CAPITOLO 45

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Quando terminai il pranzo,ancora immersa nei miei pensieri sull'assenza disio fratello, mi diressi 

verso la sala di formazione.

Quando aprii la porta vi trovai dentro Eric senza maglietta e intento a lanciare i coltelli.

Un piccolo sorriso mi salì alle labbra.

Era bellissimo. Tutto di lui era bellissimo. Partendo dai capelli corti col ciuffo di quel biondo 

particolare, proseguendo verso il viso caratterizzato dagli occhi verde azzurdi, la mascella molto 

spesso contratta per la rabbia oppure per la concentrazione come in questo momento,le spalle larghe 

e muscolose,bicipiti e pettorali ben allenati ma non eccessivamente, poi gli addominali scolpiti con 

neanche un filo di grasso e per finire le gambe lunghe fasciate dai pantaloni neri.

Ero ancora incantata quando il capofazione si voltò.

Il ragazzo fece un mezzo sorriso e si diresse verso di me che ero ancora sullo stipite della porta.

Mi prese per i fianchi e mi tirò a se, dando un calcio alla porta per chiuderla e per farci stare completamente da soli.

-Ciao- disse sorridendomi e dirigendomi le braccia intorno al suo collo. -mi sei mancata.-

Sentii le sue labbra posarsi sulle mie e chiusi gli occhi per assaporare meglio il momento.

Quando si allontanò gli sorrisi.-anche tu mi sei mancato- le sue dita mi accarezzarono la guancia delicatamente,procurandomi un brivido lungo la schiena.

-com'è andata la giornata?- mi chiese.

-Leila si sta riprendendo dalla rottura con Josh e Josh non si è presentato nella sala di formazione- risposi sospirando e passandomi una mano sugli occhi.

-ehi- disse Eric prendendomi la mano nella sua.- ti ho già detto che andrà tutto bene. Si sistemerà tutto- mi diede un leggero bacio sulle nocche e intrecciò le nostre dita.

-si, ma quando?- dissi quasi arrabbiata.

-presto.- disse dandomi una bacio sulla fronte. - e calmati. Basta una persona irascibile tra noi-

Sorrisi all'affermazione.

-ora spero tu sia pronta ad una intensa sessione di addominali e esercizi di difesa- dicendo questo si allontanò per mettere in ordine i coltelli che aveva usato mentre mi aspettava.

-preferivo i baci- risposi facendo il broncio.

-dopo avrai tutti i baci che vuoi se ti comporti bene- così dicendo, Eric si rimise la maglietta e l'allenamento cominciò.

Erano quasi le sei quando il capofazione mi permise di fare una pausa dopo dieci giri di corsa, venti serie di cinquanta addominali, dieci serie di dieci flessioni e svariati colpi al sacco sia con le gambe che con le braccia.

-basta- dissi col fiatone stendendomi a terra-sono sfinita. E tu sei una cattiva persona-

Eric sorrise e si sedette vicino a me ghignando.

-lo so- mi tolse i capelli dal viso e mi diede un bacio sulla fronte.

-ne vai fiero?- chiesi facendo finta di non sentire le sue carezze e i suoi baci.

-tanto- risi e lui mi sorrise.

Si stese vicino a me con le braccia sotto la testa, come se stesse su un letto d'erba, e guardò il soffitto come se stesse contemplato un bellissimo cielo notturno pieno di stelle e stesse cercando di riconoscere le varie costellazioni.

sono coraggiosa e intelligente... sono divergente (divergent love story)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora