Capitolo 21

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In vista dei tremendi incubi che mi hanno assalita, della paura che ho di perdere il controllo dpo quello che è successo con Harry, ho deciso di passare l'intera Domenica in casa, a cercare un escamotage per riuscire a sopravvivere al Lunedì. Quello che mi preoccupa di più è vedere Harry, ma nemmeno l'idea di rivedere Roger mi fa stare tranquilla. Ha assistito a quella scena e sinceramente non so cosa potrebbe pensare o come potrebbe prenderla. 
"Arriveremo in ritardo se non ti dai una mossa!" incoraggio Millicent a smettere di inspessire il suo eyeliner e di seguirmi, altrimenti faremo tardi a scuola.

Lei ed Hunter mi hanno fatto una lavata di testa sul modo in cui sono scomparsa. Non ho trovato scusa migliore se non quella di essere stata 'intrappolata' dalla banda di Styles. E' stata una bugia molto infelice. Ma dovevo cercare di tirare me stessa fuori dalla matassa in cui mi ero messa. Ovviamente hanno voluto più dettagli e quindi ho dovuto aggiungere che ci hanno tenuto a parlarmi di quello che era successo poco prima che io invitassi gli altri ad andarcene. Ci hanno creduto, ma quello non mi fa sentire bene con me stessa. Anzi.

Millicent ha passato la domenica con me, e l'ha passata a parlare di quanto è stato poco gentile Harry nei suoi confronti. Non era molto stupita dal suo comportamento, questo però non le ha risparmiato una bruciatura bella e buona. La sua rabbia, oltre che verso Harry, si rivolge anche a Lucilla. Mentre lei mi faceva questi discorsi io cercavo di non pensare a quello che davvero è successo sabato sera. In quel caso non metterebbe nemmeno in dubbio il fatto di cacciami di casa, l'avrebbe fatto da tempo. Ma posso davvero essere biasimata per quello che è successo? Vorrei poter dire di essermi pentita della scelta che ho fatto, ovvero quella di stare con Harry, ma non sarei sincera con me stessa.

"Eccomi! Devo essere al meglio così che Styles possa capire cosa si è perso!" scoppia a ridere. "Ammetto di essermi truccata un po' troppo sabato sera, forse ho esagerato."

"Troppo trucco? Milly..." ridiamo mentre ci incamminiamo nel freddo dei primi di Novembre verso la nostra decadente scuola superiore. "Credi che farà qualcosa per scusarsi?" le chiedo solo per attaccare bottone, so per certo che Harry non si scuserà con lei.

"Vuoi che sia sincera? Sono quasi sicura che non mi noterà neanche, ma non importa poi tanto.. lui è sempre stato così e, anche se non è facile, tenterò di ignorarlo anche io il più possibile, solo.. non ho capito che cosa vi siate detti di così importante l'altra sera, non vi ha visti più nessuno." fa spallucce. "Ti ha fatto di nuovo del male?" Mi guarda con gli occhi neri contornati da altrettanto nero.

"No. Non devi preoccuparti." ridacchio. Ero io quella che cercava di ucciderlo, lui non ha fatto assolutamente nulla. Mi rendo conto che non si accontenterà di così poco: "Mi ha parlato dell'insufficienza in Inglese." mento ancora.

"Ancora non mi capacito di come possa avervi dato insufficiente, era un buon progetto." mi guarda spalancando un po' gli occhi.

"Questo è quello con cui abbiamo a che fare." faccio spallucce il più naturalmente possibile.
Continua a parlare di come sia necessario fare qualcosa a proposito, e poi si risponde da sola dicendo che invece c'è poco da fare considerata la situazione della nostra scuola. Ci avviciniamo alla classe d'Inglese, cosa che mi mette dell'ansia addosso. Millicent infatti non si siede accanto a me, va a raggiungere la sua compagna di progetto.

Mi sistemo al mio solito banco e riguardo, giusto per sicurezza i miei appunti. Nonostante sia sicura che interrogherà la parte di studenti che mancano. Alzando lo sguardo noto una persona familiare sulla soglia della porta, con il braccio attorno alle spalle di Lucilla. Ridacchia per qualcosa che è un'altra persona a dirgli, gli occhi verdi socchiusi, le labbra rosee a svelare una dentatura perfetta. Non accenna nemmeno a guardarmi, né quando entra in classe, né quando si va a sedere dietro di me. Ritorno con lo sguardo sui libri, cercando di sprofondarci dentro.

SheolWhere stories live. Discover now