Desire

Capitolo 72

"Caro Davide se leggi questa mail vuol dire che purtroppo non riesco a dirti queste cose a voce, spero che sia perchè sono scappata in un isola tropicale a spassarmela :) " Davide sorrise pensando alla sottile ironia che riusciva ad avere la ragazza pure in quei momenti.

"La cosa è piuttosto complicata, io in realtà lavoravo come agente di polizia come copertura ma in realtà lavoravo per un agenzia governativa che si occupa di omicidi particolari. Te la faccio breve eravamo alla ricerca di un serial killer un po particolare diciamo solo che è un gruppo di persone che provano piacere di raggirare una persona, farla sentire a suo agio e per poi ucciderla e torturarla. Le nostre ricerche hanno portato a te, per noi sei tu quella persona che hanno preso di mira. Non fidarti di nessuno, non parlarne con nessuno, recati in via dei Tulipani 66, è un bar chiedi di Violetta, lei ti chiederà una parola  di sicurezza, dille "Sono qui solo per fare amicizia", lei capirà e ti darà le dovute spiegazioni. Ultimo avvertimento, cancella questa mail."

Davide cliccò sull'icona di cancellazione del client di posta. 

Il display scrisse "Cancellazione avvenuta con successo".  Che fare ora? Pensò tra se. L'ascensore si azionò, Davide si girò di scatto. Qualcuno l'aveva chiamato da sopra. Chi era, Laura era stata chiara, non fidarsi di nessuno.

Si nascose a lato del vano dell'ascensore aspettando che questo scenda. 

Un campanello indicò che era arrivato al piano. Qualcuno aprì la porta, Davide vide la persona uscire da dietro, era certamente una donna. Il suo profumo lo travolse, odore di lavanda.

Per quanto avesse potuto sfruttare l'effetto sorpresa decide di entrare nell'ascensore e salire. 

Dall'altra parte delle porte chiuse si intravedeva l'immagine distorta della donna voltarsi e dirigersi verso le porte ormai chiuse.

L'ascensore partì, da sotto arrivavano i colpi che la donna dava per sfogare la presunta frustrazione per non averlo intercettato in tempo. 

Davide non sapeva chi fosse quella donna e che cosa volesse da lui, ma era certo che non avrebbe mai scordato mai il suo profumo.