25. 𝐵𝑟𝑖𝑣𝑖𝑑𝑖 𝑑𝑖 𝑟𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎

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Giorni e settimane trascorsero nella solita tranquillità, strana sì, ma diventata comunque una condizione fissa sulla Perla Nera. Tutto ciò che accadde di particolare fu la tempesta che Jack aveva previsto. Le onde si erano innalzate tantissimo, investendo il ponte della nave e trascinando nelle profondità oceaniche tutto ciò che incontravano su di esse, come botti, spade, funi, coltelli e bauli.

Dopo così tanto tempo, senza contare le settimane passate nella stiva dei pirati asiatici, Kristen cominciava a sentire nostalgia della terraferma. Aveva chiarito con Elizabeth, facendole capire chiaramente che l'affetto che provava per Will era solo sinonimo di amicizia. Non sapeva se aveva convinto o meno la ragazza, ma per lo meno non la trattava con disprezzo.

Jack era sempre il solito capitano folle e pieno di risorse; il resto della ciurma gli obbediva e proseguiva il proprio lavoro come sempre. La cosa che infastidiva maggiormente Kristen era il fatto che quella meretrice bionda che ci aveva provato con il suo amante era ancora sulla nave.

Ma d'altronde l'unica fermata della Perla Nera era stata l'Isola dei Pelegostos, e non avrebbero potuto di certo lasciarla lì. Eppure a Kristen non sarebbe dispiaciuto immaginare i cannibali mentre la uccidevano e, magari, la divoravano. 'Non comportarti da sadica!' - diceva tra sé e sé, ma falliva ogni volta, era più forte di lei. 

E come se non bastasse, continuava a ronzare intorno a Jack, al SUO Jack. Questo non poteva permetterglielo. Quella poco di buono non sapeva NULLA di lui. Kristen, seppure non lo conoscesse da tanto tempo, in quell'ultimo periodo di circa tre settimane aveva capito molto su di lui.

Si era resa conto di aver sbagliato: non era un insensibile fannullone buono a nulla, ma continuava ad essere uno spaccone imbroglione idiota. Però a lei andava benissimo così. Passavano molto tempo insieme, raccontandosi di tutto, e finendo irrimediabilmente a fare l'amore, anche se non andava sempre così, c'era da dire che talvolta resistevano alla tentazione.

Ciò accadeva specie quando la ragazza stava male. I suoi mali andavano peggiorando e nessuno, apparte lei, ne era a conoscenza. In ogni caso, non era molto preoccupata, era una donna e sapeva cosa significasse avere dolori dovunque.

In quel momento, era seduta su un sedia sul ponte a fissare l'orizzonte. Era una giornata soleggiata e l'oceano cristallino risplendeva. Mastro Gibbs le si avvicinò. "Gibbs! Che succede?". "Nulla, Kristen, soltanto questa navigazione crea problemi; abbiamo pochissimi uomini". "Suppongo che giunti a Tortuga ne troveremo degli altri, giusto?". "Si, supponi bene. Va bene, adesso vado a controllare che quei due idioti stiano pulendo per bene la stiva, a dopo". Kristen abbozzò un sorriso e quando Gibbs se ne fu andato, si alzò e si diresse verso il capitano, che era al timone della Perla Nera.

La sua pelle scurita da sole risplendeva e i suoi piccoli occhi castani brillavano. La brezza leggera muoveva i suoi lunghi capelli rasta e aveva in mano qualcosa... Era la sua bussola. "Ehi, Jack". Sobbalzò quando vide Kristen, ma poi le sorrise. La ragazza proseguì: "Esattamente quanto ci manca per giungere a Tortuga?". "Oh, poco, secondo i miei calcoli... All'incirca cinque miglia, direi che tra un paio d'ore saremo lì". 

"Perfetto... Ehm, non è che hai un po' di tempo...?". La ragazza si morse il labbro, provocando il capitano. "Si... EHI TU! VIENI QUI!" - Jack si rivolse dapprima a Kristen e poi ad un membro della ciurma. "Controlla il ponte" - gli disse. L'altro annuì.

Poi Jack passò il braccio destro sulle spalle di Kristen e insieme scesero in sottocoperta. "Allora, che vuoi fare pappagallino?". "Non lo so..." - rispose lei, alzando le sopracciglia. "Mmhh birichina, maliziosa e vivace, così mi piaci... Vieni con me in camera".

Si diressero nella stanza da letto, entrarono e chiusero a chiave la porta. Passarono le seguenti due ore a letto; quando Kristen faceva l'amore con Jack cominciava sempre a riflettere sul più e sul meno, ma poi dimenticava tutto e si lasciava andare. Quando ebbero finito uscirono insieme, tenendosi per mano. 'Che cosa strana' - pensò Kristen, stupendosi del comportamento del suo amante. 

