeSun si gira verso di me, squadrandomi dall'alto in basso.

— Ciao. — le dico, sorridendole.
Lei mi sorride, ma più che un sorriso, sembra una smorfia.

Chanyeol si allontana da lei, prendendomi la mano.

— Lui è Jongin. — dice, alludendo a Kai.
— Puoi chiamarmi Kai. — dice lui, porgendole la mano.
— Uh, ciao. — dice, spostando l'attenzione su Kai, e stringendogli la mano.

— Vi lasciamo soli. — dice Chanyeol, trascinandomi.

Mi sento lo sguardo della ragazza addosso, mentre parla con Kai.

— Sembra una ragazza così seria, così incapace di divertirsi. — riesco a capire, a stento.
Non sono seria, né incapace di divertirmi.
Okay, magari non sarò molto pratica di questo tipo di ambienti, ma non mi va di dare di matto, o di ubriacarmi.
Ciò non significa che io non sia capace di farlo.
E poi, chi è lei per dire cose di me quando neanche mi conosce?

— Dove mi stai portando? — gli chiedo.
— In un posto più tranquillo. — mi risponde.
— Andiamoci dopo. Ora voglio ballare. — dico, fermandomi.

Lui si ferma, voltandosi verso di me.
Mi guarda.

— Hai la febbre, SoYon? — mi chiede, mettendomi una mano sulla fronte.

Scosto la sua mano in malo modo.

— Andiamo. — dico, cercando di trascinarlo.

Lui mi tira di nuovo verso di sé.

— SoYon, hai idea del casino che c'è là in mezzo? Verrai sicuramente strattonata, e non voglio riportarti a casa con un occhio nero e qualche livido. — dice alzando la voce per sovrastare la musica.
Voglio andare a ballare. — ripeto, scandendo ogni singola parola.

Sembra scettico, ma non obbietta, portandomi verso la pista da ballo.












— Spazio autrice —
Allora allora allora
Abbiamo superato le ventimila visualizzazioni, e io non ho davvero parole per ringraziarvi.
Quando ho iniziato a pubblicare, non avrei mai pensato di arrivare ad un traguardo del genere, sul serio.
Ringrazio ogni singola persona che ha letto anche solo un capitolo, delle mia storie.
Amo scrivere, e sono felice, quando vedo che le mie storie vengono lette.
Quindi idk non so davvero cosa dire, grazie grazie grazie💞💞💞💞

OMEGLEWhere stories live. Discover now