16. 𝐸' 𝑐𝑜𝑠𝑖' 𝑣𝑖𝑐𝑖𝑛𝑎

975 42 27
                                    

"Jack, Jack, aspetta un secondo" - disse Kristen ridacchiando. L'uomo si fermò prima di riuscire a svestirla. "Si?". "Jack, devo parlarti".

Il capitano si lanciò dal suo lato del letto, il sinistro, e si girò verso la giovane. "Jack, che cosa stavate cercando tu, Elizabeth e Will quando siete venuti sull'isola dov'ero prigioniera?". 

"Niente, tesoro. Ho soltanto Puntato Est e ci siamo ritrovati lì". "Non ti credo, mio caro". "Perché, mia cara?". "Non ti credo perché Will sapeva benissimo dov'eravate, non era perplesso o quant'altro, perché stavate cercando freneticamente qualcosa e perché la tua ciurma mormora sempre che non siete riusciti a recuperarlo. Jack, non sono stupida".

Lui non rispose, quindi lei proseguì, cercando di sedurlo, portandolo ad aprirsi: "Perché non puoi dirmelo, Jackie?" - gli poggiò una mano sul petto e gli si avvicinò pericolosamente - "Conosci i segreti del mio corpo e io del tuo. Sono due giorni che condividi il letto con me. Puoi fidarti, sono tutta tua".

"Non c'è una ragione, te l'ho già detto" - rispose Jack, visibilmente preoccupato. Kristen si imbronciò e si girò dall'altro lato. "Buonanotte" - disse freddamente. 

Il capitano si girò nella sua direzione, e avendola di schiena di fronte a sé, l'abbracciò da dietro, baciandole il collo e annusandole i morbidi e folti capelli ricci. "Lasciami...". "Kristen...".

"TI HO DETTO DI LASCIARMI!". "Oh e va bene, te lo dico! Stavo cercando quella stramaledettissima gemma perché una strega mi aveva suggerito di venire lì a prenderla, ma si sbagliava di grosso!".

"Quale gemma?". "Non so, una pietra preziosa, forse un diamante o uno smeraldo, non ne ho idea". "Era così importante?". "Si, eccome se lo era! Senza quella pietra non solo il Kraken potrebbe trascinarci in mare prima che glielo ordini Jones, ma le maledizioni punteranno tutti su di noi e non so cos'altro, dannazione!".

"Come fai a saperlo? Spiegati!". "Una leggenda antica narra che mille anni or sono un marinaio di nome Steve Askald, che detestava i pirati e li cacciava come si fa con gli animali selvaggi, uccidendoli, abbia trovato la morte in una tempesta nel Triangolo delle Bermuda. Ma in quella notte oscura stranamente le stelle risplendevano, nonostante diluviasse. Le costellazioni si unirono, allineandosi con Giove e Saturno e diedero vita ad una potente maledizione, che uccide ogni uomo osi mettere piede nel Triangolo. Ma non è tutto! Da allora, ogni anno una nave pirata viene distrutta, bruciata, speronata da una forza invisibile, potente, indistruttibile. Solo la Pietra del Destino può spezzare la maledizione per sempre. Fu creata dalle stesse stelle durante la bufera, ma è andata perduta. Non si sa né che forma abbia né dove potrebbe trovarsi. Le streghe affermano che quest'anno tutto, e dico tutto il mondo possa essere interessato dalla maledizione, in quanto questo è il millesimo anno dalla morte di Steve Askald. Se non troviamo la pietra, sarà la fine per tutti noi".

Jack concluse il racconto, lasciando Kristen perplessa. "Tu davvero ci credi?". "Si, ovvio! La maledizione è vera, tesoro, esiste davvero, non sto impazzendo! Chiedilo ad ogni pirata esistente e ti dirà lo stesso!". 

"Cosa ti ha detto di preciso la strega". "Ehm, lasciami ricordare...La Pietra del Destino è molto vicina a te, capitan Jack Sparrow, come ad ogni altro uomo. Basta solo saper guardare oltre le apparenze, oltre l'esteriorità. Non considerare la pietra più bella, ma la pietra più pericolosa e particolare. La pietra non è unica, quando il verde e il rosso arriveranno al centro, allora la troverai. Ma se non farai attenzione perderai tutto, come ogni altro uomo al tuo posto potrebbe".

"Non considerare la pietra più bella, ma la pietrà più pericolosa e particolare...quando il verde e il rosso arriveranno al centro...oltre le apparenze..." - Kristen ripeteva tra sé e sé le parole della strega, riferitele da Jack.

"Sai che ti dico, Jack? La troveremo, dovessimo perlustrare mari e monti, noi raggiungeremo e prenderemo quella pietra. Però adesso non ho voglia di pensarci" - Kristen si mise a cavalcioni su di lui.

