Veleno e Antidoto

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"Non parlo di anime gemelle
No.! Parlo di qualcuno che ti sconvolge, non ti sceglie, non lo scegli. Arriva.
Di qualcuno che entra nella tua vita e non né  puoi fare a meno. Parlo di un amore che cresce senza che te ne accorga, un amore che quasi combatti, allontani, respingi. Ma alla fine ritrovi lì.
Parlo di qualcuno con cui il tempo non esiste, che ti lascia senza respiro e te lo toglie quando si allontana. Diventa un esigenza, una dipendenza, in certi casi una malattia, veleno e antidoto allo stesso tempo. Parlo di qualcuno che se guardi ti fa migliorare, di qualcuno che è la tua persona. Perché se salvi lui, salvi te stessa"

Quel profumo invase le mie narici, mentre il liquido del  bagnoschiuma scendeva fluido sulla mia pelle, e né accarezzava ogni centimetro.

Era la terza volta che ripetevo quel movimento, e oltre al fatto che mi piaceva da impazzire quella fraganza,
la stessa che Chriss portava addosso da quando lo avevo conosciuto, ero in ansia.
Si, era una delle prime e rarissime volte che uscivamo insieme, e a quello non ero affatto abituata.

Io e lui, senza sua sorella,senza jack e senza quel dannato ufficio, come due normalissime persone, come due fidanzati.
La cosa iniziò a farmi agitare e una strana sensazione sembrò impossessarsi  del mio stomaco.

Non era da me sentirmi in quel modo, non era mai successo prima di allora.
Con Chriss ero stata me stessa fin dal primo istante, ed era anche quello che mi aveva legata così tanto a lui.

Non potevo essere così agitata, non con lui.
In fondo era solo una stupida uscita del cazzo.

Chriss
"Non mi rompere il cazzo!"
Quelle furono le uniche parole che scrissi a Jack, dopo i suoi infiniti messaggi che non smetteva di inviarmi, nel quale mi faceva la predica sul mio comportamento.

Uno strano profumo invase la stanza, e le mie narici si dilatarono nello stesso istante che i miei occhi si poggiarono sul corpo di Alissa, facendomi dimenticare Jack e qualsiasi cosa era successa dall'altra parte della città.

Ero ammaliato da quella ragazza, incantato dalla sua bellezza, e attratto da ogni singola cellula le appartenesse.

Mi passai una mano sul viso, non appena lei fece cadere  quel cazzo di asciugamano al suolo, completamente ignara della mia presenza.

"cazzo!"
I miei occhi si incollarono sul suo corpo, soprattutto sul suo sedere tondo nel quale fece risalire un tanga nero, che non migliorò di certo l'interno dei miei boxer, che si riempiva sempre di piu.

"Christian!" esclamò, facendomi rendere conto che mi ero completamente perso a fissarla come un cretino.

"Che cavolo ci fai lì?" feci uscire il fumo della sigaretta delle mie labbra mentre un sorriso sorsione le fece curvare.

"Rispondi, e non fare l'idiota!" mi lanciò un'asciugamano sul petto, che afferrai al volo,prima di raggiungerla.

Ma dalla mia bocca non uscì un fiato.

E in un misero secondo, afferrai il suo corpo che si scontrò con il mio, la sua schiena contro il mio ventre, il suo sedere ben piantato contro i miei boxer e le mie mani risalirono con estremo desiderio sul suo corpo, fino ad afferrare il suo seno, che riempì in pieno il mio palmo.

"Chriiss" un sussurrò uscì dalle sue labbra,mentre le mie dita sfioravano il suo capezzolo, e la  mia bocca iniziò ad assaporare il suo collo, con possesso.

"Morivo dalla voglia di toccarti..baciarti..!"

Il mio bagnoschiuma  su di lei, emanava un profumo spettacolare che mi mandava in estasi.

Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN REVISIONE-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora