"Hunter Acchiappa-Palle!" Jayden lo accoglie dandogli il cinque, ma il soprannome non fa che mettere a disagio il nuovo arrivato. Lancio un'occhiataccia a Jay per invitarlo a smettere.

"Ehi!" cerco di risultare il più entusiasta possibile di vederlo. Già inizio ad alzarmi perché so che, qualsiasi cosa voglia dirmi, non vorrà dirmela qui davanti a tutti.

"P-posso parlarti in privato per favore?" mi chiede infatti.

"Basta che tu non la trattenga troppo a lungo con i tuoi monologhi mi raccomando." Jayden è più serio e per un attimo mi sembra quasi stia prendendo le veci di Harry.

"Dacci un taglio Jay." la mia voce risulta quasi supplichevole e lui decide di darci davvero un taglio. Alza le mani in segno di resa e poi ritorna a mangiare.

Seguo Hunter fuori dalla mensa, camminiamo in silenzio fino a quando non ci ritroviamo all'esterno, vicini al muretto dove ci siamo scambiati il primo bacio. La cosa mi fa sentire leggermente a disagio, cerco di fare finta di niente e soprattutto di spezzare il silenzio imbarazzante: "Perdonalo. Jayden cerca solo..-"

"Di marcare il territorio?" ridacchia facendomi corrugare la fronte. "Tranquilla, non m'importa quello che dice." prende posto sul muretto e io lo seguo. Vorrei dirgli che non sono il territorio di nessuno e se è così che lui mi visualizza allora mi ritengo davvero offesa. "È stato uno shock scoprire che non vivevi più al Mezzaluna." continua "Anzi- mi guarda -è stato uno shock scoprire che ora vivi con loro."

"Ginger e Gwen mi hanno offerto di condividere l'appartamento e ho accettato. Quando me l'hanno offerto sembrava un'ottima opzione è devo dire che nel tempo ha continuato ad essere così." annuisco e guardo per terra.

"Uh, davvero?" non riesco a tenere gli occhi lontani dai suoi per molto.

"Si." rispondo decisa "Davvero." corrugo la fronte "Perché ti risulta tutto così difficile da credere? Sono state gentili."

"Gentili.." sussurra mentre abbassa gli occhi. "Stai diventando come loro." ridacchia un po' amareggiato.

"In che senso scusa?" alzo un sopracciglio.

"Nel senso che non è più possibile parlarti, che sei sempre circondata da qualcuno di loro. Roger sostiene da sempre che abbiano una specie di segreto, o più segreti, per poter essere così legati, e crede anche che adesso li abbiano detti anche a te.."

Rido. "Si, Roger ha una fantasia molto fervida." annuisco. "Secondo te è un male che io 'stia diventando come loro' o 'parte di loro'?" gli chiedo alzando un sopracciglio.

"Beh.. spero vivamente che tu non mi chiami Acchiappa-Palle quando non sono presente."

"No!" esclamo accigliata. "Nemmeno loro ti chiamano così, lo giuro.. beh, a parte.." abbasso la testa un po' in difficoltà.

"Styles?" sorride.

"Harry.. lui, è un po' diffidente nei tuoi confronti, tutto qui."

"Perché ha visto che ci baciavamo?" mi chiede lasciandomi a bocca asciutta.

"N-no.. " arrossisco.

"Non prendermi in giro, non sono stupido. Prima non pronunciavi nemmeno il suo nome, e adesso lo dici con una voce.."

"Cosa?" gracchio sentendomi punta sul vivo.

"Non è difficile capire che è cambiato qualcosa. Non so cosa, ma so che c'è un cambiamento. Non sono nessuno per giudicarti, ma non mentirmi, so che il tuo atteggiamento nei suoi confronti è diverso." sospira.

"Insomma, ma cosa vi aspettate tutti? Sono miei amici! È certo che il mio atteggiamento nei loro confronti, ti tuti loro, è cambiato." faccio spallucce.

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