Capitolo 35

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BUM BUM. BUM BUM
Mi svegliai di soprassalto al rumore di qualcuno che dava dei pugni alla porta del mio appartamento.
- Piccola erudita coraggiosa devi svegliarti. Devi incominciare l'addestramento - alle orecchie mi arrivò la voce di Sebastian che sicuramente stava ghignando divertito. Alzai gli occhi al cielo e poi guardai l'orologio sul muro di fronte al mio piccolo letto con le coperte nere.
5:30
Con molta fatica, mi trascinai verso l'armadio dove presi un pantalone largo e una maglietta nera. Poi mi lavai velocemente, mi infilai i vestiti e, dopo una veloce riguardata allo specchio , aprii la porta a Sebastian che nel frattempo si era comodamente appoggiato allo stipite della porta.
Anche lui era vestito con una maglietta e un pantalone neri, i capelli biondi in contrasto con i vestiti erano tagliati con perfetta cura, la maglietta un po' troppo scollata che faceva intravedere la pelle candido.
- buongiorno piccola-
- Sebastian - dissi abbastanza freddamente e scocciata per l'orario.
- quanto siamo gentili oggi - ghignò ancora.
Si voltò velocemente e incominciò a camminare attraverso il corridoio zampettando in modo emozionato e quasi malato -pronta per l'inizio della tua nuova iniziazione? Emozionata?-
Lo seguii con passo veloce cercando di stargli dietro
- a me sembra che tu sia più emozionato di me-
Sentii una leggera risata e poi si voltò così improvvisamente che non riuscii ad evitare di andarci a sbattere contro . Sarei anche caduta per terra se non fosse stato per il braccio del ragazzo che mi fece sbattere di nuovo sul suo petto .
- hai ragione piccola erudita coraggiosa. Sono emozionato. Molto potrei aggiungere. Non mi conosci ma sappi che le persone mi definiscono abbastanza... Sadico- mi fece l'occhiolino , sorridendomi malignamente e poi mi lasciò andare, ricominciando a camminare per il corridoio.
Lo seguii titubante finché non arrivammo in un nuovo corridoio molto buoi. Ci fermammo davanti a una porta larga e alta, chiusa con due battenti doppi e pesanti.
Anche se di notevole dimensione, Sebastian aprì la porta con facilità e la mantenne aperta per me.
- prima le signore- oltrepassai la porta e Sebastian e mi ritrovai in una sala molto vasta, illuminata solo parzialmente da delle lanterne blu.
La luce era quasi tutta concentrata su un lungo tavolo con cinque sedie di cui quattro occupate.
Josh , Eric, Max e un quarto uomo che non avevo mai visto con i capelli brizzolati e delle rughe all'estremità degli occhi color azzurro cielo.La quinta sedia, all'inizio vuota , venne riempita dalla presenza di Sebastian che mi guardò ghignando.
- Annie , felice di rivedenti- disse Max alzandosi in segno di saluto.
- ciao Max - risposi continuando ad osservarmi intorno ispezionando la stanza.
- questa e la sala delle riunioni. Viene usata anche quando ci sono delle riunioni con altre fazioni ovviamente con l'aggiunta di altre sedie e tutto il resto - mi informò Max vedendo la mia curiosità.
- interessante - risposi soltanto.
- ti abbiamo fatto venire qui per la tua preparazione a diventare capofazione . Devi sapere che questo è Rixon - fece un cenno all'uomo con gli occhi azzurri - e purtroppo alla fine di quest'anno dovrà lasciare la fazione e il suo lavoro da capofazione a causa della sua età. Sarai tu a prendere il suo posto se riuscirai a passare tutte le prove e la preparazione che ti serve. Adesso ho bisogno di avere la conferma della tua decisione. Vuoi tentare di diventare capofazione ?-
Vidi il ghigno sul viso di Sebastian e poi voltai lo sguardo verso Eric che aveva un leggero sorriso sulle labbra . Sorrisi anche io.
- bè se ci è riuscito mio fratello a superare queste grandi prove, posso riuscirci anche io - Eric sorrise sul serio e mi fece l'occhiolino.
