«L'ingenuità sarà la tua rovina, piccola Genevieve.»
La sua divisa da cheerleader e il portatile sempre a portata di mano: questo è tutto ciò di cui Evie Gillies ha bisogno. Figlia dell'ingegnere informatico più ricco e potente della California, Ev...
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Bad, bad news One of us is gonna lose I'm the powder, you're the fuse Just add some friction
Strange addiction - Billie Eilish
Fin quando non ero salita al piano di sopra per cercare Harry, avevo completamente dimenticato la meravigliosa jacuzzi con idromassaggio che avevamo nella baita di montagna. Si trovava nell'angolo di una grande stanza nella quale le pareti erano costituite unicamente da vetrate, che conferivano all'ambiente un magnifico effetto open space. Entrare in quella vasca idromassaggio era un po' come fare un tuffo nel paesaggio innevato che c'era fuori, pur tenendosi al caldo in mezzo alle sfavillanti bollicine e alla rilassante acqua bollente.
Mio padre, finché era stato in vita, aveva sempre avuto cura della manutenzione di tutte le nostre proprietà: periodicamente, degli uomini venivano a controllare che tutto fosse rimasto al suo posto e si occupavano di mantenere funzionanti gli impianti di sicurezza, oltre che quelli di depurazione e di riscaldamento. Nonostante quella baita fosse rimasta inabitata per ormai dieci lunghi anni, infatti, le sue condizioni erano rimaste delle migliori proprio grazie a tutto il lavoro di mantenimento in cui aveva investito mio padre.
«Allora? Che ne pensi?» mormorai voltandomi verso Harry, che mi aveva seguita fino a lì in attesa di sapere quale fosse la mia idea per riscaldarci.
Si guardò intorno nella stanza con sguardo analizzatore, soffermandosi sul magnifico paesaggio al di là delle vetrate e infine sulla vasca piena fino all'orlo che scoppiettava di bollicine.
«Penso che ogni tanto sei meno bionda di quanto creda...» sollevò un angolo della bocca in un lieve sorriso, che permise ad una delle due fossette di farsi largo sul suo volto sornione.
«Te l'ho già detto che sono tinta» roteai gli occhi al cielo, prima di avvicinarmi alla vasca ed iniziare a sfilarmi il maglione. Il vapore che fumava dal pelo dell'acqua sembrava starmi supplicando di lasciarmi avvolgere da quel magnifico manto di tepore.
Sentii lo sguardo di Harry mandare in fiamme ogni centimetro della mia pelle quando lentamente mi sfilai anche i pantaloni, restando soltanto nel mio intimo rosso mentre legavo i capelli in una crocchia disordinata per non rischiare di bagnarli.
«Sicura che fosse la jacuzzi quello che avevi in mente per riscaldarci?» sussurrò assottigliando lo sguardo con malizia.
Mi voltai di spalle, lasciandogli la completa visuale del mio fondoschiena mentre mettevo un piede alla volta dentro la vasca, facendomi spazio in quella meravigliosa distesa di bollicine effervescenti.
«Basta così poco per accaldarti, Styles?» ghignai, mentre pian piano lasciavo che il mio corpo sprofondasse sempre di più nell'acqua bollente. Fu così piacevole che persino il mio cuore sembrò lasciarsi avvolgere da un'eterea sensazione di torpore, rallentando il suo battito e scandendo i secondi ad un ritmo più lieve e rilassato del normale.
