9. 𝑀𝑢𝑜𝑣𝑖𝑡𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑖𝑙 𝑣𝑒𝑛𝑡𝑜

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"Capitan Jack Sparrow, uhm, purtroppo non ho mai sentito parlare di voi" - gli rispose Kristen, con un'aria disinteressata. 

"Non mi sorprende che una stupida e sciocca ragazzina come te non abbia mai sentito parlare di me; un pirata temuto in tutti e sette i mari" - aggiunse Jack, arricciando il naso.

"Piantala, Jack, lascia stare questa ragazza...come vi chiamate, se posso?" - disse la ragazza bionda, avvicinandosi a Kristen.

Non sembrava una piratessa, ma una signorina scappata di casa o rapita. Aveva una voce molto dolce, ma che sarebbe potuta diventare spaventosa quand'era arrabbiata.

"Vi prego, datemi del tu, e sono Kristen Leefmoore" - rispose la giovane donna alla sua coetanea.

"Elizabeth Turner...Swann di nascita" - le porse la mano, che Kristen accettò. Era più bassa di lei e aveva un volto tondo, ma scavato. Proseguì: "Beh, lui è mio marito William, Will, e lui, ehm, è Jack".

Kristen lanciò un'occhiataccia al pirata. Lui la guardò di sottecchi, con i suoi occhi nocciola.

"Tutto molto bello, però ora è in corso una battaglia. Non credete che dovremmo andare via?" - Will sopraggiunse. La sua voce era musicale e melodica, ma aveva un bel suono. "Si, Will" - gli rispose Elizabeth.

"Bene, io....Vi saluto" - disse Jack, dirigendosi all'esterno. All'improvviso un'esplosione al lato opposto della grande sala li fece voltare tutti e quattro. Una sottospecie di piccola bomba era esplosa, distruggendo tutto ciò che aveva incontrato nel raggio di metri.

Jack si voltò di nuovo, cercando di fuggire. "Jack!" - Will lo richiamò, urlando. "Will?" - il pirata si voltò con sguardo interrogativo.

"Credi davvero che ti permetteremo di lasciare qui questa ragazza? Non è un'alleata del nemico, questo è certo, altrimenti ci avrebbe sfidati" - aggiunse Elizabeth. Jack rispose: "Ma lei non verrebbe mai con noi, con un vecchio schifoso, che vuole fare di lei chissà cosa, che la darà in pasto agli squali. E io non prenderò con me una stupida ragazzina!".

"Jack, lei viene con noi, se vuole, ovvio..." - cominciò Will, e poi si voltò verso Kristen, proseguendo il suo discorso - "Ma io penso sinceramente che tu non sappia nemmeno dove ti trovi e perché. Ti hanno rapita non è vero?".

"Si, vi prego Capitano, portatemi con voi!" - Kristen risultò così patetica alle sue stesse orecchie. Ma cosa avrebbe dovuto fare: fuggire con un pirata o essere venduta come schiava ad un pirata? Di certo lui non l'avrebbe mai toccata, semplicemente perché lei lo avrebbe accoltellato se solo ci avesse provato. 

"Cosa? No, te lo sogni, tesoro" - rispose Jack, ma qualcosa, forse lo sguardo della ragazza, che si stupì delle sue doti recitative, lo convinse - "Oh, e va bene! Ma resta fuori dai piedi o ti strozzo con le mie mani". 

Uscirono da quel posto. Un'orda di pirati sembrò seguire il loro esempio. I duelli impazzavano.

"Presto, dobbiamo tornare alla nave!" - disse Jack, mentre la sua giacca marrone svolazzava, insieme ai suoi capelli.

Giunti in prossimità della costa, Kristen notò la nave. Era mastodontica, con variegate e grandi poppa e prua. Le vele erano lunghe e nere. Una piccola ciurma era intenta a levare l'ancora, su ordine di Jack, che dovette urlare a squarciagola per farsi udire.

Salirono le scale di legno e si trovarono sul grande ponte della nave. In pochi minuti salparono. Kristen si guardò indietro: il caos continuava a regnare sulla piccola isola da cui si stavano allontanando.

"Che posto era quello?" - domandò la ragazza a Will, che sembrava l'unico tanto intelligente quanto gentile da poterle risponde. Lanciò un'occhiataccia a Jack, che notò il suo sguardo e si spostò di fronte a lei, scrutandola da testa a piedi con i suoi occhietti castani.

"Un'isola innominabile, senza nome. Uno dei possedimenti dei pirati dell'Oriente, che qui vendono e comprano schiavi. Quando ti hanno rapita?" - Will rispose subito, fissando l'orizzonte.

"Giorni fa, forse settimane. Sono rimasta rinchiusa in una stiva per troppo tempo, non ne ho idea" - disse Kristen. Jack si aggiunse al dialogo: "Da dove vieni? Hai un accento dannatamente inglese, tesoro". 

"Difatti vengo dalla Britannia, da Shasting" - controbatté la giovane, senza guardare in volto il suo interlocutore, ma fingendo di distrarsi, scrutando una grossa botte lì vicino.

"Shasting eh? Mi tornano alla mente vicende di anni e anni or sono, tesoro. Prima quel posto era una giungla eh eh". Kristen non si curò della risposta del capitano, il quale proseguì ridacchiando, sentendosi ingnorato: "E chi saresti Kristen Leefmoore, la figlia del governatore?". "Esattamente" - rispose lei, spostandosi verso il bordo della nave. Fissava l'acqua su cui galleggiava l'imbarcazione e il cielo azzurro.

Dove l'avrebbe portata quell'avventura? Come sarebbe andata a finire? 

Mentre queste e altre domande attanagliavano la sua mente, la brezza marina le scompigliava i capelli ricci. Jack la fissava da dietro, forse spingendo il suo sguardo un po' troppo in basso. 

𝐍𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨!!!

𝐒𝐜𝐮𝐬𝐚𝐭𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐫𝐢𝐭𝐚𝐫𝐝𝐨, 𝐬𝐩𝐞𝐫𝐨 𝐯𝐢 𝐬𝐢𝐚 𝐩𝐢𝐚𝐜𝐢𝐮𝐭𝐨!

𝐆𝐫𝐚𝐳𝐢𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐞𝐧𝐭𝐨𝐭𝐭𝐚𝐧𝐭𝐚 (𝐪𝐮𝐚𝐬𝐢!) 𝐥𝐞𝐭𝐭𝐮𝐫𝐞!!!

𝐖𝐢𝐭𝐡 𝐥𝐨𝐯𝐞 (𝐚𝐧𝐝 𝐫𝐮𝐦),

𝐌𝐫𝐬. 𝐃 ✨


𝑷𝒐𝒊𝒏𝒕𝒊𝒏𝒈 𝑬𝒂𝒔𝒕//𝑱𝒂𝒄𝒌 𝑺𝒑𝒂𝒓𝒓𝒐𝒘DÀr berÀttelser lever. UpptÀck nu