- bene. Hai fatto la tua decisione. - Max si sedette e prese in mano una cartellina con dei fogli - questo sarà il tuo programma di nuova iniziazione per diventare capofazione. Si divide in tre parti : lo studio delle leggi in cui ti aiuterà Josh ; allenamento normale, ovvero ginnastica e tecnica di combattimento , compreso il lancio dei coltelli,in cui sarai seguita da Eric ... - abbassai lo sguardo ricordando il lancio dei coltelli in cui mi baciai con Eric per la prima volta , ma i miei pensieri furono interrotti dal continuò della lista di Max -... E pratica della lotta vera e propria con Sebastian -
Sentii il leggero ghigno di Sebastian e chiusi gli occhi sospirando.
- gli orari sono come quelli dell'iniziazione. Si inizia alle 8:00 nella sala di formazione , all'una vai a mangiare e dopo si ricomincia fino alle 18:00. Oggi per iniziare Josh ti illustrerà le norme principali della nostra costituzione. Dopo pranzo allenamento con Eric. Saprai cosa dovrai fare a seconda della persona che si presenterà nella sala di formazione . Buona fortuna -
I cinque uomini si alzarono e andarono a fare le loro mansioni. Qualcuno mi prese a braccetto e mi portò fuori dalla sala
- hai fatto proprio una bella battuta sorellina, guarda che questa me la lego al dito- disse Josh ridendo e portandomi fuori dal corridoio buio.
-dove stiamo andando?- gli chiesi sorridendo
- a fare colazione! Non ti farò stare senza mangiare fino all'ora di pranzo. -
Arrivammo nella mensa e Josh mi fece sedere in un posto vicino a Quattro - io vado a vedere dove si trova la mia fidanzata. Ti lascio in buone mani. Ci vediamo dopo sorellina - mi baciò la fronte e prima che potessi protestare andò via.
-'giorno- disse Quattro con voce bassa. Non riuscii a far altro che abbassare lo sguardo verso il piatto e a non dire niente.
- guarda che non ti mangio se parli. Ho altro di cui sfamarmi- sorrisi a quelle parole ma non spostai il mio sguardo.
- ciao - dissi quasi in un sussurro e con voce leggermente tremante.
La mano di Quattro arrivò al mio mento e mi costrinse a guardarlo negli occhi .
- Annie, guardarmi. Ci siamo lasciati, è vero, ma questo non significa che non possiamo essere amici come prima. Sii di nuovo l'amica che corteggio senza risultati , okay?- lui sorrise e io feci lo stesso. Lo abbracciai forte e lui ricambiò l'abbraccio. In quel momento Eric si sedette di fronte a noi e mi si ghiacciò il sangue nelle vene.
- che carini i piccioncini - disse amaramente con un sorriso falso. - proprio una bella coppia- Quattro fulminò Eric con lo sguardo e rispose duramente e con la mascella contratta
- zitto Eric . -
- tu non mi zittisci, Quattro. Sono io il capofazione non tu-
vidi le mani dei due ragazzi stringersi a pugno e nella mia testa incominciò a suonare un campanello di allarme per segnalava guai.
- sai che non è il tuo posto quello- disse Quattro stringendo di più i pugni
- ma sono io che lo occupa.- Eric sorrise malignamente
- ti piace prendere le cose di seconda mano- fu ora il turno di Quattro quello di sorridere
- almeno io non rubo le cose degli altri - ringhiò Eric a Quattro guardandomi e facendo capire che si riferiva a me
- io non ho rubato niente!- Quattro stava quasi urlando contro Eric e si stava alzando per incominciare una lotta, ma fui più veloce e lo ributtai sulla sedia.
- smettetela di fare i bambini! - urlai contro ai due.
- tu ! Ti informo che non sono una cosa che si ruba o si restituisce. Sono una persona che ha un cervello e fa decisioni proprie- dissi rivolgendomi ad Eric.
- e tu! Forse è vero. Il posto da capofazione era il tuo , ma ora non lo è più. Il capofazione è Eric ed è il migliore che io conosca. Ama il suo lavoro e lo fa bene quindi non hai niente da rinfacciargli. - dissi rivolgendomi a Quattro.
- adesso mangeremo tutti insieme la nostra colazione. Pacificamente e se proprio non potete far a meno di offendervi a vicenda,riempite le bocche di cibo - dissi rivolgendomi ad entrambi.
