32. Tempting Devil

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I'm not afraid anymoreWhat makes you sure you're all I need?Forget about itWhen you walk out the door and leave me tornYou're teachin' me to live without it

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I'm not afraid anymore
What makes you sure you're all I need?
Forget about it
When you walk out the door and leave me torn
You're teachin' me to live without it

Bored - Billie Eilish

Il capitolo è stato modificato, per cui se trovate commenti in questo capitolo o nei successivi che non sembrano coerenti con ciò che accade, non preoccupatevi.

Per chi lo aveva già letto, spero che vi piaccia anche in questa nuova versione.

Purtroppo ogni volta che mi capitava di rileggerlo o di vedere i commenti, diventavo sempre più dell'idea che andasse modificato. Per quanto Harry avesse delle ragioni (chi ha letto tutta la storia sa), il comportamento che aveva in questo capitolo non era assolutamente perdonabile.
Aspetto di leggere i vostri pareri❤️

Tequila.
I caratteri bianchi di cui era composta la scritta sull'etichetta della bottiglia sembravano aver improvvisamente iniziato ad oscillare di fronte ai miei occhi. Sorrisi mentre li riaprivo e chiudevo più volte nel tentativo di vederci di nuovo bene, ma fallii miseramente. Feci spallucce poggiando sul tavolo la bottiglia che avevo appena estratto dalla busta del supermercato e mi apprestai a svitare il tappo di plastica scuro.

Era la seconda. O forse la terza. Avevo perso il conto circa al quinto bicchiere, quando avevo deciso di lanciarlo sul pavimento per iniziare a bere direttamente dal collo della bottiglia.

Harry era scomparso dall'istante in cui eravamo arrivati a casa sua. Aveva detto di avere delle importanti faccende di lavoro da sbrigare, ma non me ne importava. Ero felice che avesse deciso di lasciarmi sola, così che potessi portare a termine la mia missione di sgomberare la mia mente una volta per tutte. Finalmente potevo dire di sentirmi libera, scollegata da quello stupido pensiero fisso che mi tartassava in continuazione. Potevo smettere di pensare a mio padre, e nessuna voce nella mia testa mi avrebbe urlato che stavo sbagliando a concentrarmi su qualcosa che non fosse il mio dolore.

«Got me looking so crazy right now, your love's got me looking so crazy right now» canticchiai le parole della vecchia canzone di Beyoncé che stavano trasmettendo sul canale di musica sulla tv in salotto mentre scuotevo i fianchi a ritmo. Mi portai il collo della bottiglia di fronte alle labbra per utilizzarlo come fosse un microfono mentre improvvisavo un balletto che avrebbe dovuto somigliare a quello del video originale della cantante.

Bevvi un altro sorso girando su me stessa e sollevando un braccio verso il soffitto, lasciandomi trasportare dalla musica in totale spontaneità.

Mi stavo divertendo un mondo.

«Got me looking, got me looking so crazy in love» cantai a squarciagola, prima di iniziare a muovere i fianchi e le spalle come i ballerini del video musicale.

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