In continua distruzione

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"Forse, era inutile continuare a farci la guerra, continuare a perderci. Perché come ogni volta, inesorabilmente saremmo tornati a riprenderci, o forse no"

Una parete bianca, e due  lancette di un maledetto orologio, che si muovevano troppo lentamente, al punto da mandare in fumo il mio cervello,  era tutto ciò che avevo davanti ai miei occhi.

Minuti, ore, o forse solo secondi, nonostante stessi fissando cosi assiduamente quel dannato punto, non ero in grado di definire quanto tempo fosse trascorso.
Ma personalmente mi sembrò un'eternità.

Ero al limite della sopportazione, e stare seduta su quella poltrona, con le gambe accavallate, imponendomi di non spostare neanche per un secondo il mio sguardo, non migliorava di certo la situazione.
Mi sentivo del tutto inutile, la mia presenza in quella stanza non serviva ad un cazzo, e la cosa non faceva altro che infastidirmi al punto che le mie mani iniziarono a sfregare sui miei jeans, in un movimento al quanto  interminabile, finché  sentii la mia pelle scaldarsi, e solo allora mi fermai.

Merda.

Intrappolata in un posto, nel quale non sarei voluta essere, ecco come diavolo mi sentivo in quel momento. Avrei ucciso volentieri Chriss per avermi imposto una cosa del genere, senza un valido motivo.
Perché non di certo, era il bisogno di tenermi al suo fianco.

Stronzo.

Strinsi i miei occhi dalla rabbia, ma la mia testa nel momento che avevo piu bisogno, sembrò annullarsi completamente. Non riuscivo a trovare un solo modo, per uscire da quella maledetta situazione del cazzo.

Feci un respiro profondo, nel tentativo di alleviare i miei nervi, ma ciò mi portò solo a spostare lo sguardo, lì dove i miei occhi avevano bramato di essere.

Chriss stava dietro la perfetta posa della sign.Brawn, con il suo braccio ben poggiato su quella scrivania, così teso da mantenere interamente tutto il suo corpo, che era inclinato verso il pc.
Quella posizione aveva fatto abbassare leggermente la sua t-schirt sul petto, e uno strato d'inchiostro  arrivò nitido ai miei occhi, facendomi deglutire.

Meraviglioso

Risalii lentamente i miei occhi verdi, sul suo corpo, fino a che si soffermarono sulle sue labbra rosee, che in quel momento si muovevano, mentre discuteva di chissà quale problema avesse quel testo.
Io ovviamente non  percepii nemmeno una parola,  dato che ero impegnata a tenere stretto il mio labbro tra i denti, per non perdere del tutto quel poco di lucidità che mi restava.

Ma lui, come avesse sentito il mio sguardo bruciare sul suo corpo, alzò la testa,  facendo incontrare i nostri occhi, da sotto le sue ciglia scure.

Finalmente

Un  leggero sorriso avvolse le sue labbra,  in modo così naturale, da far scoppiare il mio cuore, e risposi ugualmente, sorridendo come una cretina.

Quanto cazzo poteva essere bello quel ragazzo?

Me né fregai altamente di qualsiasi problema mi fossi appena imposta, e rimasi lì a fissarlo, sapendo che avrebbe abbassato quei occhi molto presto, privandomi di tutta quella sensazione.

"Nervosa?"
Bloccai tutti i miei movimenti, compreso la respirazione, non appena sentii il suono della voce del Sign.River, e mi voltai molto lentamente, finché non lo trovai seduto su quella poltrona, troppo vicina alla mia.

Lo guardai come se mi avesse appena beccato a far qualcosa d'illegale, e forse in parte era vero, perché stavo fantasticando su suo figlio,proprio in sua presenza.

"Tutto questo è inutile, le sue capacità sono così evidenti, che quel lavoro non può essere di qualcun'altro"
Notai il modo in cui fissava Chriss, e né rimasi colpita dato che quell'uomo non mi aveva mai dato modo, di vedere quanto cavolo potesse essere umano, al punto da possedere dei sentimenti.
"Eppure, c'è qualcuno che si ostina a non capirlo" replicai.

Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN REVISIONE-Where stories live. Discover now