Capitolo 79

20.7K 1.2K 500
                                    

"Adesso sì che abbiamo un bel motivo per poter festeggiare come se non ci fosse un domani!" Esclamano Gwen e Jayden agitando una bottiglia di chissà cosa. Riempiono dei bicchierini di denso liquido scuro e ben presto l'intera baracca sa di rum.

Ripensare agli eventi che ci lasciamo alle spalle mi fa venire il capogiro. Aver imbrattato i muri della scuola, aver dato quel messaggio, aver tenuto tutti nel buio per minuti interminabili. Non ho idea di cosa potranno decidere di fare o se abbiano una mezza idea di chi sia stato, spero solo di essere riuscita nell'intento. Se prima l'idea di allearsi a Snyder poteva essere piacevole per alcuni adesso spero lo sia meno. Il fatto che tutto sia filato liscio e che nessuno ci abbia colti in flagrante è motivo di grande orgoglio e sollievo. Finito il nostro lavoro siamo ritornati tutti ai nostri posti in fretta e furia ed abbiamo atteso pazientemente che i 'grandi' trovassero un modo per farci uscire tutti dalla palestra. Le facce degli studenti e dei professori, una volta visti i muri imbrattati di annate, ed una volta collegato a cosa quelle annate riportavano, sono stati impagabili.

I cori avevano in parte alleviato il terrore degli studenti, e forse si sono calmati anche dopo essersi resi conto che nessuno avrebbe fatto loro del male, ma c'era comunque uno strano scintillio negli occhi di tutti mentre leggevano gli anni scritti sui muri. Non sarà facile toglierli ma non deve essere nemmeno facile dimenticarli. Mi sarei potuta sentire in colpa se solo non fossi convinta che la maggior parte degli studenti della Douglas vedrebbero in Snyder un salvatore piuttosto che un carnefice. E forse sarà così comunque, ma almeno noi abbiamo fatto qualcosa per limitare i danni.

Un silenzio di tomba aleggiava su chiunque si trovasse all'interno dell'edificio, perfino il preside, di solito molto felice di impartire ordini a toni alti e vibranti, sussurrava ai professori questo e quello cercando di tenere al sicuro il fatto che non avesse idea di cosa fosse successo e di cosa sarebbe successo dopo. E' consapevole che dovrà cercare di giustificare la cosa. Forse se si fosse trattato di un incontrato al quale non avesse preso parte una scuola esterna avrebbe semplicemente nascosto lo sporco sotto al tappeto, ma gli studenti ed i docenti della Chatherine's High vorranno sapere qualcosa, ed io non vedo l'ora di sentire cosa si inventerà. Non lo compatisco affatto, ha avuto in cambio ciò che si meritava per il modo in cui ha trattato non solo me ma chiunque di noi. Crede di essere il re di qualcosa ed invece è solo il preside di una scadente scuola di provincia.

Mi sento ancora più legata ai ragazzi. Aver condiviso un'esperienza di gruppo simile, ed aver osservato la prontezza con cui hanno preso in considerazione il mio piano per poi metterlo in atto, credendoci più di quanto non ci credessi io di sicuro, mi ha riempito il cuore di gioia. E' bello avere qualcuno che crede in te, ed è bello avere qualcuno con cui poter condividere le vittorie, seppur piccole. Mentre scorro con lo sguardo i loro volti felici non posso fare a meno di sorridere a mia volta. Sono tutto quello che ho e tutto quello che non vorrò mai lasciare.

"Forza! Un brindisi è obbligatorio!" esclama Jay porgendoci un bicchierino ciascuno. "Uno a Ginger e Sky che hanno saputo diffondere il messaggio, uno a me che ho saputo intrattenere la folla, a Sean il re delle luminarie- tutti scoppiamo a ridere - e poi ai nostri teppisti di strada." quando tutti hanno un bicchiere in mano li solleviamo in aria in un brindisi prima di bere.

"Parole sante!" confermo con un sorriso, Jay avvolge un braccio attorno alle mie spalle.

"Ammetto che è stato un bel lavoro." annuisce Ginger. "Ma se consideriamo quanto siamo stati irresponsabili-"

"Oh Dio!" esclamiamo in coro scoppiando di nuovo a ridere.

"Io mi occupo di cucinare qualcosa." sospira Sean sfregando le mani contro i pantaloni.

SheolWhere stories live. Discover now