Un Amore complicato

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"Rimani con chi ti bacia l'anima.
La pelle te la bacia chiunque"

Chiusi la valigia, e con un piede la lanciai sotto il letto.

Ero terribilmente incazzata, di fronte al suo stupido modo di impormi una cosa del genere. Nessuno avrebbe potuto dirmi quello che avrei dovuto fare, era una delle cose che odiavo di piu.

E cazzo, ero stufa di spostare i miei vestiti da una stanza all'altra sempre in quella cazzo di valigia.
Forse, quella situazione era durata fin troppo, e iniziava a starmi stretta.
Avevo bisogno di stabilità, di fermarmi in un posto, e soprattutto di sentirmi a casa.

Mi voltai, e notai Chriss poggiato sullo stipite della porta che non smetteva di fissarmi a braccia conserte, e quello non fece altro che infastidirmi ulteriormente.

"Che cazzo vuoi, vattene!" dissi alzando gli occhi al cielo.
"No!" quella parola uscì dalla sua bocca sempre in quel modo strafottente, al punto che tornai a guardarlo.
"Vuoi impormi qualcos'altro? Perché in quel caso puoi andare a farti fottere, River"
"Vedo che la cosa ti infastidisce parecchio. Hai paura di perdere il tuo amico?" mi stava provocando era chiaro, ma io non avevo nessuna intenzione di stare al suo gioco.
"Vaffanculo" Alzai il dito medio nella sua direzione, e poi lo raggiunsi con l'idea di sparire da quella stanza.

"Spostati!"
"Stai scappando?"
"No! sto solo evitando di perdere tempo" precisai sempre piu arrabbiata, cosa che ero piu che sicura avessi imparato da lui.
"Mmh,  che fine ha fatto il tuo sentimento per me?"
"Chi ti dice che l'abbia mai avuto?"
Le sue sopraciglia si alzarono stupite.
"Mi stai dicendo che mi hai usato?"
"Ti sto dicendo di levarti dal cazzo, e di farmi passare" ero al limite, volevo sparire e non vedere più quella sua faccia che aumentava il mio nervosismo
"Da quando sei così aggressiva Milton?" Continuava a giocare nel momento meno oppurtuno e quello aumentava di gran lunga la voglia di assestare una cinquina sulla sua faccia.

"Mi dici che cazzo vuoi Chriss?" dissi al quanto alterata
"Abbassa la voce con me, Al"
"Altrimenti che succede?" lo sfidai, e notai le sue narici dilatarsi.
"Smettila di fare la cretina! Ce un problema, e allora parliamone porca puttana"
"Di cosa cazzo dobbiamo parlare, mi hai imposto di non aver rapporti con Jack se voglio stare con te, ma ti pare normale?"
"Non ho detto questo!"
"Ah no? mi hai solo fatto capire di scegliere tra di voi"
"Al, ti ho solo detto che sono fottutamente geloso, quindi mantieni una cazzo di distanza porca troia, e così difficile?"
"Si.. io non ti avrei mai messo davanti ad una cazzo di scelta"
"Aah no? scegliere tra te e Luke infatti è stata una passaggiata" disse sarcastico.
"Io non ti ho chiesto di farlo, e tu non ci sei andato nemmeno vicino, perciò smettila!" urlai.

"Allora pensa a quello che ti ho detto Milton."
Guardai i suoi occhi neri, e non aggiunsi nemmeno una parola.

"Ti stai focalizzando sul fatto che ti ho imposto una cazzo di cosa, ma non del perché l'abbia fatto.
Cazzo, non pensi che magari il tuo comportamento non è stato corretto nei miei confronti?"
"Chriss.."
"Al, se io andrei in ufficio e mi farei abbracciare, toccare da tutte quelle puttane a te andrebbe bene?"
Deglutii, infastidita al solo pensiero che un'altra persona che non fossi io potesse toccarlo.

"Ho capito!" ma lui non contento alzò le sopracciglia.
"Forse ho esagerato" ammisi.
"Togli il forse"
"E tu togliti di lì"
"Perché dove vuoi andare?"
"Jessica merita la mia presenza, piu di quanto la meriti tu" ma il suo corpo possente non si spostò nemmeno di un centimetro.

"Non credo!" le sue mani afferrarono i miei fianchi e in uno strattone mi poggiò con la schiena contro il muro, mentre le sue labbra si impossessarono delle mie.

Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN REVISIONE-Where stories live. Discover now