Se Mi Guardi Mi Arrendo -IN REVISIONE-

Per una Volta

Non censurato 🔞🚫🔥🔥

Labbra contro labbra.
Occhi verdi, dentro occhi scuri.

Si staccò dolcemente dalle mie labbra,facendole risucchiare nelle sue,con fare altamente provocatorio.
"Andiamo, prima che cambi idea"
Le sue dita s'incrociarono tra le mie, ed io stavo andando letteralmente in fibrillazione per quel gesto, ma lui parve non darci lo stesso peso, e arrivammo vicino al ragazzo della consolle.

Non riuscivo nemmeno a percepire ciò che si stavano dicendo, troppo presa a restare con i piedi ben piantati a terra, mi aveva baciata lì davanti a tutti per poi intrecciare le nostre mani, come cazzo potevo non svenire lì in quel preciso momento?

Ma all'improvviso Chriss staccò la mano dalla mia, ed io mi sentii morire, avevo un assoluto bisogno di sentire il contatto con la sua pelle, ma cercai di mantenere il controllo dato la situazione in cui ci trovavamo.

In modo molto sicuro indossò una cuffia, affiancato da quel ragazzo, e cominciò a smanettare alcuni pulsanti su quel piano.
La musica d'un tratto cambiò totalmente ritmo, sparò a zero per tutta la spiaggia, e la pista cominciò a riempirsi, mentre Chriss muoveva la sua testa ed io non potevo far a meno di perdermi nella sua bellezza.

D'un tratto venni strattonata e mi ritrovai al suo fianco, lo guardai esterrefatta, mentre sembrava essere in perfetta armonia dietro quei pulsanti.
Era una continua sorpresa.

Ma non appena mi rivolse un occhiolino, io cominciai a muovere la mia testa a ritmo di quella musica, la sua musica, al quanto irresistibile.

Chriss
Non mi ritrovavo dietro ad una consolle da troppo tempo ormai, che avrei ucciso volentieri quella stronza di mia sorella, per avermi quasi imposto di far rivevere alcuni pensieri che almeno quella sera, non avrei voluto addossarmi.
La presenza di Aly mi aveva rassicurato tantissimo fin al punto che mi feci trasportare da quel ritmo, dimenticando tutto il resto.

La pista era colma di gente che seguivano il mio ritmo, delle ragazzine continuavano a far ondeggiare le loro mani, ma a me parve di essere completamente Solo.

Le mie mani si muovevano automaticamente su quella consolle, mentre il mio sguardo non riusciva a staccarsi da quella raggazza che continuava a muovere i suoi fianchi e alzare le braccia in modo cosi provocante che sarei potuto venire nelle mutande,lì davanti a tutti.

Ma lei D'un tratto si voltò e i nostri occhi s'incrociarono.

Il suo viso era incorniciato da un sorriso meraviglioso, e i suoi occhi mi guardavano con apprezzamento così gli rivolsi un sorriso e tornai con lo sguardo sulla consolle, che in quel momento avrei preferito scaraventare giù, e correre tra le braccia dell'unica ragazza capace di farmi provare strane sensazioni a me sconusciute.

"Bro, potresti diventare un Dj di successo"
"Luke, falla finita! Quel ruolo tocca  a te, sei tu quello bravo qui!"
"Allora sarai il mio assistente"
"Si certo, ti porterò le cuffie"

Due braccia si posarono sulle mie spalle distraendomi da quei pensieri,  e notai la faccia di Colton il vero Dj di quella sera abbastanza preoccupato. Alzò il capo, ed io seguii il punto da lui indicato.
Cazzo!

Alissa era ancora lì, ma un coglione del cazzo continuava a posargli le mani sui fianchi mentre lei gli rifilava chissà quale offesa, lo percepii dalla linea che si formava sulla sua fronte ogni qual volta s incazzava, ma il coglione in questione non sembrò darle retta e portò le sue luride mani sulla sua schiena nuda.

A quel punto nessuna consolle o roba simile mi avrebbe trattenuto, e reagì d impulso, mi sfilai le cuffie passandole a Colton, e raggiunsi quel coglione, afferrandolo per la camicia e strattonandolo all'indietro
.
Lui mi guardò cupo
"Levati dalle palle prima che perda la pazienza"
Stranamente si dilequo' ed io mi avvicinai a lei poggiando a mia volta le mani sui suoi fianchi.
"Tutto bene?" Le quasi urlai all'orecchio per farmi sentire dato l'immenso frastuono che ci circondava.
"Si.. c'è l avrei fatta anche da sola River, ora puoi tornare sa dove sei venuto"
Sorrisi, possibile che doveva incazzarsi per ogni cosa che io facessi. Era irrecuperabile, ed era per quello che mi faceva andare fuori di testa.