Capitolo 87

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Sento il caldo invadermi gli occhi, so che sono ancora circondati da capillari violacei.. adesso comincio anche a pensare che ci vorrà un bel po' prima che ritornino del tutto normali. Il loro colore è tornato quello di prima, ma quello che sta intorno, ovvero le occhiaie e le palpebre, sono ancora tutte piene di piccole vene troppo marcate.

Harry cammina davanti a me mentre saliamo le scale per arrivare ai nostri appartamenti, non una parola, nulla.. O io ho ragione e vedermi in quello stato lo ha spaventato al punto da non volermi più rivolgere la parola o c'è qualcosa in quello che è successo, qualcosa che non centra con me, che lo fa stare in pensiero.. Osservo le sue mani e i polsi, visto che il resto delle braccia è coperto dalle maniche, mentre cammina con la testa bassa.. anche le sue vene sono marcate, dell'azzurrino che brilla ancora mentre il sangue che confluisce agli arti superiori non è tornato del colore normale.

Tutto questo mi affascina e mi spaventa allo stesso tempo: come mai quelle persone erano così vicine a dove abitiamo noi? La loro presenza lì era in qualche modo collegata al nostro abitare in queste zone? Malik.. ecco, lui non so nemmeno come definirlo.. dargli ordine di andarsene il prima possibile da dov'era venuto deve tenerlo buono per un po', ma non so quanto ancora resisteremo alla loro rabbia, alla rabbia di Snyder e dei suoi uomini. Ci vogliono morti, questo è poco ma sicuro, Oliver aveva la chiara intenzione di uccidermi prima che Harry interrompesse il mio impossessarmi della sua mente. E Zayn? sono sicura che anche lui sarebbe stato capace di sparare ad Harry pur di portarmi al cospetto del suo capo.. Dio, tutto questo è da pazzi, questa è una vita all'interno di un'altra vita. Mai avrei immaginato tutto questo mesi fa, prima di venire qui, quando ho lasciato la mia 'tranquilla' vita a Londra..

Quando arriviamo sul pianerottolo troviamo Sean, che passeggia avanti ed indietro, le mani nei capelli, sembra disperato, e la sua testa scatta verso di noi non appena sente dei passi risalire.

"Dove diavolo eravate?" urla, non si controlla, non cerca nemmeno di farlo, semplicemente si avvia verso di noi che saliamo al nostro piano, il dito puntato contro il petto di Harry e poi gli occhi che si allargano come piattini, che ci osservano come se fossimo trafitti da proiettili.. se solo non fosse che siamo messi molto peggio di così. "Che cosa..?" sussurra mentre guarda le mani di Harry che lo spinge da parte per poter arrivare ad aprire la porta del suo appartamento..

"Sky.." sussurra in modo stanco.. "Vieni dentro, venite dentro entrambi." sussurra mentre tiene la porta parta per noi.

Sean continua a fissarmi mettendomi a disagio. Lo attraggono i miei occhi, vorrei potergli dire di non fissarli troppo, non so le strane voglie che porrebbero venirmi, magari voglio prendermi gioco anche della sua mente. Non riuscirei a controllare me stessa, o forse sì, infondo questa sera ho dato prova di esserne in grado. Ma mi sento troppo estranea a me quando pratico la possessione, mi sento come se la vera me fosse accantonata in un angolo o come se all'improvviso tutto quello che mi compone fosse moltiplicato per mille.. e io divento una persona esagerata, una persona capace di infliggere del male solo guardandoti gli occhi.

Entriamo tuttavia, nessuno sembra essere ancora sveglio.. così la mia gratitudine verso Sean e verso il suo stare sveglio per noi, per aspettarci, per essersi preoccupato, sale alle stelle, e mi sento come come se mai gli voluto più bene.

Harry cammina senza fare rumore fino al bagno, si toglie il cappotto e butta da parte gli stivali, noi rimaniamo alla porta..

"Qualcuno vuole spiegarmi che cosa succede?" sussurra Sean ancora. "Che cosa è successo a Sky? E che cosa è successo a te? Dove diavolo siete stati?" impartisce come una mamma impaziente.

"Sky.." sussurra di nuovo il ragazzo riccio facendomi segno con la mano di andare lì da lui.

Lo faccio, non capendo bene perché continui a guardarmi in quel modo, ma lo faccio, piccoli passi, fino ad essergli dinanzi.

SheolWhere stories live. Discover now