Capitolo 12

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Per tutto il viaggio di ritorno tenni gli occhi fissi su Eric .
Volevo capire se lui aveva visto il mio atto di altruismo verso Sil.
Speravo di no perchè se l'avesse visto mi avrebbe cacciato dagli intrepidi.
Ma le mie preghiere furono inutili...
Appena dopo che Quattro ci aveva detto di andare a dormire Eric mi prese per il braccio
- tu e io dobbiamo parlare.-
Mentre percorrevamo i corridoi guardavo il suo viso.
Ecco, adesso potevo dire di non averlo mai visto così arrabbiato.
Gli occhi erano stretti e pieni di rabbia, il viso tutto rosso... Questa volta un pugno non me lo toglieva nessuno...
Povera me...
Andammo nel suo ufficio .
- perchè non hai sventolato subito la bandiera quando sei arrivata dove eravamo tutti ?! Avremmo vinto!- stava urlando.
- io...io .... -
non sapevo cosa dirgli... L'altruismo era perdonato negli intrepidi?
- tu... Tu...- mi fece il verso Eric.
Mi sbatté contro il muro e mise le braccia in modo da intrappolarmi.
- tu cosa?!- la sua voce era piena di odio.
Cosa potevo fare per essere perdonata?
L'unica cosa che mi venne in mente di fare era dirgli la verità e sperare che non si arrabbiasse ancora di più.
- io non volevo che Sil diventasse un'esclusa . Se non avesse preso la bandiera non avrebbe avuto abbastanza punti ...-
- non sapevo che fossi un abnegante . Guarda quante cose si imparano - rispose lui malignamente.
- non sono un abnegante . Ho solo aiutato un'amica- dissi con voce ferma.
- non ti giustifica, dovrò abbassare di molto il tuo punteggio e penso che ti sia giocata la classifica per questo tuo atto di bontà- Eric si era spostato da me e aveva cominciato ad andare avanti e indietro per la stanza .
Sarei diventata un'esclusa? Non poteva essere...
- ma non è giusto- urlai ad Eric
- invece è giusto, ed è quello che ti meriti. -
I miei occhi si riempirono di lacrime ma mi rifiutavo di piangere davanti a lui.
- tu avresti fatto la stessa cosa per Josh- gli urlai contro e uscii dal suo ufficio sbattendo la porta.
Cercai di non far scendere le lacrime ma poi sentii una piccola lacrima scendere dalla guancia.
Mi asciugai subito con la manica della giacca e poi andai verso la fine del corridoio.
Pensai a quello che avevo detto ad Eric...
Lo avevo fatto arrabbiare ancora di più?
Oppure no?
Sentii una mano sulla spalla che mi fece girare.
Eric.
Mi guardò per qualche secondo con occhi molto più dolci di prima e con un pizzico di comprensione...
Mi mise le mani sulle guance e appoggio la sua fronte sulla mia.
- io e tuo fratello siamo molto amici, è vero... E forse avrei fatto la stessa cosa per lui...-
Tolse la fronte dalla mia e mi abbracciò e io feci la stessa cosa.
Misi il mio viso vicino all'incavo del suo collo e nascosi un sorriso.
- vai a dormire . - mi disse sciogliendosi dall'abbraccio e accarezzandomi la guancia.
- Domani faremo il lancio dei coltelli e sarà un lungo giorno-
Feci di si con la testa.
- buona notte Eric- dissi prima di allontanarmi da lui
- buona notte Annie-

sono coraggiosa e intelligente... sono divergente (divergent love story)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora