Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN REVISIONE-

Quel disperato Bisogno che ho di Te

Due occhi chiusi quasi a fessura, di un nero come la pece guardavano dritto nei miei, quasi a farmi rabbrividire.
I suoi muscoli sguizzavano contratti sotto la sua t-schirt nera, era di una bellezza inspiegabile, ma il senso di nausea che provai non appena nella mia mente ritornarono a rimbombare le sue parole, mi fece distogliere lo sguardo.
'Fa dei pompini da paura"
'Io le ragazze le uso solo per fotterle'
'Vediamo chi riceve il miglior pompino fatto alla riserva'

Lo guardai ancora una volta, e quasi non lo riconobbi.
Non riuscivo a credere che il Chriss di cui mi ero fottutamente innamorata avesse pronunciato quelle parole. Sentii il mondo cadermi addosso, e mai come allora avrei preferito non essere mai ritornata in quella merda di città, che senso aveva toccare il cielo con un dito se poi dovevo profondare così in basso.

"Mi faresti l'onore di venire in macchina con me?"
Venni distratta dalla voce di Mett, e mi sentii come in trappola, non vedevo una via d'uscita, ma il ghigno sul viso di quel ragazzo vicino a me mi fece trovare il coraggio, e se dovevo uscire da quella situazione né sarei uscita almeno con dignità e ferendo il più possibile quello stronzo che avevo di fronte.

"Con molto piacere" finsi il mio miglior sorriso, e notai Chriss irrigidirsi con mia grande soddisfazione.

Chriss
Strinsi le mie dita contro una recinzione, con un po troppa forza, a causa della rabbia che scorreva nel mio corpo, e mi diedi lo slancio, per saltarla.

Ma quello causò uno strappo sulla mia tuta, e strinsi i denti per non emettere nemmeno un fiato.

Dovevo controllare ogni mia sensazione.
Ma Quello bastò per farmi perdere le staffe, stavo ribbolendo dalla rabbia a tal punto che sentivo le vene sulla tempia battere sempre di piu.
Imprecai mentalmente, e mi diressi verso la miglior macchina che potesse esserci,spaccai il vetro riempendo le mie nocche di sangue, e ogni cazzo di flashback mi tornò alla mente

Cercai di mettere in moto quella fottuta macchina unendo dei fili, e senza pensare a ciò che stava succedendo nel mio cervello.
Stavo combattendo contro qualcosa piu grande di me.
Il senso di colpa.

Ma non appena sentii la porta sbattere, mi voltai e trovai seduto sul lato passeggero un Jack abbastanza nervoso.
"Jack non è il momento, scendi" gesticolai furioso con le mie mani, un attimo dopo che sentii il rombo di quella macchina accendersi

Iniziai ad accellerare per sentire un po' il motore, ma la mano di Jack si scontrò violentemente sul cruscotto.
"Cazzo Chriss, stai facendo una grandissima cazzata!"
"Senti,non comin...
"No! non rifilarmi stronzate, Cazzo! Se vuole fottersi Mett, lasciaglielo fare"
Mi avvicinai al suo viso in un solo movimento, le sue parole mi avevano annebbiato il cervello, da dimenticare anche chi avessi di fronte.
"Scendi da questa cazzo di macchina ORA! O potrei ridurti uno schifo, per non aver mantenuto la tua cazzo di parola" scandii ogni cavolo di parola e lui sembrò capirne bene il concetto, dato che la sua espressione in viso cambiò radicalmente.
"Scusa non dicevo sul serio, ma tu non puoi gareggiare in questo stato, hai i nervi a fior di pelle,commetterai una cazzata non appena li vedrai insieme né sono certo, ed io non voglio perderti.
In più quella stronza mi ha manipolato"
"Sta tranquillo, non morirò se è questo che ti preoccupa"
"Chriss? Cazzo ragiona con quella testa, abbiamo già perso Luke non fare il suo stesso errore"
"Lui non ha fatto nessun errore, se non incontrare me, perciò ora basta!
Scendi da questa macchina o sta zitto perché mi hai gia rotto i coglioni.
Io andrò lì , che ti piaccia o no ,e se morirò bhe voleva dire che era destino, fattene una ragione!"
"Sei la persona più cinica che abbia mai conosciuto, ora parti muoviti"
"Mia sorella dov'è?"
"In buone mani, ti ho detto Muoviti!"

Affiancai Mett, e non appena vidi la sua macchina ebbi un tonfo al cuore. Avevamo preso la stessa dannata macchina del cazzo, e quello poteva significare solo.una cosa, dovevo evitarlo il più possibile.