Chiamo Fredrick in disparte, manca mezz'ora a mezzogiorno e anche se credo che abbiamo preso questa faccenda della nonna Dorotea troppo seriamente, essendo io scettico, realista e razionale su ogni cosa stento a credere in fantasmi e in tutte queste cose che ci stanno accadendo e anche se accadono continuo a dare la colpa alla suggestione. Ma c'è una minima parte di me che mi dice che potrebbe succedere qualcosa, che nonna Dorotea potrebbe scatenare tutta la sua furia e questo mi spinge a voler parlare con mio fratello nella millesima eventualità che questo sia il mio ultimo giorno sulla terra.
Vlad: - Ti voglio bene fratellino -
Fredrick : - Non sono più piccolo di te e non moriremo oggi -
Vlad : - Fai per lo meno finta di ascoltare quello che ho da dire senza presupporre di sapere cosa voglio dirti! -
Fredrick : - Parla -
Vlad: - Non sappiamo cosa accadrà tra qualche minuto, potrebbe non accadere nulla oppure scatenarsi l'inferno in questa casa e io devo difendere Rose e anche te per cui ti chiedo di farmi fare il fratello maggiore -
Fredrick : - Non lo farò mai, vuoi chiedermi qualche altra cosa? -
Vlad: - Doveva essere un discorso serio -
Fredrick : - Mi hai chiesto di lasciati sacrificare al posto mio mel caso fossi in pericolo e credo sia ovvio che non sono assolutamente d'accordo. E poi se deve essere il nostro ultimo discorso voglio ricordarmelo divertente, quando mai siamo stati seri noi? -
Vlad: - Allora le mie ultime parole sono. TI amo gemello mio! -
Fredrick : - Sono il Cinquanta percento di te e in ogni momento rivivo nei tuoi passi -
Ci siamo detti addio ed adesso mi sembra tutto più serio di prima, non sono pronto a lasciarlo andare ne lui né Rose non potrei vivere senza di loro al mio fianco.
Alisa: - Mancano due minuti -
12:00
È l'ora, siamo tutti sul chi va là aspettando non si sa bene cosa. Ma dopo solo qualche secondo il primo segno arriva chiaro. È pieno giorno, il sole è alto in cielo e non è particolarmente nuvoloso ma ad un tratto si è fatto buoi, qualcosa ha coperto piano il sole e sembra mezzanotte con un cielo nero senza neppure la luna o una stella solo oscurità traspare dalle finestre ma noi non ci facciamo intimorire solo da questo.
Edmund : - Sta iniziando, è lei ed è potente -
Non è la prima volta che nostro nonno assiste a questi avvenimenti e non riesco neppure ad immaginare come fosse crescere in una casa con lei, con i giorni che sembrano profonde notti con rumori e stani avvenimenti che fanno parte della normalità.
Edmund : - Perché non ha funzionato mi chiedo, il fatto che siate figli di un umana vi avrebbe dovuto sterilizzare dalla sua parte di sangue. Ho fatto di tutto perché Andrew non avesse figli da un vampiro completo ma non è bastato -
Vlad: - Che intendi? -
Edmund : - Quando vostro padre iniziò ad avere interesse serio per le ragazze e desiderava anche avere una famiglia l'ho incoraggiati più volte a viaggiare perché sapevo di questa profezia, io stesso volevo sposare un umana ma mi sono innamorato di vostra nonna prima di sapere che sarebbe potuto accadere tutto questo e ho pregato perché non nascesse una figlia femmina quando era incinta di vostro padre ed è anche il motivo per cui non ho voluto altri figli. Comunque Andrew ha viaggio ed ha conosciuto Caterina e per me fu una delle più belle notizie perché avendo figli da un'umana la profezia del passaggio di sangue si sarebbe bloccata. Poi però lei è voluta diventare un vampiro ma ho sempre creduto che si sarebbe comunque spezzata è il motivo per cui all'inizio pur sapendo che stava intralciando la storia d'amore tra Andrew e luna non ho detto nulla, ero convinto che Luna sarebbe scappata quando avrebbe saputo chi eravamo. Solo dopo ho capito che lei sapeva tutto ed era innamorata ugualmente di vostro padre ed ho acconsentito a cacciare Caterina. Ma la profezia, maledizione chiamatela come volete non si è spezzata -