Capitolo 82

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Davide sentiva muovere tutto attorno a se, capiva che si trovava all'interno di un container ma non sapeva bene dove stava andando. 

Era legato

Chi guidava l'ipotetico camion?

Analizzò ogni parete della struttura, le pareti erano spoglie e fredde.

All'improvviso sentì un rumore, un sibilo che proveniva dall'alto.

Alzò gli occhi, un gas stava entrando nella struttura, la sua vista si stava lentamente annebbiando e stava perdendo le forze. 

Svenne!

Riaprì gli occhi... si trovava in una stanza, buia,probabilmente di un appartamento. Nella penombra vide che con lui c'erano altre due  persone, incappucciate, ma chi erano?

LA stanza era riscaldata ma non riusciva a vedere bene nulla con precisione. 

Improvvisamente senti una port aprirsi, probabilmente dietro di lui.

Il rumore dei passi si faceva sempre piu vicino, un odore di lavanda iniziava ad avvolgerlo, era lo stesso profumo che aveva sentito in via Cimaspino, era la donna dell'ascensore. 

Girò il collo e la vide. 

"Tu?" disse stupito.

un brivido attraversò il suo corpo e ogni sua certezza svanì all'istante.

La ragazza lo guardò e rise, era Barbara.

"Slegami che stai facendo" 

"Non hai ancora capito?" rispose la ragazza

"Di cosa stai parlando" rispose Davide sorpreso.

"Dammi il sacchetto che hai trovato"

La ragazza sapeva tutto, ma cosa c'era di tanto importante in quel sacchetto, pensò.

"Te lo dò se ci lasci andare, l'ho nascosto!" rispose

"Stà bluffando, guardi nella sua tasca"

Davide riconobbe la voce.

Alle sue spalle un'ombre uscì dall'oscurità, era l'ispettore Caroli.

La ragazza guardò nella tasca di Davide, sul suo volto si disegnò un sorriso che evidenziava che aveva trovato ciò che cercava.

Dalla tasca estrasse il sacchetto di pelle. "Finalmente" disse. Aprì il sacchetto, e il suo sorriso si tramutò in una smorfia di rabbia. Getto via il sacchetto gridando.

"Che c'è? " disse Caroli.

"Ci sono solo sassi, non c'è nulla" disse la ragazza sempre più furiosa.

"Dove ha nascosco il contenuto del sacchetto" disse Caroli fissando Davide negli occhi.

"Il fatto che definiate contenuto ciò che stava nel sacchetto mi fa capire che non sapete che cosa contenesse" ora Davide aveva la certezza di essere in vantaggio, doveva aprofittarne. "LAscaiteci e vi dirò che cosa conteneva e dove si trova il contenuto"

Caroli lo guardò negli occhi e sorrise "Cosa le fa pensare di essere in vantaggio" disse andando verso una delle due persone incappucciate.

Caroli tolse il cappuccio. Era Debora la moglie di Davide. Era svenuta.

"Lasciala bastardo!!"

   Caroli sorrise. "Facciamo un gioco, o mi da ciò che voglio oppure una delle due persone in questa stanza morirà"

Davide non sapeva chi fosse l'altra persona ma sicuramente avrebbe salvato sua moglie.

Caroli si avvicinò all'altra persona incappucciata. "Immagino sceglierà sua moglie, quindi direi che questa ormai sia spacciata." disse, facendo un piccolo sorriso.

Davide non capiva dove volesse arrivare, era logico che avrebbe scelto sua moglie a una sconosciuta.

Caroli tolse il cappuccio anche alla seconda persona. "Voila!" disse godendo dello sguardo pietrificato e estefatto di Davide nel vedere chi nascondeva il secondo cappuccio.

Era Barbara.

"Mah com'è possibile" disse guardando le due ragazze. 

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