La colazione passò silenziosamente fino a che non arrivò Josh
- Annie, dobbiamo andare- guardò i due ragazzi vicino a me che mangiavano in silenzio.
- hey, ragazzi tutto bene ? - nessuno dei due rispose . - ragazzi che è successo? Siete così silenziosi... E non litigate ! Cosa rara e unica - nessuna risposta.
- sono stati riportati in riga da super Annie la grande - dissi ridendo. Mi abbassai e baciai sulla guancia Quattro e poi Eric che era più lontano. - ciao ragazzi. Fate i bravi- presi per mano mio fratello e uscii con lui dalla mensa.
- ma... Come va con Quattro?- chiese Josh mentre camminavamo per arrivare nella sala di formazione.
- non stiamo più insieme- Josh annuì silenziosamente per qualche minuto e poi riprese a parlare
- e... Con Eric?- mi fermai per lo shock di quella domanda.
- mi ha detto cosa gli hai chiesto di fare...- dissi guardando il terreno. Sentii Josh irrigidirsi e sospirare.
- Annie... Io... Mi dispiace ma penso... Penso che lui non faccia per te... Lui... -
- lui era dolce con me. Io lo amavo. - lo interruppi alzando lo sguardo e guardando il suo viso sorpreso. Stava per parlare ma lo interruppi di nuovo
- non sono molto più piccola di te. So cosa significa essere affetto della malattia che tutti chiamano amore e ti garantivo che avevo tutti i sintomi. Ho lasciato Quattro perchè non riuscivo a sentire le stesse cose per lui. - lui sospirò e guardò il terreno.
- Quindi stai di nuovo con Eric? - mi chiese in un sussurro
- no. - mentii.
Josh mi guardò sorpreso e io continuai - voglio prima concentrarmi su tutta questa nuova situazione e poi vedrò.... Comunque dovresti essere più gentile con Eric. Per lui sei importante e anche lui è importante per te. Lo so. Sii suo amico di nuovo. Prima eravate così uniti...-
Josh guardò a terra per qualche secondo e non parlò più di quell'argomento per tutta la mattinata.


Io e Josh restammo insieme fino alle 13:00 per incominciare lo studio delle leggi e accordi tra le fazioni.
In mensa feci la pausa pranzo da sola, rilassandomi prima delle prossime ore di fatica.
Quando arrivai nella sala di formazione, trovai Eric che mi fava le spalle a torso nudo mentre metteva a posto dei coltelli. Non mi feci notare subito e così potei godermi il panorama per altri due o tre minuti.
Eric poi si girò e mi guardò sorridendo. - una bella vista?- incrociò le braccia al petto facendo gonfiare i bicipiti.
- meravigliosa- gli sorrisi e continuai a osservarlo.
Rimanemmo in silenzio a guardarci finchè lui non lo ruppe.
- sono molto arrabbiato con te - disse voltandosi e continuando a mettere a posto i coltelli.
Io mi avvicinai a lui, chiudendo la porta della sala di formazione per darci privacy.
- come mai?-
Nessuna risposta.
- non dirmi che sei arrabbiato perchè mi sono avvicinata a Quattro- mi avvicinai ancora di più a lui posizionandomi proprio dietro di lui .
Aspettai un' altra volta una risposta che però come prima non arrivò.
Allora gli cinsi la vita con le braccia, appoggiando il mio mento sulla sua spalla e mentre facevo questo notai il suo corpo irrigidirsi leggermente
- è mio amico. Niente di più. Per me ci sei solo tu- gli baciai la guancia e così si sciolse.
Lui voltò il suo viso verso di me e i nostri occhi si incontrarono. Mi baciò dolcemente e con amore per poi sorridermi leggermente e accarezzarmi la guancia.
- le pensi davvero quelle cose? Pensi sul serio che io sia un bravo capofazione ?-
Gli presi il viso tra le mani - Eric, per me tu non sei una bravo capofazione . Tu sei il migliore capofazione. Tu sei il migliore in tutto per me. -
Ci baciammo di nuovo dimenticando di dover fare un allenamento e continuammo così per quasi tutto il tempo dell'allenamento.

sono coraggiosa e intelligente... sono divergente (divergent love story)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora