14. 𝑇𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑢𝑔𝑢𝑎𝑙𝑖

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Presto arrivò sera. Il sole stava calando in un romantico e suggestivo tramonto sull'oceano, su cui la Perla Nera navigava dolcemente.

Kristen e Jack non si erano più rivolti la parola per tutto il giorno, e questo le dava fastidio, in quanto lui era l'unico con cui poteva confidarsi davvero, anche se non lo conosceva poi chissà quanto, mentre gli altri pirati la scrutavano da testa a piedi come fosse stata un mostro da scacciare al più presto.

Ora la giovane se ne stava seduta su una sedia di legno abbastanza scomoda, con una gonna abbastanza corta e una casacca marroncino chiaro, e con dei lunghi stivali. All'improvviso, Elizabeth si avvicinò alla sua coetanea e si sedette su una botte lì accanto.

"Ehi, Kristen, come...stai?" - domandò la ragazza. "Bene, grazie". "Senti, magari non vuoi parlarmi di ciò che c'è tra te e Jack ma...stavo pensando, ti va di scambiare due parole, da amiche?". "Va bene Elizabeth. Però sì, non voglio parlarne, me ne pento abbastanza ed è alquanto imbarazzante". 

"Certo, certo, non devi". Passarono alcuni secondi, senza che nessuna delle due proferisse parola, poi Kristen aprì il discorso: "Elizabeth, sento la necessità di chiederti una cosa".

"Si, dimmi". "Jack mi ha detto che avete raggiunto 'l'isola innominabile' Puntando Est, ma so che non è stata solo una coincidenza, stavate cercando qualcosa, io l'ho capito sai...".

"No...nulla...Kristen" - rispose la giovane donna, visibilmente preoccupata. "Elizabeth, non sono una neonata. Dimmelo, so che stai mentendo". "Io..." - cominciò la ragazza dai capelli biondi, ma fu interrotta da Will, che sopraggiunse, dicendo: "Scusate ragazze, ma...cara, ho bisogno di te sottocoperta, è importante. Chiedo perdono, Kristen".

"Tranquillo, Will. Andate" - rispose la giovane giocherellando con una ciocca riccia e ribelle, chiaramente irritata. I due andarono via, lasciandola da sola con i suoi pensieri.

Dopo aver cenato, sempre abbondantemente, scese la botola di Prora e raggiunse l'anello abitativo. Non si stupì di vedere Jack di fronte ad una stanza tra le migliori, ma non era solo.

Con lui c'era una bella ragazza, andava detto. Era slanciata e bionda, con gli occhi di un azzurro velato e perfido e dal suo volto scavato sembrava avere una trentina d'anni; sembrava tanto una concubina. Era vestita come tale, con un vestito stretto e verde che le metteva in risalto il petto e un trucco aggressivo e marcato.

La vide entrare insieme all'uomo nella stanza. Un fuoco esplose nel petto di Kristen, ma anche un forte dolore. Era gelosa, gelosa di un uomo che non amava, gelosa di un uomo con cui aveva discusso, gelosa di un uomo che era diventato il suo amante.

Non seppe cosa fare, quindi restò immobile, con gli occhi verde smeraldo iniettati di sangue. Se avesse avuto un pugnale alla mano li avrebbe uccisi entrambi, ma piano, con calma, per vederli soffrire.

Si rese conto dello schifoso con cui aveva fatto l'amore, del lurido idiota che aveva posato le sue manacce dovunque e dello sporco traditore che era. L'aveva usata, soltanto usata per sfogare i suoi desideri. Non era nulla per lui, nulla, men che meno un'amante. Era solo una puttana che aveva deciso di sfruttare per i suoi desideri perversi.

Questi e altri pensieri attanagliavano la mente di Kristen. Improvvisamente perse il barlume della ragione. Avanzò spedita verso la porta della stanza, già chiusa ma non a chiave, e l'aprì con tutta la furia che aveva dentro di sé.

Si ritrovò davanti uno sgradevole spettacolo, e cioè la ragazza bionda a cavalcioni sul SUO Jack. Si avvicinò spedita, urlando: "LEVATI DI TORNO, LURIDA PUTTANA! RITORNA NELLA FOGNA DA CUI PROVIENI, ZOCCOLA!".

La donna si alzò. Era poco più bassa di Kristen. Se fossero state sole si sarebbero picchiate di certo, ma Jack fece cenno alla bionda di andarsene. Quando la porta si fu chiusa, esplose la rabbia.

"TU SPORCO FIGLIO DI PUTTANA, TU MI HAI USATA COME SE FOSSI UNA CAVALLA, SPERO TU POSSA AFFOGARE NEL TUO AMATO RUM!" - Kristen urlò con tutta la voce che aveva. Jack le rispose, urlando anch'egli: "E tu osi entrare qui dentro senza che io te lo abbia consentito?! COSA DIAVOLO CI FAI QUI STUPIDA?".

"TU OSI DARE DELLA STUPIDA A ME, STRONZO. TI ODIO! TI ODIO CON TUTTO IL MIO CUORE! MI SONO DONATA A TE PERCHE' NON MI SEMBRAVI CRUDELE, MA LO SEI. MI HAI SPEZZATO IL CUORE, FIGLIO DI PUTTANA!".

"Kristen, io-non-sono-tuo-marito! Credi che dovrei esserti fedele?! Beh, ti sbagli tesoro. Comunque mi dispiacerebbe perderti, sei brava, bella, adatta..." - Jack la guardò con uno sguardo perverso, ma crudele.

"Tu...Voi uomini siete tutti uguali! Stammi lontano, porco! Va a chiamare la tua principessina e scordati di poggiare un dito su di me ancora un'altra volta!" - Kristen gli rispose con il fiato mozzato, con le lacrime che le rigavano il volto pallido e giovane.

Sentiva il suo cuore spezzarsi e aveva un forte desiderio di vendetta. "Me ne vado, ero venuta qui per stare con te ma...hai già compagnia". Aprì piano la porta, con la mano tremante e uscì, senza rivolgere un solo sguardo a Jack. 

Era disgustata, addolorata, rammaricata e delusa. Delusa più che altro da sé stessa, che si era fidata di uno sporco pirata. Voleva tornare a casa e si pentiva amaramente di non averlo fatto quella mattina. Se avesse potuto viaggiare nel tempo, sarebbe tornata indietro di diverse ora e avrebbe lasciato che suo padre uccidesse Jack, e se fosse tornata ancora più indietro, avrebbe evitato di andare a letto con lui o, ancora, si sarebbe rifugiata nei sotterranei della sua reggia di Shasting, in modo da non essere catturata.

Detestava Jack con tutta l'anima, ma qualcosa gli impediva di odiarlo. Qualcosa, forse la sua gentilezza, forse la sua umanità. Cosa avrebbe fatto ora, come avrebbe potuto convivere con lui. Le domande la attanagliavano ancora e decise di distendersi sul letto rosso nella stanza dove, purtroppo, la notte precedente aveva fatto l'amore con Jack.

Si girò dal lato dell'uomo e sentì il suo strano profumo, un misto tra brezza marina, gigli e alcool. Cominciò a singhiozzare, il più silenziosamente possibile. Intanto, nel piccolo corridoio lì fuori, dei rumori sospetti di passi umani segnalavano l'avvicinarsi di qualcuno, ma chi?

𝐄𝐜𝐜𝐨𝐜𝐢 𝐚𝐫𝐫𝐢𝐯𝐚𝐭𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐪𝐮𝐚𝐭𝐭𝐨𝐫𝐝𝐢𝐜𝐢!

𝐂𝐡𝐞 𝐧𝐞 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐚𝐭𝐞? 𝐀𝐩𝐩𝐫𝐨𝐯𝐚𝐭𝐞 𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐊𝐫𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧 𝐨 𝐜𝐫𝐞𝐝𝐞𝐭𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐢𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐞𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐯𝐚?

𝐒𝐢 𝐚𝐜𝐜𝐞𝐭𝐭𝐚𝐧𝐨, 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞, 𝐜𝐫𝐢𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐂𝐎𝐒𝐓𝐑𝐔𝐓𝐓𝐈𝐕𝐄!

𝐖𝐢𝐭𝐡 𝐥𝐨𝐯𝐞 (𝐚𝐧𝐝 𝐫𝐮𝐦),

𝐌𝐫𝐬. 𝐃 ✨




𝑷𝒐𝒊𝒏𝒕𝒊𝒏𝒈 𝑬𝒂𝒔𝒕//𝑱𝒂𝒄𝒌 𝑺𝒑𝒂𝒓𝒓𝒐𝒘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora