Un legame indissolubile

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Non censurato!🔞

'Ho ancora le mani sporche di Dolore,e gli occhi che continuano ad aspettarti"

Mi svegliai in uno stato pietoso, ero riuscito a dormire a malapena un paio d'ore e in più sentivo il cuore martellarmi nel petto, e il mio corpo era completamente fradicio di sudore.. non sapevo bene cosa mi stesse succedendo..molto probabilmente era un attacco di astinenza da quella merda, cosi mi precipitai giu dal letto e dopo aver scaraventato dall'altro lato della stanza il mio comodino, per fortuna riuscii a vedere il pacchetto delle mie sigarette, e subito ne portai una tra le labbra.
Non  appena la nicotina mi raggiunse, un senso di sollievo cercò di appagarmi anche se solo in parte.
Avevo bisogno di qualcosa di piu forte

Mi sforzai di non portare i miei pensieri proprio lì dove faceva più male, ma purtroppo ovunque sbattessi la testa mi sentivo uno schifo, e quello era solo merito mio, dato che da due giorni non avevo piu tracce nemmeno dell'unica persona a cui fregava ancora qualcosa di me, o almeno lo speravo. Perché dopo quello che era successo molto probabilmente avevo allontanato anche lui.

Cominciai a vestirmi frettolosamente, ma un raggio di sole mi puntò sul viso ed io mi voltai di spalle, trovandomi davanti un paio di occhi simile ai miei che mi scrutavano fin dentro l'anima.

A quel punto abbassai lo sguardo e cominciai a ignorare mia sorella.

"Dobbiamo parlare"
"Non ora"
"Invece credo che lo faremo proprio ORA!" Incrociò le braccia al petto, e sì mise davanti alla porta per impedirmi il passaggio.
"No.. non credo proprio"
Si avvicinò a me con passo deciso ed io iniziai a perdere la pazienza, ma lei mi precedette..
"Chriss ora basta, sono stanca del tuo stupido comportamento."
Avevo ben capito le sue intezioni, ed io non ero pronto ad avere un ennesimo scontro, cosi non la feci finire.
"Senti Jess..non cominciare a farmi la predica, forse frequentare Jack non ha tutti i suoi vantaggi, rompi le palle tanto, quanto lui"
"Non ti azzardare a dire mai piu una cosa del genere..non te lo permetto"
"Si, fai che cazzo vuoi, ora devo andare!1"
La sua piccola mano si posizionò con decisione sul mio petto, a quel punto mi fermai mentre sentivo la testa andare in fumo dalla rabbia.
"Non costringermi a metterti le mani addosso, perché sai bene che non è nel mio stile, con te!"
"Le tue parole non mi fanno paura,so bene che non lo farai"
"Non provocarmi"
"Tu dimmi allora, per quale diavolo di motivo continui a trattare di merda le persone che ti sono vicine?" Alzai gli occhi al cielo senza rispondergli,ma lei continuò a inferire su di me.

"Jack ti è stato sempre vicino e tu lo sai, anche quando continuavi a trattarlo  di merda, lui era li. Ma tu che fai, lo sbatti fuori?"
"Dovresti ringraziarmi ti ho fatto un favore, ti stava sempre addosso"
"Chriss smettila"
"Levati, devo andare in ufficio"
"Mi dici per una buona volta, che ti passa per quella testa?"
"Non sono cazzi tuoi..ora levati dalle palle"
"Non posso!.. mi eviti come la peste, sbatti fuori il tuo migliore amico e in più tratti di merda chiunque ti si avvicina o solo cerca di toccarti, Chriss che cazzo ti prende eeh?"

A quel punto non riuscii piu a mantenere la calma, mi tolsi le sue mani da sopra il mio petto, e poi esplosi alzando notevolmente la voce.

"Tu e il tuo fidanzato di merda, dovete smetterla di immischiarvi nella mia vita .. essendo mia né faccio ciò che cazzo mi pare"
"Non stupirti se con questo comportamento, rimarrai solo"
"E ciò che voglio.. un mondo senza rompipalle come voi due.."
Le sue mani risalirono sulle mie guance e così facendo mi costrinse a guardarla negli occhi..
"Ti voglio bene scemo, ma non posso restare a guardare mentre ti distruggi" la spostai in malo modo dal mio corpo e uscii da quella benedetta casa una volta per tutte.

Alissa
Mi svegliai colpita da un profondo mal di testa, feci per alzarmi ma mi fu del tutto impossibile così ci rinunciai, portai le mani sui miei occhi, ma poi venni catturata da un raggio di sole che mi costrinse a guardare fuori dalla finestra. Era  inverno, eppure il sole splendeva come non mai, accarezzando il mio viso, e fu lì che mi sentii ancora più uno schifo.

Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN REVISIONE-Donde viven las historias. Descúbrelo ahora