"Nemmeno io" - rispose Jack, passando sopra di lei e sfilandole definitivamente la camicia da notte. In pochi minuti erano lì, a ripetere ciò che era accaduto la notte precedente. 

Jack stava di nuovo spingendo forte, mentre Kristen si lasciava trasportare. "Vado troppo forte, tesoro?" - le sussurrò lui all'orecchio, abbassandosi e baciandole il collo. "Troppo piano, direi" - rispose lei, gemendo appena. Allora Jack sorrise follemente e spinse sempre più forte.

Ormai a Kristen non importava più nulla delle regole. Voleva stare con Jack, voleva toccarlo, voleva baciarlo, voleva fare l'amore con lui. Se avesse provato a pentirsi di nuovo, si sarebbe autoinflitta del male, se lo era promesso. Ma non credeva lo avrebbe fatto ancora. Adesso stava così bene, si sentiva a suo agio e voleva che Jack andasse sempre più forte, fino a farle male.

"Continua, più forte" - si sentì dire e lui l'accontentò. "Sei bellissima, tesoro" - le sussurrò il capitano, osservandola e facendo scontrare i loro nasi. "Anche tu, mi fai sognare".

"Sei consapevole del fatto che tuo padre ti cercherà ancora?" - domandò Jack all'improvviso. "Si, ma non credo sia il momento di parlarne, continua e vai più forte, so che ne sei capace".

"E quando dovremmo parlarne?" - chiese Jack ridacchiando e accontentando i desideri perversi della sua amante. "Durante tutto il tempo che mi ignori durante il giorno. Di notte ti piaccio, ti faccio impazzire, ma di giorno scompaio per te".

"Non è vero, pappagallino". "Pappagallino?". "Si, parli, parli, parli. Sai che tra poco ti mancherà il respiro?". "No, se continui ad andare così piano". Kristen aprì gli occhi verde smeraldo e fece un sorriso pervertito.

"Allora l'hai voluto tu, birichina. Non lamentarti se poi ti faccio male". "Fidati, non lo farai". Jack spinse per davvero e Kristen finalmente sembrò restare in silenzio, se non fosse che gemette più volte. 

Poi passò sopra, accarezzando il capitano della Perla Nera. "Adesso non parlare. Parlo io. Davvero credevi che quella puttana fosse migliore di me? Stolto, te ne farò pentire".

Kristen ci diede dentro, in un modo che non si sarebbe mai e poi mai immaginata. Poi si stese al lato di Jack e lui si girò, mettendole un braccio sul fianco. "Mai, mai nessuna è stata come te. Mai nessuna si è interessata a me, mai nessuna mi è piaciuta così tanto". 

La giovane sentì il suo cuore sciogliersi di nuovo e abbracciò Jack. Si era ridotta ad essere un'amante, pensò. Ma d'altronde non aveva più niente di suo: né i suoi adorati libri, né i dischi di musica classica da inserire nel grammofono, né i suoi vestiti alla moda né la sua famiglia con lei. Non le restava che colmare il suo tempo libero così, pensò.

Se era rimasta, lo aveva fatto soltanto per Jack, per il suo amante, così dolce e allo stesso tempo così crudele. Lo adorava, ma non lo amava. Provava per lui solo un affetto sincero, che la portava ad agire così. "Buonanotte" - mormorò per la seconda volta in quella serata, ma più leggera e felice di prima. "Buonanotte, pappagallino" - le rispose Jack, facendola sorridere.

𝐄𝐜𝐜𝐨𝐦𝐢𝐢𝐢!!!

𝐅𝐢𝐧𝐞 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐬𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢, 𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐨𝐯𝐞𝐯𝐚 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐛𝐫𝐞𝐯𝐞 𝐦𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐢 è 𝐚𝐥𝐥𝐮𝐧𝐠𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐛𝐛𝐚𝐬𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐚𝐥 𝐬𝐨𝐥𝐢𝐭𝐨.

𝐒𝐩𝐞𝐫𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐯𝐢 𝐬𝐢𝐚 𝐩𝐢𝐚𝐜𝐢𝐮𝐭𝐨!

𝐆𝐫𝐚𝐳𝐢𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐞 𝟒𝟖𝟓 𝐥𝐞𝐭𝐭𝐮𝐫𝐞!

𝐖𝐢𝐭𝐡 𝐥𝐨𝐯𝐞 (𝐚𝐧𝐝 𝐫𝐮𝐦),

𝐌𝐫𝐬. 𝐃 ✨

𝑷𝒐𝒊𝒏𝒕𝒊𝒏𝒈 𝑬𝒂𝒔𝒕//𝑱𝒂𝒄𝒌 𝑺𝒑𝒂𝒓𝒓𝒐𝒘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora