Capitolo 49

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Dopo avermi dato la notizia, Max e Theo si congedarono lasciandomi con il mio fidanzato, mio fratello e i due miei amici.

Nessuno disse niente.

Ora che avevo appreso la situazione alla paura si sostituì la rabbia.

Rabbia verso i miei amici, i miei maestri, compagni di vita e avventure.

Perché non mi avevano detto niente?

Dovevano avvisarmi. Era loro dovere avvisarmi. Se l'avessi saputo fin dall'inizio forse non avrei accettato l'offerta. Forse avrei preferito fare un altro lavoro. Avrei anche potuto sfidare la sorte ma almeno sarei stata preparata.

-riformulo la domanda ...- la mia voce tremava, non per il terrore ma per la gran voglia di rompere tutto. - perché nessuno mi ha detto niente?!- ora la voce era più alta, le parole scandite perfettamente e pronunciate con gran freddezza. Vidi mio fratello indietreggiare leggermente.

-non volevamo..- tentò di ripetere Sebastian ma io alzai di più la voce e lo interruppi

-stressarmi?! Allora ci tengo a dirti che ora sono al limite dello stress! Era mio diritto sapere che avrei dovuto andare contro Theo! Mi sarei allenata più duramente, avrei tentato di fare di più come sono sicura che lui abbia fatto! Mi sarei allenata giorno e notte pur di essere sicura di aver dato tutto per battere un tizio che durante l'iniziazione stava per strangolarmi! -

Ero furiosa.

Come avevano potuto tenermi nascosta una cosa del genere.

-Annie, capisco che tu sia arrabbiata ma devi capire che avevamo pensato che fosse la cosa migliore per te...- disse Eric cercando di essere il più dolce possibile.

-la cosa migliore per me?! Non cercare di rifilarmi questa scusa!-

-Cerca di calmarti ..- cercò di dire Quattro.

-Calmarmi?! Ho appena saputo che domani mi gioco il mio intero futuro nella fazione mentre voi lo avete sempre saputo e tu mi dici di calmarmi?!-

-ci dispiace ...- tentò Josh ma io lo interruppi.

-me ne frego delle vostre scuse! Ora, se non vi dispiace, andatevene via! Devo allenarmi per un incontro e non ho voglia di vedere le vostre brutte facce per un po'.- dicendo questo mi avviai verso i sacchi per l'allenamento.

-ma Annie...- disse Sebastian.

-Andate via! Ora!- urlai.

-meglio che andiamo ...- sussurrò Eric e vidi Quattro annuire.

Così rimasi da sola.

Per ore mi allenai al sacco cercando di far diventare i miei pugni ancora più forti e precisi e nello stesso tempo pensavo ai miei amici.

-quei mascalzoni, disgraziati, bugiardi e stupidi- mi ritrovai a dire sussurrando tra i denti. -lo abbiamo fatto per non stressati- imitai la voce di Sebastian - ma fammi il piacere- un pugno più forte degli altri fece oscillare il sacco. Accorgendomi di cosa stavo facendo mi fermai

-non solo ora sono in una situazione pietosa, arrabbiata e stanca ma sto anche parlando da sola... sto impazzendo -

-sono d'accordo - disse una voce dietro di me. Mi girai e vidi Eric con la spalla appoggiata allo stipite della porta.

-vattene- Mi voltai e continuai ad allenarmi ignorandolo.

Sentii i suoi passi echeggiare per la sala, lenti e pesanti , sempre più vicini finché non sentii le sue forti braccia avvolgermi per i fianchi facendomi fermare e il suo respiro sul collo.

Non tentai di allontanarlo. Era vero che non mi aveva detto niente dell'incontro ed ero ancora arrabbiata con lui, ma era comunque il mio Eric e, anche se non l'avrei mai ammesso, trovarmi nel suo abbraccio mi tranquillizzava.

-dovresti riposarti- mi disse baciandomi la guancia dolcemente.

-non posso e lo sai bene. Domani c'è l'incontro e ho bisogno di essere più forte-

-strafare non ti aiuterà a battere Theo anzi se non ti riposi domani non avrai più forze-

Mi voltai e lo guardai negli occhi, furiosa.

-pensi che non lo sappia?! Ma ho paura! E se domani non vincessi? E se non mi fossi allenata abbastanza..-

-ti sei allenata abbastanza- mi interruppe lui.

-come fai ad esserne così sicuro?! -

-sono il tuo allenatore da sempre e ho visto quanto tu sia migliorata in queste settimane-

-ma questo non significa niente! Anche Theo è migliorato e sicuramente non vorrà perdere questa volta. Ti ricordo che è la stessa persona che ha tentato di strangolarmi! Perché nessuno se lo ricorda?! Si sarà allenato come un pazzo sapendo dell'incontro -

-tu sei pronta per combattere e vincere-

Distolsi lo sguardo non credendo alle sue parole.

-Perché anche tu non me ne hai parlato?- la mia voce era triste e bassa, quasi un sussurro. Posai la testa sulla sua spalla troppo stanca e bisognosa di contatto per continuare ad essere arrabbiata.

Eric sospirò e mi strinse forte.- Non lo so... Forse perché tutti erano d'accordo sul fatto di non dirti niente e alla fine mi sono fatto convincere-

-ma tu non sei tutti, Eric. Tu sei la persona che mi conosce di più ... avresti dovuto dirmi come stavano le cose.-

-lo so e mi dispiace -

Alzai il viso e lo bacia delicatamente.

-sono quasi le undici. Vai a riposarti.-

Dopo aver preso qualcosa da mangiare rimasto nella mensa, andai nel mio appartamento con Eric al mio fianco.

Appena mi misi a letto non riuscii a prendere sonno. Mi ripetei nella mente movimenti, analizzai combattimenti visti o gli allenamenti fatti con Sebastian, gli insegnamenti di Eric sulle varie tecniche, trucchetti e consigli finchè non caddi in un sonno senza sogni.

Alle undici precise del giorno dopo mi trovavo nella sala di formazione. Nella sala, intorno al tappeto di combattimento, c'erano Max, Sebastian,Quattro, Josh ed Eric. Difronte a me Theo a torso nudo e con i pantaloni della tuta che mi guardava ghignando.

-nel tappeto- disse Max. Senza ribattere, io Theo eseguimmo l'ordine.

-pronti?- chiese.

-da sempre- disse Theo. Io feci solo un cenno di assenso.

-allora cominciate-

sono coraggiosa e intelligente... sono divergente (divergent love story)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora