45. 𝑁𝑜𝑛 𝑚𝑒𝑟𝑖𝑡𝑜 𝑛𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑑𝑖 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜

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*Nota autrice*: il significato di una frase che ho inserito si collega al fatto che Ares ("Marte" per i Romani) fosse un dio greco, nume della guerra nel suo momento caotico, aggressivo, senza legge, a differenza di Atena ("Minerva" per i Romani) che, in quanto dea della guerra, presiedeva la parte razionale dei conflitti.

La giovane donna percorse frettolosamente e impetuosamente il lungo e vasto corridoio alla ricerca di conforto. Si fermò a fissare la finestra in fondo ad esso, e la spalancò per prendere aria. Nell'ultima ora aveva avvertito un malessere crescente. Avrebbe voluto prendere una boccata d'aria, ma era già stata fuori quel pomeriggio e suo padre non glielo avrebbe mai concesso, tanto più che quella sera avrebbero avuto ospiti a cena.

Kristen si diresse poi in biblioteca, ignorando l'ombra sospetta che aveva visto dalla finestra. Si trattava di una grande sala rettangolare, polverosa e semi abbandonata. Ovviamente le domestiche la tiravano a lucido di continuo, ma la polvere era causata dal disuso di quella stanza e dei suoi ospiti, centinaia se non migliaia di libri.

L'ultima vera lettrice di quella casa era stata sua madre: Kristen amava leggere, ma aveva spesso trascurato questo interesse per dedicarsi ad altri meno... femminili; sua sorella Bathilda, che ora si trovava più al Sud con gli zii, aveva solo dieci anni e solo ora avrebbe potuto avvicinarsi alla lettura. Suo fratello Alexander, che Kristen chiamava Ares da tutta la vita sia per distinguerlo da suo padre, che portava lo stesso nome, sia per la sua indole guerresca e, talvolta, sregolata, pur avendo l'età giusta si era dedicato ad affari di studio e lavoro, in quanto erede. Infine, il suo secondo e ultimo fratello maschio, Jacob, aveva fatto lo stesso.

La giovane donna rifletté sul fatto che tra quattro figli, lei fosse l'unica a trovarsi in quella casa. Ares era a Londra, Jacob altrettanto, mentre sua sorella, in mancanza di una figura materna che la istruisse alle usanze femminili, passava la maggior parte del tempo con la zia Mathilde, lontana, però, da Shasting.

Kristen ragionò anche sull'insensatezza di ciò: lei aveva perso sua madre all'età di dieci anni, ma nessuno, se non la tata e l'istitutrice, si era occupato di istruirla. Invece sua sorella aveva ricevuto attenzioni dalle zie, alcune cugine sposate, tate, istitutrici e addirittura una gentile e affabile contessa che l'aveva presa sotto la sua ala. La ragazza scacciò via questi pensieri che la facevano sembrare invidiosa: la verità è che desiderava amore, non un'istruzione legata al canto e al ricamo.

Prese un libro: era il "First Folio" di Shakespeare. Lo ripose dopo pochi secondi, incapace anche solo di sfogliarlo. Il suo abito da sposa era stato consegnato e sistemato nei minimi particolari. Una coroncina di diamanti che formavano fiori eleganti e piccole perle era pronta per essere poggiata sulla sua testa. Le scarpe erano state lucidate e riposte. In assenza di una donna di casa, in quanto il Governatore non si era ancora risposato, era la Governante ad occuparsi di tutte le faccende femminili.

La Signora Wright aveva passato gli ultimi giorni a far sistemare ogni stanza della reggia, a scegliere i fiori e le decorazioni adeguate, a istruire Kristen e i domestici sul da farsi e a scegliere le pietanze più prelibate.

Per quanto riguarda Kristen, non era per nulla emozionata, ma era stata costretta a provare acconciature, gioielli, guanti, calze, corsetti, abiti, scarpe, ad osservare piatti, bicchieri, fiori, vasi, addobbi, ghirlande. L'unica fortuna era stata la possibilità di incontrare la sua unica amica usando come scusa quella di una rinnovata fede nel suo animo che le imponeva di recarsi in Chiesa tutti i giorni.

Afferrò un foglio di carta, preso dalla scrivania, e iniziò a farsi aria per combattare l'affanno che aveva. Fu subito colpita da una firma, quella di suo padre, quindi smise e lesse ciò che c'era scritto su quel pezzo di carta. Rimase a bocca aperta: era una lettera... Che confermava un accordo matrimoniale! Ma non di Kristen, di suo padre! Voleva sposarsi? Chi diavolo sarebbe stata la povera martire costretta ad un tale destino?

𝑷𝒐𝒊𝒏𝒕𝒊𝒏𝒈 𝑬𝒂𝒔𝒕//𝑱𝒂𝒄𝒌 𝑺𝒑𝒂𝒓𝒓𝒐𝒘Where stories live. Discover now