Un antidoto Naturale

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"Restammo immobili a fissarci. Un istante che mi sembrò infinito.
Abbastanza, da riuscire a toccare le stelle, e poi tornare indietro"

Mi sentivo completamente intontita,
il suo sguardo così folgorante, era in grado di mettermi in seria difficoltà , mi fissava a pochi centimetri dal mio viso, senza mai nemmeno battere le sue palpebre, e quello stava iniziando davvero ad infastidirmi, anche perché non sapevo minimamente come uscirne.

Ero intrappolata da due occhi scuri come la pece, che penetravano con insistenza nei miei, e per lo più le sue possenti braccia erano ancora ben ancorate al lato della mia testa in modo che non avessi via di fuga.
Ero nella merda più totale.

Cercai di spostare i miei occhi, piu di una volta, ma come attratti da una calamita né fui incapace, i raggi del sole che venivano dalla finestra riflettevano dritti in quelle irridi, ed io mi persi a guardare ogni sfumatura che quello sguardo così intenso riusciava ad offrirmi.

Non né sarei uscita viva, e lui non sembrò far niente per migliorare la situazione, se non rimanere lì immobile, mentre le mie guance andavano a fuoco, e lui azzerava sempre più quella distanza.
Cazzo

"Chriss!" Le mie mani aderirono al suo petto con la stessa velocità in cui uscirono quelle parole dalla mia bocca. Presa dall'ansia del momento, avevo reagito d'impulso , e lui non sembrò particolarmente colpito, anzi sfodero' uno dei suoi sorrisi.

"Christian, smettila di guardarmi in quel modo"
"Quale modo?"
Sbuffai esausta, e mi costrinsi a spostare finalmente il mio sguardo che andò a posarsi su qualsiasi cosa d'insignificante, ci fosse in quella stanza.

"In che modo ti starei guardando?"
Sentii le sue dita posarsi sotto il mio mento, e la sua voce rauca accarezzare il mio udito.
Stavo delirando, e in un attimo mi ritrovai di nuovo inchiodata sotto quei occhi.

"Potresti far il bravo ragazzo, e non comportarti da psicopatico?"
Si sollevò sul suo avambraccio, mentre l'altra mano afferrò il mio polso portandolo sulla mia testa.
"Attenta a come parli piccola, potresti desiderare l'opposto di un bravo ragazzo"
"Potrei"
"Mi stai provocando?"
"No.. ti ho solo chiesto, di essere un bravo ragazzo"
"Sai bene, che riesco a fare il bravo solo fino ad un certo punto"
"Dove finisce questo punto?"
"..Bhe, se mi viene vogli di te, ti prendo, e ti sbatto al muro senza pensare piu a nessuna conseguenza"
"Christian..!"

Chiusi i miei occhi, come unica alternativa per sottrarmi da tutto ciò. Ma percipii subito una presenza molto vicina alle mie labbra, e cosi li aprii di scatto, trovando il suo viso a pochi centimetri dal mio.
"Non puoi farlo, siamo in un fottuto ospedale"

Le sue sopracciglia si corrugarono in un cipiglio, e il suo viso assunse sempre più un'aria da stronzo, qual'era.
"Chriss?"
"Mmh"
Le sue pupille si dilatarono, e pochi secondi dopo la sua lingua scivolò nella mia, ed ancora una volta mi diede la conferma di quanto i suoi baci potesesero farmi perdere la testa.
Involontariamente feci scorrere le mie mani tra i suoi capelli, con un po troppa forza, che lui sembrò
apprezzare dato che gemette sulla mia bocca.

Preso da uno strano impulso, fece succedere tutto in un attimo. Sentii le sue mani sfiorare i miei fianchi, per poi passare rapidamente sotto il mio pigiama, facendo rabbrividire il mio corpo, ogni suo tocco era come fuoco per la mia pelle e mentre quelle sensazioni arrivavano al mio cevello, sentii il mio reggiseno slacciarsi.

Per quanto tutta quella situazione potesse risultare sbagliata, inadeguata, o addirittura irresponsabile, non riusci a fermare ciò che sentivo. Le sue labbra premettero sulle mie bisognose, ed io le dischiusi all'istante facendo ripartire quel movimento a dir poco frenetico che continuava a mangiarci l'anima.

Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN REVISIONE-Where stories live. Discover now