Capitolo 31

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Leila aprì la porta e rimase sconvolta nel vedermi in quello stato, non mi aveva mai visto tirar fuori una lacrima figuriamoci ritrovarmi in quella devastante disperazione.
Mi fece entrare senza chiedere, conosceva i miei tempi, mi chiese solo se preferivo una tisana o un bicchiere di qualcosa di forte. Scelsi la cosa più anestetica che avesse in casa.
"Vuoi dirmi cosa succede?" Si avvicinò, si mise seduta vicina e mi strinse una mano.
"Si tratta di John..." Confessai
"Cosa ti ha fatto?" Chiese preoccupata.
"Ha lasciato che io mi innamorassi di lui, mi ha detto che dovevo credere in lui, nei suoi sentimenti!"
Ricominciarono a uscire le lacrime.
"Mi ha prima reso una persona completa e subito dopo mi ha rotto in tanti piccoli pezzi, talmente piccoli che non riuscirò più a rimetterli insieme!"
Pian piano le raccontai tutta la nostra storia fino a quello successo un'ora prima, il momento in cui scoprii che era sposato.
Nonostante fossi prevenuta su Leila, convinta che sarebbe andata su tutte le furie, in realtà fu comprensiva, cercò di condividere la mia frustrazione e mi tranquillizzò. Anche se persino per lei fu difficile realizzare quanto fosse successo.
Quello che sicuramente la spaventò di più, fu sentire dalla mia voce di amarlo. Sapeva bene quanto per me quel sentimento fosse difficile da gestire e dopo aver preso coscienza dei fatti si era resa conto, anche prima di averlo fatto io stessa, che dimenticare e dimenticarlo sarebbe stata la cosa più difficile della mia vita.
Il telefono di Leila squillò, Michele stava arrivando per riportarmi la borsa e per assicurarsi del mio stato, era un buon amico e lo stava dimostrando anche in quell'occasione.
Volle però approfondire tutta la situazione. A differenza di Leila, che evitava di farmi domande più specifiche per non traumatizzarti, Michele andò dritto al punto. Se in primo momento pensai di non volerne più sapere subito dopo un disperato bisogno di capire prevalse.
"Michele perché John mi ha tenuto nascosta una cosa del genere?"
"Isi non fraintende, non lo sto difendendo, sono molto arrabbiato anche io con lui, è stata una delusione anche per me, però vorrei raccontarti cosa è successo dopo che sei andata via!"
"Non mi farai cambiare idea Michele!"
"Lo so e non voglio farlo. Ma credo ti servirà ad avere le idee più chiare. Sarai te poi a decidere"
Cominciò il suo racconto e posso dire che tutto quello che successe lo immaginai nella mia testa molte volte.
John era distrutto, si era gettato a terra tenendo la testa tra le mani, non parlò per qualche minuto fino a quando Michele non lo convinse ad alzarsi.
"Perché non le hai detto nulla? È una donna intelligente avrebbe capito!"
Non rispose subito, continuò a tenere la testa bassa.
"John ma ormai vi state separando tu e Melania! Perché tenere nascosta questa cosa?"
"Non lo so, forse perché per me questo matrimonio non è mai esistito. È come se avessi rimosso di essere stato sposato. Non volevo che lei conoscesse quell'uomo che ormai non esiste più "
Andarono fuori in terrazza e ad attenderli trovarono di Melania.
"Bene John vedo che hai anche tu un cuore!" Ridacchiava in maniera nervosa.
Lui non rispose alla sua provocazione.
"Cos'è quell' Isabella ci è rimasta male?"
"Non provare a nominarla!" Le urlò contro.
"Poverina immagino che sia rimasta sconvolta quando ha saputo che avevi una moglie, non glielo avevi detto? Aveva una faccia così sorpresa!" Il suo tono era sprezzante.
"Non sei più mia moglie!"
"Sulla carta ancora sì!"
"A breve neanche più sulla carta!" Rispose John senza guardarla neanche in viso
"Così puoi spassartela con quella lì!" Disse con disprezzo
e John ribadì di nuovo con fermezza di non nominarmi. Le urlava contro e lei si scagliava su di lui con tutta la cattiveria che possedeva in corpo. Michele fu costretto a mettersi in mezzo, lei continuava a offenderlo ma allo stesso tempo ribadiva con fierezza di essere ancora sua moglie e avere tutto il diritto di dire la sua.
John cominciò a chiedere ossessivamente chi l'avesse invitata. Era sicuro che il sig. Antonio, conoscendo bene la sua situazione personale, non lo avrebbe mai fatto. Voleva sapere perché fosse a quella festa, non aveva mai creduto a quel tipo di coincidenze. A creare ancora di piu il dubbio in lui era stato un passo falso fatto proprio da Melania, la sua smania nel conoscermi, nel presentarsi l'aveva smascherata. Non era un caso la sua presenza, su quello eravamo d'accordo un po' tutti.
Michele venne interrotto da Leila, io nel frattempo rimasi in piedi vicino alla finestra in silenzio.
"Perché si sono separati? John e la moglie intendo."
"Sarebbe bene capire perché si sono sposati!" Ribatté Michele guardandomi per capire se aveva ancora la mia attenzione.
"È stato l'errore più grande che John abbia mai commesso in vita sua. Quella donna non gliela farà passare liscia!"

Era di MaggioWhere stories live. Discover now