Giunti sul ponte si allontanarono di qualche metro. "Capitano! Terra in vista!" - urlò un pirata alto e dall'aspetto serio. Jack afferrò il suo cannocchiale, scrutando una terra lontana ma al contempo vicina, ben visibile anche a occhio nudo. Tortuga si mostrava imponente di fronte a loro.

Dopo circa mezz'ora attraccarono, ritrovandosi in una landa ricca di vita e stracolma di pirati provenienti da ogni dove, ma anche pezzenti e abitanti del posto. Jack posò piede sul ponte di attracco, scendendo dalla Perla Nera, e alcuni membri della ciurma, lo seguirono.

Subito due donne gli si avvicinarono. Erano entrambe bassine e avevano delle curve accentuate. Indossavano delle parrucche bionde e rosse, erano abbondantemente truccate e portavano degli abiti succinti che mettevano in mostra più di quanto dovuto. Un brivido di rabbia colpì Kristen, come fosse stato un fulmine che incendia un albero. Era gelosa e avrebbe voluto staccare la testa a tutti e tre, anche perché Jack, invece di allontanarle, sollevò le sue braccia e la appoggiò sulle loro spalle, cominciando a camminare con loro come lo stupido quale era, almeno secondo la sua amante.

In un lampo decise che non avrebbe fatto una scenata come al solito, ma gliel'avrebbe fatta pagare. La giovane non sapeva ancora come, ma avrebbe avuto la sua vendetta.

Mentre tutti si dirigevano in giro per l'isola lei decise di ritornare sulla nave. Pensava di essere sola ma si sbagliava: Elizabeth e Will erano ancora a bordo, sorridevano e chiacchieravano. Kristen cercò di sgattaiolare via per lasciarli soli, ma la notarono, chiamandola.

"Si?" - domandò lei facendo la finta tonta. Era felice che si fossero riconciliati, ma d'altronde erano così innamorati o per lo meno Will era fedele a sua moglie...

"Cosa ci fai qui? Perché non sei sull'isola?" - domandò Elizabeth. "Non vedo perché dovrei considerato che passerei il tempo a girovagare in un posto che non conosco". "E Jack?" - chiese Will. "Non so, nel migliore dei casi sarà in qualche taverna con due meretrici, nel peggiore sarà in un letto con loro". Elizabeth e Will si scambiarono degli sguardi d'intesa: avevano capito che Kristen semplicemente non voleva imbattersi in Jack insieme ad altre donne. 

"Se ti va puoi venire con noi!" - propose Elizabeth. La ragazza era stupefatta. Non avrebbe mai immaginato che le avrebbe chiesto di unirsi a loro in quanto fino a poche settimane prima avrebbe ucciso Will se solo lo avesse visto accanto a Kristen. 

"No, no, no, resto qui, davvero! Non c'è bisogno!". "Come vuoi, però se te la senti fatti un giro, ripartiremo a breve" - concluse Will, sorridendo e scendendo insieme a sua moglie dalla Perla Nera. 

Adesso Kristen era completamente sola; era questo il futuro che si era creata da sola, rifiutandosi di tornare a Shasting. Detestava tutto ciò, ma allo stesso tempo la attraeva e preferiva quella realtà a dover sposare quel maiale di Shawn Andersen.

Stava per dirigersi in sottocoperta quando vide qualcuno che catturò la sua attenzione...

𝐇𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐏𝐢𝐫𝐚𝐭𝐞𝐬!

𝐂𝐡𝐢 𝐬𝐚𝐫à 𝐥𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚 𝐦𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐢𝐨𝐬𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐡𝐚 𝐜𝐚𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐥'𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐊𝐫𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧?

𝐋𝐨 𝐬𝐜𝐨𝐩𝐫𝐢𝐫𝐞𝐭𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨!

𝐆𝐫𝐚𝐳𝐢𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟐𝟐𝟎 𝐥𝐞𝐭𝐭𝐮𝐫𝐞! 𝐕𝐢 𝐚𝐦𝐨𝐨𝐨!

𝐖𝐢𝐭𝐡 𝐥𝐨𝐯𝐞 (𝐚𝐧𝐝 𝐫𝐮𝐦),

𝐌𝐫𝐬. 𝐃 ✨

𝑷𝒐𝒊𝒏𝒕𝒊𝒏𝒈 𝑬𝒂𝒔𝒕//𝑱𝒂𝒄𝒌 𝑺𝒑𝒂𝒓𝒓𝒐𝒘Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt