Capitolo 31

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-perché?- chiese lui guardandomi con i suoi bellissimi occhi , la mascella contratta dalla rabbia e dalla tensione del momento e coperta da un leggero strato di barba che non aveva tolto evidentemente la mattina. Il suo sguardo era freddo e calcolatorio e le sue mani giocavano con il bracciale che portava al polso.
- non voglio- dissi guardando per terra non riuscendo a guardarlo negli occhi.
- perché? - chiese lui ancora.
Lo sentivo avvicinarsi lentamente. Sentivo il rumore dei suo stivali che camminavano sul pavimento di pietra scuro.
- non sono affari che ti riguardano- detto questo tentai di alzarmi ma le sue mani si posarono sulle mie spalle e mi vietarono di alzarmi. La sua presa era forte e quasi dolorosa ma non dissi niente. Sentii i suo respiro caldo vicino al mio orecchio - non ti muovere - mi sussurrò in modo rabbioso facendomi sentire le sue labbra sul mio orecchio.
Il mio cuore incominciò a battere velocissimo.
Quanto mi era mancato.
Il suo respiro, la sua forza , le sue labbra carnose e morbide che volevo sulle mie ....il suo essere lui. Così freddo ed emozionante allo stesso tempo....
Lo sentì allontanarsi da me e il mio sguardo tornò per terra.
- voglio sapere il motivo per cui non vuoi accettare la proposta. - disse lui tornando a camminare dietro di me.
- perchè?- chiesi questa volta io.
Lui si fermò.
- mi importa di te- adesso il suo tono non era più così freddo.
Era anche malinconico e nostalgico.
Alla sua affermazione i miei nervi non poterono reggere di più.
Presi un profondo respiro e chiusi gli occhi per calmarmi. Mi stava prendendo in giro ancora... Quando avrebbe smesso?
Scoppiai a ridere amaramente soltanto per non scoppiare a piangere e far scendere le lacrime che minacciavano di farsi spazio su mio viso . Mi alzai e mi voltai per guardarlo.
Era in un angolo buio bella stanza ma potevo vedere i suoi occhi luminosi che mi osservavano.
- ti importa di me?!sai che ti dico Eric? Basta . Vado via . Ho preso la mia decisione - stavo per andare via ma una forza mi fece cadere per terra, sul terreno di pietra.
Guardai davanti a me e vidi i suoi occhi pieni di rabbia che mi guardavano.
- rispondi alla mia domanda !- mi urlò in faccia.
Allora non ci riuscì più a mantenere la calma....ed esplosi. Come una bomba.
- vuoi sapere il perchè Eric ?! Lo vuoi sapere veramente?! Ti accontento! Non voglio questo lavoro perchè ti dovrei vedere tutti i giorni! Vedere le tue labbra su quelle di una ragazza che non sono io! Vedere tutti i giorni quanto sono stata stupida a credere che tu mi amassi veramente! A vedere che anche dopo tutto quello che mi hai fatto , io ancora ti amo! Ti amo e vorrei vederti tornare da me e sentire le tue dannate labbra sulle mie , il tuo profumo, far uscire sulle tue labbra uno dei tuoi sorrisi che mi fanno sciogliere! Ti amo e se ti vedessi ogni giorno sapendo che non sei mio morirei! Morirei per i dolore che tutto questo mi procura!-
ormai le lacrime erano uscite. Tutto quello che avevo dentro era uscito.
Chiusi gli occhi continuando a piangere.
Sentii un pollice asciugarmi una lacrima sul mente.
Dopo delle labbra si posarono su una lacrima sulla guancia. Le stesse labbra si posarono su un'altra lacrima ancora. E ancora. E ancora.
Eric mi stava baciando ormai tutto il viso e provavo una sensazione troppo piacevole per farla finire.
Mi sentivo in paradiso.
Proprio così , in paradiso. Perchè lui era il mio paradiso.
Il mio stupendo rifugio.
Le sue braccia mi stringevano a se e i suo corpo possente mi trasmetteva calore.
Continuò a baciarmi la fronte, le palpebre ancora chiuse , il naso, gli zigomi, le guance rosse...
Le sue mani mi accarezzavano le spalle e le braccia.
Aprì gli occhi e mi persi nei suoi.
Mi baciò.... E io ricambiai il bacio.
Era dolce ma passionale. Romantico ma pieno di desideri.
Le sue labbra divoravano le mie volendo sempre di più.
Ma la mia mente neanche in quel momento mi potè dare pace ovviamente...

"- pensavo di essere stato chiaro- borbottò Eric quando ci fermammo.
- chiaro su cosa?- singhiozzai io.
- Annie, mi dispiace ma io non provo niente per te- mi disse.
- ma... Eric... Tutto quello che mi avevi detto...-
- era solo una cotta- mi interruppe lui."

Le lacrime cominciarono a scorrere di nuovo al ricordo delle sue parole ...

"- sei solo una ragazzina capricciosa che non sopporta il fatto di essere stata lasciata.
Mi era parso un messaggio molto chiaro quello di non aprirti ogni volta che bussavi. Non volevo dirti che mi ero messo con un'altra ragazza. Ma tu sei di coccio. Perchè non vai ad ascoltare tuo fratello qualche volta?- mi urlò addosso.
Le lacrime continuavano a scendere. Mi uscii un altro singhiozzo.
- Eric... - provai ad accarezzargli la guancia ma lui si scansò.
- smettila di fare la bambina. Vuoi sapere la verità? Per me non eri neanche una cotta. Eri... Uno sfizio. Si, uno sfizio. Non sei mai stata importante. -"

No. Non potevo. Mi aveva usata. Mi aveva umiliata.
Non mi amava.
Mi consolava solo per il senso di colpa.
Trovai la forza di allontanarlo.
- non voglio la tua schifosa pietà! Vai dalla tua fidanzata e non darmi fastidio! La mia decisione rimane sempre la stessa!- i suoi occhi erano pieni di stupori e di tristezza.
Mi voltai dall'altra parte e tentai di arrivare alla porta ma una mano mi bloccò il braccio e delle braccia forti e possenti mi strinsero.
- Annie , ti prego di credermi. Ti amo. Non riesco a stare senza di te! Ho fatto quello che ho fatto per proteggerti! Pensavo che ti avrei fatto del male e allora ho cercato di allontanarmi come mi aveva chiesto Josh. Mi aveva fatto ricordare che avevo fatto del male ad una mia ex e temeva che io ne avrei fatto a te, ma quella era solo una cotta! Con te è amore! Ti prego amore mio credimi!-
Mi bloccai. Josh? Era lui che aveva convinto Eric a lasciarmi?
No, mi stava prendendo in giro.
- smettila Eric . Lo so che mi stai prendendo in giro ancora. Basta!- cercai di andarmene dalla sua stretta ma era troppo forte.
- no, ti prego ! Ti amo Annie -
- non ti credo - urlai continuando a dimenarmi. Mi sbattè contro il muro e mi intrappolò con le gambe.
- Lasciami !-
- no, ti devo far vedere una cosa- E si tolse il bracciale.
Fu allora che lo vidi. Vidi il suo tatuaggio.
"A + E" .
Rimasi a bocca aperta non sapendo che dire.
- ti ricordi quella sera che ti portai a casa ? Quella sera che tu pensavi che fossi un sogno. Non era un sogno. Ero io. E dopo andai a farmi questo tatuaggio. Annie, io ti amo. Ti amo da impazzire! Torna da me. Ho fatto uno sbaglio credendo a Josh , ma non succederà ancora... -
lo baciai senza che terminasse la frase.
Mi amava. Diceva la verità.
Era mio. Era di nuovo mio. Continuammo a baciarci appassionatamente finché non avemmo bisogno di aria.
-non possiamo dirlo - disse lui accarezzandomi una guancia. - Josh potrebbe fare qualche pazzia-
- vero- dissi baciano la mano di Eric e facendolo sorridere.
- dovremo fare tutto di nascosto... Puoi farlo?- mi chiese lui.
Annuii.
- per te questo e altro- mi sorrise e mi baciò il naso. - ma se ti vedo con quella stronza ti spezzo le ossa- lui rise e mi baciò.
- non è lei quella che voglio..- mi sussurrò durante il bacio facendomi sorridere.
- e se vedo che Quattro ti tocca io gli spacco la faccia- disse ringhiando e facendomi ridere.
- il mio gelosone- Risi ancora e lui rise con me. Mi strinse a se è mi baciò il collo.
- tu sei solo mia. -
- solo tua- chiusi gli occhi per il piacere che mi provocava. - e tu solo mio-
Lui sorrise sul mio collo
- sempre tuo-

sono coraggiosa e intelligente... sono divergente (divergent love story)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora