"Ehi Adkins!" è un'altra voce che mi salva da un possibile annegamento sulle pagine dei racconti di Shakespeare.

"Hunter!" sorrido mentre si siede accanto a me e mi lascia un bacio lungo e dolce sulla guancia facendomi arrossire. Ecco come migliorare una giornata che diversamente andrebbe distrutta.

"Spero che tu non voglia cancellarmi dalla lista dei tuoi futuri fidanzati solo perché non hai precisamente passato con me sabato sera." ridacchia un po' a disagio ma molto più rilassato del solito. Ma credo che quella che davvero potrebbe annegare in se stessa sono io, visto che la persona con cui ho passato sabato sera è dietro di me, e vista l'antipatia che prova per Hunter basta che apra bocca per rovinare tutto quanto.

"Non essere sciocco! Lo rimprovero, non dovresti essere nella tua classe? La Judith non avrà pietà di te questa volta se ti trova ancora nella sua classe quando non dovresti esserlo." gli faccio notare sistemandogli il colletto della camicia.Mi guarda con sorriso fievole e dolce mentre mi rimetto seduta in modo composto.

"Ne vale la pena." mi assicura. "Ci vediamo a pranzo?" mi domanda con un sorriso genuino.

"Ci vediamo a pranzo." acconsento.

Si alza per andarsene, ma poi si ferma sui suoi passi: "Te lo avrei detto Sabato sera, ma sei scomparsa: hai un'aria dolcissima quando hai paura!" ride allontanando si.

Scuoto la testa imbarazzata. Eppure, per qualche ragione, mi sento come se mancasse qualcosa. Hunter è una bravissima persona, ma non riesce ad innescare in me delle forti emozioni. Forse devo solo conoscerlo meglio, d'altro canto è vero anche non gli sono indifferente.

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La lezione di educazione fisica arriva in fretta, il che sta significare che ci avviciniamo sempre di più alla fine di questo patetico lunedì. Mi sto affrettando per i corridoi quando vengo fermata da Roger. Serro gli occhi, siccome ero riuscita ad evitarlo per tutto il giorno: "Ciao!" lo saluto con un cenno della mano.

"Non ti sei fatta sentire oggi." nota con un pizzico di sarcasmo nella voce. "Non abbiamo nemmeno pranzato insieme."

"Scusami, ero con Hunter." gli spiego. A quel punto Roger si ferma in mezzo al corridoio, costringendo anche me a seguirlo. "Che succede?"

"Che succede?" domanda sgranando gli occhi "Te lo chiedo io che succede? Credi di potermi evitare a vita, e di poter evitare a vita di parlare di quello che è successo davvero sabato sera?" domanda appartandosi in un angolo.

Mi guardo attorno alla ricerca di un buon modo per iniziare: "Non è successo nulla di più di quello che hai visto Roger. E non so nemmeno come siamo arrivati a quel punto." gli spiego. "Non ero con il gruppo di Harry, ero solo con Harry. E' stato strano.." gli spiego. "E se te lo racconto è perché sento di potermi fidare di te. Millicent e Hunter la sanno in un altro modo."

"E' chiaro." osserva lui "Dimmi tutto."

"Sono davvero andata a prendere i popcorn, ma poi lui mi ha chiesto di seguirlo, a detta sua perché doveva parlarmi di qualcosa. Ha giurato che mi avrebbe lasciata in pace per tutta la sera se lo avessi seguito e così ho fatto. Ha cercato di spiegarmi un po' quello che era successo con Jayden, per il quale non nutre troppo rispetto intellettuale, e poi.."

"E poi?" domanda spalancando gli occhi "Insomma, Sky, siete stati insieme per due ore. Due ore che io ho passato a gelarmi il culo, credendo che ti avessero rapita o che ti stessero facendo del male in qualche angolo, solo per trovarti con Harry Styles ad un palmo di naso. Parla!"

"E poi mi ha chiesto di restare a guardare il film con lui." sussurro non riuscendo a credere alla mie parole. "Ho declinato, così su due piedi, perché immaginavo che vi sareste preoccupati, ma.." mi passo le mani nei capelli "Mentre me ne stavo per andare ho capito che era li con lui che volevo essere, capisci?"

SheolNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