Vorrei scoppiare a ridere quando mi porge la mano, come se fossi un socio d'affari: una stratta di mano e nemmeno qualche parola. Osservo il suo volto con attenzione: sta invecchiando. I capelli sono più brizzolati, le rughe sulla fronte più marcate, le sue mani.. osservo la fede all'anulare sinistro e l'anello dalla grossa pietra nera al mignolo destro. Tutto questo deve essere uno scherzo. Il suo gesto mette in difficoltà tutti quanti. 

Non dovrei lasciare a questa delusione di incrinare il mio spirito. Ricordo a me stessa che non ho bisogno di loro, che posso vincere questa separazione, tagliare il cordone una volta per tutte ed uscirne illesa. Non devo avere paura. Ma non è paura quella che mi blocca, quella che mi fa combattere le lacrime, è la consapevolezza sempre più vera di ciò che ho avuto. Di quanto poco ho ricevuto. Questa visione distorta ed oscena di amore deve avermi davvero segnata se ora sono qui in piedi davanti a loro con indosso la felpa di un ragazzo che non ha saputo ammettere nessun tipo di attaccamento, figurarsi sentimento, nei miei confronti. 

"Thomas, è tua figlia." nonno lo sta chiaramente giudicando con quel tono.

"Grazie per averglielo ricordato nonno Peter." sbuffo mentre incrocio le braccia al petto.

"Devi ringraziare se sono qui."

"Davvero buffo-lo guardo -credevo foste stati voi a convocare me e non il contrario." 

"Sky." sussurra mamma, con un tono che dovrebbe rimproverarmi. 

"Propongo di accomodarci tutti in salotto." interviene nonna mentre indica i divani.

Papà si dirige per primo verso una delle poltrone e la occupa come se dovesse tenere una conferenza stampa, tutti gli altri gli siedono intorno, eccetto nonno Peter; è lui ad indossare i pantaloni in questa famiglia, per fortuna.

"Suggerisco che ognuno di voi faccia un passo verso l'altro; abbiamo bisogno di chiarire, Sky ha bisogno di certezze. Di certo non tornerà volentieri con voi se vi presentate così." nonno cerca di sminuire.

Sorrido scuotendo lentamente la testa: "Vorrei che questa discussione venisse incentrata attorno al fatto che io non ho nessuna intenzione di restare qui a Londra." osservo i loro volti "Non sono stata io a chiedervi di richiamarmi a voi. E, devo ammettere, che per me è indifferente che voi mi vogliate con voi o meno, a questo punto. Visto e considerato poi come sono stata cacciata di casa. Sappiamo tutti come sono andate le cose- le mie parole portano tensione ed imbarazzo -ma non avevo forse bisogno di aiuto tanto quanto Jillian? La vostra soluzione è stata non ritenermi più un vostro problema." gli occhi di mia madre sono sgranati, mio padre serra le mani a pugno ed i miei nonni non sono meno sorpresi dalle mie parole. La Skylar che loro hanno cresciuto e conosciuto non avrebbe mai detto queste parole. Non sarebbe mai risultata così sfrontata in un discorso. 

"Sei arrabbiata con noi. Ma questo non giustifica il tuo essere sciocca. Quello che dici non ha senso: le tue opportunità sono a Londra, sono con noi." interviene mamma spezzando il silenzio in cui tutti sono caduti alla mia affermazione. Ofelia mi guarda con un briciolo di comprensione.

"Può darsi." la guardo con attenzione. E lo penso davvero, forse sto prendendo la peggior decisione della mia vita nel decidere di tagliare i rapporti coi miei genitori. "Ma voi non potete trattarmi come se non fossi un essere pensante, come se non avessi volontà o desideri. Per tutta la vita ho cercato di rientrare nei vostri canoni e a cosa mi ha portato? Sono una persona terribilmente infelice, e forse perfino questo è un lusso che voi mi avete concesso. La ragione è che non sto rifiutando ti tornare a casa con voi perché ho trovato una felicità stabile da qualche altra parte- sottolineo -è per la libertà che vi ho trovato. Ma probabilmente sto gettando le mie parole al vento: voi non avete mai ascoltato nulla che non aderisse pienamente al vostro credo." mi stringo nelle spalle. La stoffa della felpa cinge la mia pelle e so che Harry è qui con me: è stato lui a trarre fuori quest'animo guerresco. Con lui non ho mai rinfoderato gli artigli prima di aver ottenuto ciò che desideravo, e lo stesso farò ora.

SheolWhere stories live. Discover now