Amare Un Vampiro 2

DOROTEA

Rose ci ha raccontato tutto quello che è riuscita a trovare sulla bisnonna Dorotea, sapere più cose su di lei potrebbe aiutarci ma per adesso siamo nella stessa situazione iniziale cioè non sappiamo come liberarci di lei.

Vlad: - Dovremo chiedere a nostro nonno -
Rose : - Si arrabbierà con noi -
Fredrick : - È sua madre dovremo dirglielo chi meglio di lui può parlarcene -
Rose: - Volete dirgli anche della seduta spiritica -
Vlad : - Se gli parliamo dobbiamo raccontargli tutto -

Anche se non completamente d'accordo con noi, Rose ha accettato di parlare con nonno Edmund. Gli altri ovviamente erano d'accordo lasciando prendere tutte le decisioni a me ed i miei fratelli.

Dimitri : - D'accordo andiamo a parlargli -
Frederick : - Non è in casa dobbiamo aspettare -
Roman : - Che facciamo nel frattempo -
Vlad: - C'è poco da fare con lei in giro pronta a farci scherzi da fantasmi andiamo all'entrata e aspettiamo lì -

Ora in effetti non abbiamo nessuna idea, crediamo che un'altra seduta spiritica non sia necessaria perché sappiamo anche troppo per il momento e l'unica cosa che ci resta da sapere sono le sue intenzioni ma a questo penseremo più tardi. Seduti sulle scale dinanzi l'ingresso aspettiamo l'arrivo di nostro nonno.

Dimitri : - A cosa stai pensando -
Rose: - A tutto quello che sta accadendo ad al fatto nel nostro sangue c'è un po del suo -
Dimitri : - Altro che pătat, sei un cocktail di sangue -
Rose : - Non sei divertente, sopratutto in questo momento -

Ultimamente Dimitri ed io andiamo più d'accordo e se penso al bacio sfiorato di prima il mio cervello va in pappa, ma in questo momento non sopporto nulla né le sue battute né i suoi abbracci e quando si avvicina di nuovo a me scappo e vado dai miei fratelli.

Dimitri : - Perché? Cosa ho fatto?

Rose: - Vald! -

Dice mia sorella abbracciandomi.

Vlad: - Piccola stai tranquilla, risolveremo tutto -

Passammo lì ad aspettare quasi un'ora, fino a quando finalmente nostro nonno tornò a casa.

Edmund : - Che ci fate tutti qui -
Vlad: - Dobbiamo parlarti -

Ci accomodammo tutti attorno al tavolo in soggiorno e poco a poco gli raccontai tutto quello che ci stava succedendo, dalle rose, l'ombra vista da Alisa la seduta spiritica fino ad ai fatti avvenuti questa mattina.

Rose : - Nonno! Credevamo fosse nostra madre -
Edmund : - Capisco le vostre buone intenzioni e forse è stato un bene scoprire subito che si tratta di mia madre ma la situazione non è cosi facile -
Frederick : - Raccontaci di lei -
Edmund : - Quello che so di lei del tempo passato prima che io nascessi è che era una ragazza dolce e gentile proveniente da una famiglia spiritualista. Da piccola ha iniziato il percorso per divenire Completa, una spirituale completa compiendo varie fasi che non so raccontarvi. Dopo aver compito il suo percorso ha conosciuto mio padre ed è iniziata una lunga storia d'amore ma questo a noi non interessa. Nel tempo si è sempre di più avvicinata al mondo degli spiriti allontanandosi da questo e l'ho vista cambiare giorno per giorno. Presto è arrivata ad avere il potere completo, i capelli ormai erano tutti bianchi anche se ancora giovane. E nei giorni propizi con la luna non so in che posizione e con le stelle alliniate diveniva potentissima. Sapeva leggere nella mente, spostare oggetti e poteva anche ucciderti solo con il pensiero. In uno di questi giorni mio padre se ne andò e mai più è tornato qui lo sapete vostro bisnonno non vuole più entrare in questa casa perché pensa ci sia ancora il dominio. Credevo che sposando un umana la stirpe di sangue macchiato con il suo si sarebbe spezzata e con l'unione di luna e Andrew ci avevo sperato e quasi creduto. Rose tu hai letto i fascicoli dovresti sapere perché è qui -