Un cuore in mille pezzi

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Finivamo sempre per guardarci in quel modo, il mio verde si fondeva dentro il suo così scuro, ed io né restavo ammaliata.
Mi voltai di spalle, invasa da un senso di colpa. Non potevo,e non dovevo sentirmi in quel modo, non né avevo nessun diritto cavolo, lui non mi apparteneva, e lei... bhe l'avrei uccisa con le mie mani, se solo l'avesse toccato un'altra volta.
Ma cazzo era sua sorella!

"Allora ci muoviamo? Oppure aspettiamo che ci sbattono dentro, magari prendendo un caffe, che dite?"
Jack mi risvegliò da quei pensieri e gliene fui grata, mi vergognavo per il solo fatto di aver pensato una cosa del genere, così cercai di reprimere i miei pensieri.

"Daj.. muoviamoci" Chris trascinò con sé Jessica verso la macchina che avevo appena acceso, fottendosene altamente sia di me che del suo amico, e nel mio cervello scattò uno strano meccanismo.
Il mio corpo reagì d'impulso senza darmi il tempo di metabolizzare cosa stesse succedendo.

Afferrai il braccio di Jack con tutta la forza che avevo, lui sussulto' piu che altro dalla sorpresa e continuò a passare il suo sguardo dal suo braccio ai miei occhi senza capirne il motivo.
"Prendiamo un'altra macchina!" dissi di getto, senza nemmeno pensare.
"Alissa ti sei forse impazzita?"
Sbuffai, e lui continuò.
"Leva questa mano prima che Chriss venga a prendermi a pugni"
"Non mene fotte un cazzo, non gli interessa niente di noi, e per me può andare anche a farsi fottere"

Mi voltai e mi diressi come una furia verso le uniche macchine che erano rimaste in quel posto di merda.
Dopo un paio di minuti sentii lo scricchiolio di alcuni passi alle mie spalle ed un sorriso di soddisfazione arrivò sulle labbra.

"Perché mi sto mettendo in un guaio simile, cazzo" lo sentii imprecare tra se e sé.

"Sono sconcertato dal tuo comportamento,ma tu da quant'è che sei diventata cosi?"
"Fai poco lo spiritoso, e sali"
Il suo sguardo era ancora stupito, continuava a fissarmi mentre io avevo eseguito tutti i passaggi in modo corretto e per fortuna la macchina si era accesa creando sul viso di Jack uno stupore immenso.
"Ooh cazzo!"
Incrociai le braccia e alzai le sopracciglia continuando a fissarlo con superbia.
"Allora? Vuoi restare qui e finire dietro le sbarre? O ti decidi a portare quel culo in macchina?"
"Spiacente.. ma le sbarre non sono il mio luogo preferito e d'altra parte il mio ego ne risentirebbe troppo, quindi guido io"
"Maschilista del cavolo, ti ricordo che sono stata io a mettere in funzione questo rottame"
Senza darmi ascolto si sedette al volante, ed io lo seguii sbattendo la porta.
"Ancora non mi capacito del perché Chriss ti abbia insegnato una cosa del genere, è completamente andato"
"Puoi non parlare di lui?"
Senza dire più una parola si affrettò ad uscire dalla riserva a tutto gas, tanto che sobbalzammo a causa di un dosso, e oltre al mio petto anche i miei pensieri fecero un salto.

La cosa che faceva aumentare il mio nervosismo era la sua totale assenza, si era volatizzato nel nulla ed io ero sempre più convinta della mia decisione.
Mi voltai e fissai Jack.
Aveva un atteggiamento disinvolto, come cavolo faceva ad essere cosi tranquillo sapendo che il suo migliore amico e la sua ragazza si erano completamente scordati di lui lasciandolo lì ad un passo dalla galera.
Che gran stronzi.

"Quanto hai finito di fissarmi, Avvisami"
"Jack!" Risposi in modo brusco, e lui spostò lo sguardo sul mio corpo prima di rivolgermi un occhiolino.
"Aveva ragione, non dovevi venire vestita il quel modo!" Alzai i miei occhi al cielo, ma subito dopo i suoi fissarono per bene la mia scollatura, e lo spacco che continuava a lasciarmi troppo esposta.
"La smetti?"
Alzò per un secondo le sue mani in segno di resa, e spostò finalmente il suo sguardo.
"Rilassati! Volevo solo capire cosa ha fatto perdere la testa a Chriss in quel modo"
"Stai dicendo delle stronzate Jack, lui non perde la testa per nessuno. Hai sentito bene quello che diceva a Emmett. Quindi smettila, non troverai niente guardando il mio corpo"

Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN REVISIONE-Where stories live. Discover now